Da tempo, come frequentatori del lembo alpino orientale, avevamo il desiderio di visitare l'estremità opposta delle Alpi, quella a cavallo tra i territori italiano e francese. L'occasione è venuta nel luglio del 2012 quando ci siamo trasferiti a Entracque, ultimo avamposto abitato prima del Parco delle Alpi Marittime. Cio che colpisce di più chi come noi proviene dai pallidi monti orientali, è il colore delle rocce e la natura geologica del terreno. Anche il clima risente del benefico influsso del mare portando in alto piante che da noi si trovano a quote ben più modeste. Grazie anche alle belle giornate, una miride di farfalle volava incessantemente su prati e radure, formando a volte gruppi di decine di esemplari in spazi ristretti. Sfogliando guide e carte della zona, ci ha colpito anche il grande numero di laghi e laghetti. Si tratta di ambienti che sulle nostre montagne calcaree sono poco frequenti e così abbiamo deciso di orientare le nostre uscite in modo da visitarne il più possibile. La scelta non ha davvero deluso poiché abbiamo potuto ammirare colori e riflessi sinceramente mai visti prima. Armati del Canon 24-105 e del Samyang 14 abbiamo quindi dedicato molto tempo agli specchi d'acqua incontrati, riportando a casa diversi scatti dei quali potete vedere qui una piccola selezione.
Laghi di Fremamorta, un blu così non si vede spesso
Il Canon 24-105 ha fatto la parte del leone pur sapendo che la focale dei 24 mm è il lato più debole della lente. Opportunamente chiusa a f/8 o f/11, ha comunque restituito scatti nitidi. Diversa è la situazione per quanto riguarda il Samyang 14, nitidissimo fino ai bordi estremi ma interessato dalla famosa distorsione a baffo. Nella foto paesaggistica in generale questo non disturba più di tanto, ma quando sono presenti linee orizzontali ben riconoscibili come i bordi di un lago, il difetto si fa più riconoscibile. Vi si può rimediare parzialmente cercando di inquadrare la linea del bordo a metà del fotogramma ma ovviamente questo non sempre è possibile. Esistono profili di correzione per il Samyang e programmi (come PtLens) in grado di contenere il difetto ma nelle foto che vedete non è stata apportata alcuna correzione e, e dire il vero, non siamo intervenuti più di tanto neanche nella saturazione o nel bilanciamento dei colori. A voi come sempre un giudizio finale.