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    Anello del monte Verzegnis da sella Chianzutan
    Prealpi Carniche
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SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaF14

Anello del monte Verzegnis da sella Chianzutan

Avvicinamento

Da Tolmezzo si esce in direzione di Verzegnis proseguendo poi per sella Chianzutan dove si parcheggia sull’ampio piazzale a sinistra (m 955). Qui si può giungere anche da Pinzano o Flagogna risalendo lungamente la rotabile della val d'Arzino.

Descrizione

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri dei Fiori
Sentieri CAI
Escursione
Mese consigliato
Luglio
Carta Tabacco
013
Dislivello
1100
Lunghezza Km
13,9
Altitudine min
955
Altitudine max
1914
Tempi
Dati aggiornati al
2007
I vostri commenti
  • 08/08/2021 31 luglio 2021. Escursione effettuata esattamente come da descrizione della guida, tranne la salita alla cima del Verzegnis, alla quale abbiamo rinunciato causa maltempo. Tutto il percorso e a posto e ben segnalato, tranne qualche incertezza iniziale, proprio sopra Sella Chianzutan, per districarsi tra sentiero e piste. Molto bello il contesto di Casera Presoldon, ben tenuta e con un cartellone didattico all esterno con cenni storici sulla Casera e sulla Cava del Lovinzola. Il percorso prosegue poi con un lungo traverso che aggira il Lovinzola e - con un ultimo tratto in salita - sbuca nei pascoli dismessi della Casera Lovinzola di Sopra. Ancora un piacevole traverso e si giunge al bivio, ben segnalato, dove inizia la salita verso Forca Cormolina, tratto (relativamente) piu impegnativo dell escursione. Dietro lo stretto intaglio della forcella, ci attende la stupenda conca di Casera Val immersa nelle nebbie. Raggiungiamo la cima del Cormolina (segnalata da un paletto) e poi scendiamo per cresta sino alla Forca che precede il Verzegnis, da dove ci caliamo a Casera Val (traccia non difficile, ma malagevole ed erosa). Scendiamo quindi a Casera Mongranda (monticata e con vendita prodotti caseari) e da qui facciamo ritorno in breve a Sella Chianzutan, dove il vecchio albergo-ristorante e stato ristrutturato ed e sul punto di riaprire. Giro molto panoramico, di medio impegno e senza particolari difficolta, a parte la dovuta attenzione nel tratto di cresta tra le due forcelle. Mandi a tutti!
  • 25/07/2018 Salito ieri per completare quanto lasciato incompiuto nel giugno 2017. Nulla da aggiungere al commento precedente. Un itinerario davvero appagante.Buona vita a tutti
  • 04/06/2018 saliti domenica 3/6/2018 dal piazzale di Sella Chianzutan. Al bivio abbiamo deciso di fare il Giro delle creste. Scelta ottima un panorama mozzafiato con un cielo limpido e tantissime fioriture di ogni specie, uno spettacolo unico. Verso le 12.00 le nubi iniziano ad avanzare e dalla cima del Verzegnis iniziamo il saliscendi delle creste sino ad arrivare al Lovinzola. Uno sguardo alla cava di marmo e di corsa verso il bosco per il rientro. Solo un rapace in quota che ci fa compagnia durante la sosta. Complimenti a chi ha tracciato in maniera egregia il sentiero dando la possibilità di raggiungere senza fatica le creste e godere di un ottimo panorama. Mandi a tutti.
  • 24/06/2017 Salito ieri con una giornata MOLTO afosa. In mio programma prevedeva di percorrere il nuovo sentiero delle creste, per cui ho percorso tutto il sent.806 fino a poco prima di cas. val, dove a sx inizia questo nuovo percorso, ben segnalato con segnaletica rosa. dopo aver salito il verzegnis e il cormolina, all'omonima forca, ho optato per la discesa a cas.val . Troppa afa !! Ma il completamento è rimandato a settembre o ottobre con altre situazioni meteo. Per il tratto percorso, non ho rilevato alcun problema. Un pò faticosa la dorsale del verzegnis, da fare con cautela la discesa nel versante opposto, ma tutto fattibile con la dovuta attenzione e cautela. Speriamo che venga sempre mantenuto e curato. Complimenti ai realizzatori.Buona vita a tutti
  • 06/02/2016 05/02/2016 Già le prime avvisaglie della recente nevicata,si notavano all'arrivo a S. Chianzutan, (con un piazzale da pista di pattinaggio)poi la piacevole conferma..bella neve farinosa, con spess.che variava dai 4/15 cm, ma non affaticava la salita del comodo sent. 806. Nel candido sentiero solo le piccole impronte di piccoli animaletti,che stanamente seguivano il nostro percorso...D'incanto l'uscita sulla vallata che racchiude Cas. Val in un candore acceccante, dalla Cas.indossati i ramponcini si affrontava la faticosa salita per la forcelletta, molta attenzione invece richiedeva nel traverso per la cima nei passaggi fra le rocce,unite da scivolosi crostoni ghiacciati. Meritata salita ricompensata poi da una visuale a360°....il rientro con la strada fino alla forc. della cava, per poi uscire alla Cavalletta dalla galleria (miniera)e scendere a Dx per ricollegarsi al sent iniziale...Mandi
  • 10/10/2015 Saliti oggi percorrendo il "sentiero delle creste". A causa del forte vento non abbiamo completato l'anello, scendendo da forcella Cormolina e riservandoci questo splendido itinerario per una giornata migliore. Complimenti a chi si è prodigato per realizzare questo sentiero.
  • 18/07/2015 Voglia di spensieratezza ed abbandono. Senza macinare troppo asfalto. Percorro l'anello al contrario. Salendo un bosco che a tratti mostra ancora le ferite che emergevano dalla neve nella mia ultima salita. L'umidità è amazzonica, come l'altezza delle erbe. Mi riempio di pollini e semi attirando ancor più insetti di quelli già golosi di sudore. Mi fermo in casera Val. Non c'è traccia d'acqua ma soprattutto non vi è traccia alcuna. Da qualche anno è stata ristrutturata alla perfezione. Splendida cattedrale muta. Un brivido di desolazione mi percorre, intristendomi. Ancor più quando su di una porta vedo scritto rifugio. Forse si son degnati almeno di riservare un angolo delle stalle ristrutturate a chi su quei prati li montica con le pedule. Ma è chiuso pure lui a doppia mandata. Il troi che sale diretto dalla casera era una ferita cicatrizzata, ora riaperta, a tratti con violenza, dalla neve e dalle acque che se ne sono servite per sfogarsi. A pochi passi dalla cima questa volta la vedo. Almeno in parte. Sul largo crinale decespugliato s'è messa perpendicolare. Tozza, nasconde coda e capo ai lati del troi, nelle erbe alte. Ho il piede a pochissimi centimetri e fa finta di niente, l'aspide, crogiolandosi al sole. Batto un bastoncino e finalmente si muove. Piano. Mi guarda e non soffia, sbuffa! Per poi infilarsi tra i verdi. In cima la foschia domina ogni angolo, ammantando a tal punto il panorama da vestir d'opaco anche il Lovinzola. Noto che il canale d'erba tagliata precipita verso l'altro versante. Vado a curiosare e ricollego il tutto. Una nuova traccia parte dalla casera in direzione opposta risalendo la cimotta per ripidi verdi. Dopo aver strizzato l'indumentaria che pare uscita da una tinozza, aspetto a lungo che il cielo si pulisca, invano. Scendo verso il Cormolina. Anche qui qualcuno s'è preso la briga di creare dei corridoi nella selva fin quasi alla forcella. Il versante settentrionale è una sorpresa. M'affascina quel catino in cui entro pian piano, quasi in punta di piedi, così come le bastionate del Lovinzola. Da qui assume tutt'altro carattere. Poi è tutto un agitarsi, chi sgarfa tra i capolini, chi assaggia con le antenne, chi si riempie le zampe di colori. Inizio a pensare che le ombrellifere abbiano un fusto così robusto per sopportar il peso dei viandanti alati. Un svolazzar continuo di farfalle m'accompagna fino al bosco. Una ha le ali dipinte con pennelli ad olio. I saliscendi rilassano come un'altalena. Curioso i due ricoveri, il primo dotato addirittura di materassi e qualche coperta. L'ultimo tratto sulle pale erbose è ripido e i piedi non si vedono. Inghiottiti da un mare di fioriture che profuman d'estate. (17.07.2015)
  • 28/09/2014 Sono salito stamattinaal Verzegnis (o Pizzat) partendo da Sella Chianzutan e percorrendo il segnavia CAI 806, cioè il percorso normale, quindi non l'anello. I danni dell'inverno scorso sono purtroppo visibili anche lungo questo percorso: dopo casera Mongranda, nel bosco ci son tre punti sconvolti da schianti che hanno bloccato in parte il sentiero. Però, forse il CAI di competenza (Tolmezzo?), ha creato delle varianti segnandole con nastri biancorossi e ometti. Quindi facendo attenzione a queste varianti si sale senza problemi. Magnifica la conca di Casera Val; la stessa Casera, che avevo visitato nel 2007 è stata ripristinata completamente, stalle e abbeveratoio compresi. Speriamo che dedichino almeno un ambiente a ricovero in caso di emergenza. Dalla cima del Verzegnis panorama incomparabile con tanto di tappeto di nuvole poco sotto. Grande montagna, il massiccio del Verzegnis! GT
  • 08/10/2013 Nella prima metà di Settembre sono salito a Sella Chianzutan con l'intenzione di visitare le cave di marmo del Verzegnis, passando per le varie casere. Purtroppo, la giornata molto nuvolosa mi ha indotto a rinunciare al passaggio da C.ra Lovinzola. Prestare attenzione lungo il sentiero 809, da C.ra Mongranda a C.ra Presoldon, ad un bivio non segnalato all'altezza di un tornante (bisogna proseguire dritto). Merita davvero una visita, la vecchia ferrovia che porta nella zona della teleferica (dei pannelli ne spiegano la storia ed i lavori di recupero). Molto suggestiva la conca di C.ra Val a cui si giunge per una comoda sterrata, la quale però non è riportata sulla cartina (Tabacco 013, ed. 2009). La discesa lungo il sentiero 806 è, a tratti, abbastanza ripida. Da segnalare l'avvistamento dell'aquila e la presenza di vipere.
  • 16/07/2013 fatto ieri l'anello qui descritto ma nel verso opposto. da casera Mongrada imboccato a dx una strada bianca che abbiamo seguito fino alla sua fine senza trovare l'imbocco per il sentiero 809, tornate sui nostri passi notato sulla sx un segnale CAI che abbiamo preso scoprendo poi essere il sentiero 806, completando il giro abbiamo scoperto al ritorno che salendo avremmo dovuto prendere, non molto distante da casera Mongrada, una strada bianca secondaria non segnala che da una curva della principale parte a destra. per il resto giro splendido e ben curato.
  • 15/06/2013 Con ancora la stanchezza nella gambe per la salita sul Raut di due giorni fa, oggi ho scelto una meta più facile ma comunque di grande soddisfazione: la cima del Verzegnis, partendo da sella Chianzutan, e, come Bruno, ho evitato di fare l'anello, ma ho puntato direttamente alla cima, seguendo il sentiero che collega casera Val con l'insellatura fra il Verzegnis e il Cormolina. Stesso percorso per il ritorno. Avvistati una decina di grifoni sopra il Verzegnis. Nessun problema con la neve, ormai ridotta a piccoli, innocui, nevai e la temperatura, anche in cima, è ormai decisamente estiva. Il panorama è stato purtroppo rovinato dalla foschia ma i monti più vicini si lasciavano comunque ammirare. L'anello completo è solo rinviato ad altra occasione. Mauro.
  • 28/04/2013 Il bisogno di un itinerario rilassante viene sotterato dalla perentorietà dell’amico di monte.. si va sul Verzegnis.. A Sella Chianzutan la voglia di tuffarsi nel mare di Colombine è forte, il profumo è come un canto di sirena che fa indugiare la salita. Traccia di slavina poco dopo la casera Mongranda. Si sale per il troi 806. Il sentiero è pulito fino all’ultima curva prima della conca che porta alla cava. La neve che ostruisce il sentiero obbliga per prudenza a scavalcare un dosso per poi trovarsi a superare, sprofondando un po’, la conca stessa e puntare alla casera per il sentiero superiore a tratti sgombro da neve. Un muro bianco seppellisce casera Val fino allo stipite della porta. La salita diretta è scomoda per la neve marcia, ma migliora nel primo tratto di cresta quasi pulito. L’ultimo pezzo prima del cupolotto è un po’ delicato e fonte di ingiurie verso il compagno di camminata. Sopra, con gracchi e grifoni è uno spettacolo.. La neve si sta sciogliendo a vista d’occhio. Le nuvole minacciose mettono fretta e poi.. ho un appuntamento con le colombine. Si ridiscende per lo stesso itinerario tra bucanevi appena spuntati, crochi e polmonarie. (26.04.2013)
  • 09/07/2012 Diffido degli anelli obbliganti, quando giunti verso la fine, di fronte a un’interruzione accidentale possono porre un rischioso dilemma: azzardo il passo o torno indietro anche se stanco ed è quasi è già sera? Preferisco il ritorno per la stessa via, la rivisitazione più tranquilla. Ma la multiforme scoperta accompagna invece questo giro, fatto in senso inverso (ma credo faccia poca differenza) tra boschi, rupi, prati, conche, forcelle, casere e ancora boschi e ancora prati, incontrando venti e nebbie, soli ardenti e cieli minacciosi, caldo e freddo, erbe alte e sterrati. Solo evitai le cime del Verzegnis tra le nuvole, motivo in più per scansarle entrambe. Forcella Cormolina produce nubi rabbiose, ed è bello guardarle poco lontane dall’estate delle conche sottostanti, rigogliosa e tropicale quella verso casera Lovinzola sprofondata nelle romici (Loredana mi istruì), piana e severa verso casera Val sorvolata da decine di grifoni attirati dal grande gregge di Mongranda, che vive lì brado in esilio, mi spiegò il pastore che va a controllarle ogni paio di giorni. Brave pecore selvagge che producono ricotta e formaggio di eccelsa qualità. A Mongranda, bellissimo cane pastore nero dallo sguardo mite, e ferocissimi altri alla catena che spererete ben solida quando vi passerete accanto sul sentiero. Due operai stanno riportando alla luce, nei pressi, la vecchia “via di lizza” (o “lissa”), che non è comodo sentiero lastricato ma scivolo per il marmo che veniva fatto scorrere a valle frenandolo con cordami scorrenti attorno ai pali di legno conficcati nella pietra. Segnavia evidenti su tutto il percorso, da effettuarsi con adeguata scorta di acqua (ne consumai quasi due litri). Casera Lovinzola (brutta fuori e bellissima dentro) e casera Presoldon entrambe con pregevoli vecchi arredi rustici. Una nuova strada sterrata, assai ampia e brutale, parte da casera Val (ancora in ristrutturazione) e, suppongo, si dirige verso la cava di marmo.
  • 29/07/2011 escursione odierna, dopo casera Mongranda sono in corso lavori di esbosco, il sentiero si interrompe, basta proseguire dritti per ca.200m e si ritrova il segnavia presso uno slargo.Sul sentiero usciti dal bosco fioriture di ginestre, grandi ombrellifere, garofanino silvestre, garofano montano, ottimi lamponi, e nell'aria umida il delicato profumo del garofano di Montpellier. Casera Presoldon in ordine, l'ultima volta che ci sono stata (novembre 2009) al fuoco cuocevano le caldarroste. Il sent. che dopo Presoldon entra nel bosco sembra poco frequentato, erba, felci e rovi molto alti, traccia poco marcata, segnavia presenti; il pianoro di casera Lovinzola è letteralmente ricoperto dalle romici, segno evidente della passata presenza di mandrie. Dopo f.lla Cormolina un paio di marassi, casera Val in ristrutturazione. Bel percorso ma reso un po' faticoso nei tratti con vegetazione alta. Loredana
  • 29/05/2011 Fatta oggi ma rispetto alla descrizione di Ivo ho seguito un percorso diverso salendo verso casera Val e poco prima della casera mi sono diretto verso la cresta sud-est del Verzegnis arrivando in cima al monte. Ho quindi percorso la cresta nord arrivando a sella Cormolina e devo dire che non c'è una grandissima differenza tra i due percorsi di cresta. Nessuno dei due è segnato e anche quello fatto da me in salita ha una traccia di passaggio. Non me la sento di dire che è alla portata di tutti ma ad escursionisti esperti non dovrebbe creare problemi e comunque è meglio farlo nel senso fatto da me perchè in salita è più facile vedere la traccia e in discesa la cresta nord è migliore.
  • 23/04/2009 Sentiero CAI: 806. da sella chianzutan al m. verzegnis. slavine. appena dopo cas. mongranda il sentiero e interroto da due grosse slavine fare attenzione. gypsybob@alice.it
  • 12/11/2007 10-11/11/2007 - Uscita di 2 giorni: Sella Chianzutan, C.ra Presoldon, arrivo a C.ra Lovinzola di Sopra attraverso l'809 (totale 2.40 h con primi fiocchi di neve di questo autunno). Il giorno dopo Forcella Cormolina attraverso l'806 (45 min), poi sulle cime che portano al m.te Lovinzola (sentiero non segnato sulla Tabacco che viaggia in cresta, alcuni punti in cui e' bene prestare attenzione), infine discesa lungo l'806 di nuovo fino a Sella Chianzutan (1.15 h da C.ra Val). Viste mozzafiato su tutte le vallate circostanti, spettacolare!
  • 05/08/2007 29/07/2007 Gran bella passeggiata (h.5 30min), con una salita intensa ma piacevole da Sella Chianzutan. Negli ultimi 50mt del M.te Verzegnis bisogna aiutarsi un po' con le mani ma è comunque facile a farsi (attenzione con le rocce umide). Interessante infine è la vista di Tolmezzo dalla cava di marmo con tanto di vecchio wc sospeso nel vuoto da provarsi...Lungo il percorso si segnala la presenza della vipera. Da ripetersi. Mandi da Igor
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    24/06/2017 la tabella per percorso
  • Monte Verzegnis arrivando a casera Val
    08/02/2017 Monte Verzegnis arrivando a casera Val
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    06/02/2016 La cima del mt. Verzegnis
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    06/02/2016 Panoramica dalla forcelletta
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    27/09/2015 Dalla cima del Verzegnis
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