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    Creta-Spiaggia di Preveli
BlogSentieriNatura
lunedì 18 ottobre 2021
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Spiaggia di Preveli

L'escursione di oggi ci porta sulla costa sud di Creta, a visitare un suggestivo ed esotico canyon di palme e la spiaggia di Preveli. Presso il monastero Kato Moni Preveli ci portiamo al Ponte Veneziano presso cui si parcheggia (indicazioni per Preveli beach). Si continua sulla strada asfaltata per un bel tratto in lieve salita. Transitano alcune auto e qualche moto, ma per fortuna ad una curva a sinistra, dopo una cancellata, lasciamo la strada asfaltata per il percorso sterrato sulla destra. Con piccoli saliscendi ci si accosta pian piano alla valletta del rio Megalopotamus, tra piante di olivi, carrubi, cespugli di salvia e gli immancabili arbusti spinosi.
01-Paesaggio ad oliveti lungo la valle del Megalopotamus01-Paesaggio ad oliveti lungo la valle del Megalopotamus
Ci si avvicina alla valletta dove corre il fiume: lo sentiamo scorrere più in basso, nascosto dalla vegetazione ad alto fusto. Dalla parte opposta, non molto distante, scorgiamo la pista sterrata sulla quale rientreremo per chiudere l'anello di oggi. La piana che accoglie la valle del fiume è intercalata da alcuni appezzamenti coltivati, ma in questa stagione non ospitano più ortaggi. Quando la pista torna nuovamente a salire, la lasciamo per il sentierino che si stacca a destra (indicazioni per Preveli rooms). Esso sale, sempre alto sul fondo del fiume, attraversa una recinzione di metallo e continua a procedere nella bassa macchia.
02-Il monte Kouroupa02-Il monte Kouroupa
03-Lungo il sentiero per la spiaggia di Preveli03-Lungo il sentiero per la spiaggia di Preveli
Finora il percorso è stato avaro di ombra, fatto salvo il primo tratto della strada asfaltata dove resiste qualche albero. Continuando la salita vediamo dall'alto il canyon del Megalopotamus andare via via restringendosi, ma il percorso si tiene discosto dal ciglio, a parte alcuni punti più esposti dove è stato messo in protezione da vecchie reti metalliche (in alcuni punti è possibile oltrepassarle con attenzione per scorgere il fondo del fiume). Ora scorgiamo le numerose palme che rendono famoso il canyon. Attraversata una linea elettrica continuiamo a salire lungo la recinzione fino al colmo nei pressi di un grosso traliccio.
04-Il rio Megalopotamus sfocia nella spiaggia di Preveli04-Il rio Megalopotamus sfocia nella spiaggia di Preveli
Da qui in poi si scende su pendio particolarmente brullo, cosparso solo da alcuni bassi cespugli con evidenti segni di un recente incendio: un paesaggio inquietante. Il percorso terroso e sassoso si allontana dal canyon, fino a portarci in vista del mare e della spiaggetta di Ligres Bay, sulla sinistra, organizzata con ombrelloni e raggiunta anche da strada. Si supera una recinzione e ci si innesta sul sentiero in quota che arriva da Ligres Bay. Lo seguiamo verso destra. Un piccolo traverso e poi la scalinata in pietra ci portano sul lato orientale della spiaggia di Preveli, alle cui spalle arriva anche un boschetto che regala un po' d'ombra.
E' curioso notare come gli escursionisti che hanno camminato parecchio per arrivare fino qui si mettano tutti al fresco dell'ombra degli alberi mentre i turisti amanti del mare, scesi dalla via più corta, sono tutti all'aperto al sole della spiaggia sabbiosa. Nella macchia boscata, dove trova spazio anche una chiesetta, si trova il punto di sbocco del rio Megalopotamus.
05-Tratto suggestivo del rio Megalopotamus05-Tratto suggestivo del rio Megalopotamus
La sua corte di palme regala un suggestivo tocco esotico al luogo. Un paio di sentieri si inoltrano per risalire un tratto lungo le due sponde. Il più articolato e interessante è in riva destra. Ma per arrivarci dovremo guadare il letto del fiume, che forma una sorta di Elle prima di raggiungere il mare. Ci togliamo gli scarponi, rimbocchiamo i calzoni e superiamo brevemente il corso d'acqua che arriva fin sotto le ginocchia. Percorriamo un tratto del tracciato che risale la sponda del fiume in riva destra. Tra le palme si sfiora talvolta il fiume di un bel colore verde; più avanti si superano alcuni grossi massi per avere viste diverse sul corso d'acqua.
Dopo questa divagazione, tornati alla spiaggia e superato poi il bar, si sale verso il parcheggio raggiunto dalla strada, uno dei modi per arrivare a Preveli. La salita si svolge tutta su sentiero gradinato, intercalato da un terrazzo panoramico sulla spiaggia di Preveli. Tra centinaia di turisti in salita e discesa si prosegue fino al parcheggio delle auto, dove ci si tiene verso il cancello sulla destra per uscire su una pista sterrata nel punto di colmo.
06-Il boschetto di palme a fianco del rio Megalopotamus06-Il boschetto di palme a fianco del rio Megalopotamus
07-La spiaggia di Preveli07-La spiaggia di Preveli
Preferiamo però prendere il sentiero sul bordo del canyon, maggiormente panoramico. Lo seguiamo lungo la recinzione metallica che in diversi punti ci porta su banconate (protette da staccionate) esposte sulla forra dove molto più in basso scorre il verde Megalopotamus con il corteggio delle sue palme. Si continua così con pendenza morbida fino a quando il sentiero rientra un poco. Il canyon si è intanto allargato; si sfiora una chiesetta (chiusa) posta in un luogo recintato dove è possibile entrare per una sosta. Si continua a scendere lungo la pista, restando accanto al letto del fiume senza vederlo in quanto coperto da vegetazione; dopo una piccola risalita a tornanti ci si discosta man mano dal letto del torrente, tra oleandri e drimie. Poi tra le coltivazioni di olivi raggiungiamo la strada. Al di là troviamo il Ponte veneziano e la nostra auto.
08-Lungo il sentiero di rientro08-Lungo il sentiero di rientro
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