Da Lipari a Vulcano il tragitto in aliscafo è breve, e in meno di un quarto d'ora si arriva al porto, dove si è accolti dal forte odore sulfureo. Dallo scalo prendiamo subito la direzione destra perchè siamo diretti allo stagno e al piccolo cono di Vulcanello. Dal bordo della strada, alle pendici del Faraglione, la terra trasuda vapori sulfurei. Appena girato l'angolo si trova lo stabilimento dei fanghi, oggi chiuso, e successivamente il luogo delle acque calde dove vediamo, a poca distanza dalla riva, il ribollire dell'acqua marina. Ci si allontana lungo la strada carrozzabile e già l'odore di zolfo non si fa più sentire. Tenendo sempre la stessa direzione si attraversa lo stretto istmo che separa il corpo principale di Vulcano dalla penisola di Vulcanello. A sinistra si trova la spiaggia mentre a destra è presente uno stagno, ora invaso dalla vegetazione. Proseguiamo sempre diritti arrivando in leggera salita a un colmo. Il cartello segna a destra la salita per Vulcanello (123 m slm) che riserviamo a più tardi; poi la strada divalla un po' e a un tornante la si lascia per prendere una sterrata (indicazioni Valle dei Mostri). Si prosegue su quello che poi diventa un sentiero sabbioso in direzione della vicina Lipari, talmente vicina che non sembra ci sia soluzione di continuità con Vulcano. Si vede bene anche Panarea con Basiluzzo e in lontananza Stromboli.
01-La spiaggia delle acque calde a Vulcano
02-Creatura di pietra nella valle dei mostri a Vulcano
Si arriva a un'area piatta e sabbiosa, vegetata da ginestre e arbusti e intercalata da rocce rossastre dalle forme strane. Affiora qua e là qualche sasso lavico nero dalla forma suggestiva, che ha dato il nome alla valle dei Mostri. Tornati sui nostri passi cominciamo la breve salita a Vulcanello. Il sentiero, molto ripido e polveroso, è stato perfettamente liberato fino in alto dai piccoli fusti e dai grandi cespugli di macchia e risulta ripido ma percorribile. Arriviamo così al bordo di ciò che sembra un primo cratere invaso da vegetazione ma perfettamente riconoscibile. Le formazioni rocciose dalla parte opposta mostrano una apertura di caverna.
03-Lipari dalla dorsale di Vulcanello
04-Il porticciolo di Vulcano
Si sale ancora a raggiungere un punto di belvedere (cippo) Da qui si prosegue per un anellino di cresta alla quota maggiore tra la macchia fiorita. Mentre lo percorriamo ci rendiamo conto di contornare il bordo del craterino. Il sentiero è coperto da polverina bianca sottile, quasi un borotalco.
05-Panorama dalla sommità di Vulcanello
Sul punto più alto di Vulcanello (m 123) resiste solo qualche pino. Da questo bel pulpito ci godiamo la vista su Vulcano, le fumarole del cratere e la spiaggia dalle acque ribollenti.
06-Le fumarole presso il cratere di Vulcano