L'escursione di oggi ci porta sulla costa sud di Creta, fino alle vicinanze della spiaggia di Matala. Apprezzeremo sicuramente il luogo per le bellezze naturali e il paesaggio. Ma l'interesse della località, ora centro turistico, non si ferma allo splendido panorama ma si estende alle peculiarità storiche. Esse sono sicuramente meno evidenti o assenti del tutto dal punto di vista della visibilità sul territorio. Infatti non sono presenti resti imponenti - come il sito di Festo ad esempio - ma ovviamente posseggono la loro valenza e mi piace ricordarle.
01-I colori della costa cretese
Il luogo rappresentò infatti un importante sito nell'antichità nel momento in cui divenne porto della città di Gortina, dopo che quest'ultima ebbe sconfitto Festo. Nelle alte rupi che chiudono il piccolo litorale sabbioso sono presenti numerose cavità. Furono probabilmente scavate nella roccia tenera e divennero dapprima abitazioni preistoriche, poi tombe per i romani. Ci fu un periodo, nella storia molto più recente, in cui ci dimorava la comunità hippie. Oggi le grotte si possono visitare liberamente ma è vietato il soggiorno al loro interno; il paesino di Matala è un piccolo villaggio attrezzato per le attività turistiche.
02-Il cielo sopra Matala
03-La spiaggia e la cittadina di Matala
Senza recarci con l'auto a Matala, provenendo da Pitsidia abbiamo parcheggiato presso la locanda Mistical View (con allestimento di barchetta all'esterno); già da qui abbiamo un bel colpo d'occhio sulla costa. Abbiamo risalito la macchia (molto secca invero) per pochi metri per andare a intercettare la strada sterrata che va seguita per un tratto a destra in salita, fino al crocevia dopo i due tornanti. A questo punto le direzioni si moltiplicano (e non possiamo che consigliarvi di vedere il tracciato gps).
04-L'insenatura rocciosa di Matala
Proseguiamo verso sud anche senza una traccia consolidata, tra la macchia bassa fino a raggiungere il bordo del costone affacciato sulla valletta che porta a Matala. Vediamo bene la strada che la percorre e le prime case del paesino; si hanno splendidi affacci anche sul mar Libico. Seguiamo il filo della costa: è molto più panoramico camminare qui piuttosto che proseguire all'interno, inoltre è più comodo in quanto si procede sui grossi e lisci piastroni chiari affioranti. Arriviamo al belvedere affacciato sul paese di Matala e sulla bellissima spiaggia. Proseguiamo in cresta fino a un ometto di pietre, da cui divallando leggermente si arriva in piena vista della spiaggetta di Matala.
05-La scogliera giallastra che chiude a nord la spiaggia di Matala
Siamo esattamente sopra le grotte che si aprono sul versante della spiaggia. Non le vediamo, sono sotto di noi, ma parecchie persone salgono sul versante per visitarle. Si digrada lievemente per avere altri affacci sul mare, camminando su grandi gradoni rocciosi lisci esposti verso la costa. Si può proseguire ancora fino alla punta. Da qui si inizia a rientrare tenendosi a poca distanza dalla costa su lastre inclinate di roccia giallo chiaro, dall'ottima aderenza alla suola. Su questo lungo tratto roccioso di costa, tenendosi più o meno in quota, si osservano diverse conchiglie e ricci di mare incastonati nella roccia. E' emozionante pensare di essere di fronte al processo geologico che vede la fossilizzazione dei gusci. Abbiamo impiegato del tempo per cercare le formazioni migliori, o perlomeno le più integre.
06-Piccole cavità sulla scogliera
07-Conchiglie racchiuse nella roccia
Questa specie di altopiano che degrada verso il mare permette di camminare liberamente e la nostra passeggiata è solo una delle possibili varianti. L'orientamento è semplice. Proseguendo più avanti, quando si nota una specie di tratturo che arriva dall'interno, si comincia a salire. Tenendosi comunque sul bordo delle scogliere che da questa parte precipitano in modo quasi verticale; ci si mantiene sul bordo seguendo gli ometti e la buona traccia che a un certo punto si materializza. Questa porta esattamente al parcheggio della partenza, dalla parte opposta a quella da cui ci eravamo avviati.
08-Strane formazioni rocciose