Il nuovo documentario di Marco Virgilio e Ivo Pecile andrà in onda su RAI 3 (canale 3 DT) domenica 6 giugno alle ore 9.40, in replica su RAI 3 BIS (canale 103 DT) mercoledì 9 giugno alle ore 21.45.
I fatti storici narrati nel documentario si sono svolti nel paesino di Andreis, nei pressi della Val Cellina, a quasi tre secoli di distanza l'uno dall'altro, entrambi influenzati dalla suggestione di ataviche credenze popolari intrecciate con la fede religiosa.
Negli eventi del 1663 l’isteria collettiva causò il linciaggio e la morte di due donne di Andreis. Il docufilm realizzato da Marco Virgilio e Ivo Pecile, raccontato da Aldo Colonnello del Circolo culturale Menocchio, inizia con il racconto che ha visto coinvolto, suo malgrado, Federico Tavan prima della sua nascita. Correva l’anno 1949, una donna, definita strega nel paese di Andreis, irrompe in chiesa dove la giovane madre di Federico Tavan, allora incinta, era intenta in preghiera. La moderna “strega” le annuncia che suo figlio nascerà deforme, sarà un mostro. Federico nascerà e crescerà tra molte difficoltà ma invece che un mostro diventerà un sensibile e apprezzato poeta.
Da questo episodio, sorprendentemente vicino ai nostri tempi, il documentario ci porterà nella lontana estate del 1663, quando disagio sociale e isteria collettiva condurranno il paese nel baratro del sospetto reciproco e del fanatismo religioso sfociati nel cruento episodio di linciaggio di alcune donne ritenute streghe. Una storia di superstizione, esorcismi e denunce all’Inquisizione. Soprattutto una storia di donne che perseguitano altre donne in un'esplosione di follia collettiva conclusasi fortunatamente con il ritorno alla ragione.
La parte finale del documentario è dedicata al paese di Andreis, alla sua storia di borgo rurale, a come si presenta oggi agli occhi del visitatore. Un luogo di formidabile bellezza ambientale con emergenze geologiche uniche. Il borgo ormai poco abitato vuole rialzare la testa, ospitare nuovi cittadini e sviluppare una forma sostenibile di turismo. Si ringrazia la grande disponibilità di alcuni abitanti e dell'amministrazione di Andreis che hanno reso possibile la realizzazione del documentario.
>/br> Buona visione!
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