Oggi si parte già in quota, proprio dal cuore di Fanes, il vastissimo, enorme altopiano, raggiunto solo dalle piste di servizio alle poche strutture ricettive, ma comunque ben frequentato dagli escursionisti. Il rifugio Lavarella (m 2040) è il nostro punto di partenza. Raggiungeremo le forcelle che si affacciano sulla alta val Badia, comprese tra le bastionate del La Varela e del Sass dla Crusc.
01-L'altopiano di Fanes e il Sasso delle Nove
02-Le stratificazioni della Varella
Il sentiero 12 parte appena dietro il rifugio e sale nell'ultimo lembo di bosco, tra radure e piccoli gradoni rocciosi. Proseguiamo tra gli ultimi cembri, sempre nella stessa direzione, sfruttando balze rocciose e intersecando qualche impluvio. Oggi i rivoli mostrano una portata d'acqua abbastanza consistente in quanto ha piovuto fino a poche ore fa. Più sopra si esce in ambiente più aperto, in vista dei grandi campi solcati che caratterizzano questo settore dell'altopiano di Fanes.
03-Tappeto di silene acaule
04-I grandi campi solcati presso forcella Medesc
Lasciamo a sinistra e più in basso, il lago le Parom riuscendo a osservare un branco di camosci in fuga sulle pendici montuose a ridosso dello specchio d'acqua. Arriviamo così in prossimità del bivio col sentiero n.7, in vista di enormi spianate calcaree. Fatti solo pochi metri, al primo bivio ne fa seguito un altro (questo è il bivio principale del nostro anello). Cartello e ometti posizionati su placche rocciose ci indirizzano verso la forcella de Medesc sulla sinistra. Si prosegue ancora un tratto con qualche saliscendi fino a riprendere una salita costante. Ormai in prossimità dell'orlo occidentale dell'altopiano di Fanes, raggiungiamo un bivio segnato da vecchi cartelli: lasciamo per ora il sentiero di destra per Ju dla Crusc-forcella della Croce e prendiamo invece la direzione di sinistra che in breve sale all'ampissima e ghiaiosa forcella de Medesc (m 2533). Il panorama è vastissimo e comprende i gruppi del Sella e del Puez, oltre naturalmente alle incombenti bastionate de La Varela.
Ripreso il cammino per la forcella Ju dla Crusc ci si ritrova a salire una fascia rocciosa resa malagevole dalle placche inclinate, dopodiche ci attende l'attraversamento di un interessante pianoro di lastre rocciose (ometti ci indicano la direzione). In breve e quasi in rettilineo si giunge alla forcella (m 2612). L'insellatura viene raggiunta anche dal sentiero attrezzato che parte dall'Ospizio della Croce ed è punto obbligato per salire alla cima del Cjaval (cima nota anche come
Sasso della Croce .
05-La Val Badia dalla forcella Medesc
06-Le bastionate della Varella
Inoltre da qui parte un itinerario alternativo per La Varella, decisamente più impegnativo di
quello descritto nel presente blog. Si avvicina un gracchio a chiedere quache briciola. E' confidente sì, ma non al punto da prendere il cibo dalla mia mano. Per ridiscendere a valle e chiudere l'anello, sul sentiero 7 attraversiamo un ambiente simile al precedente che ci offre ancora l'opportunità di ammirare il paesaggio quasi lunare di Fanes. Tra rocce lavorate dal carsismo e tratti erbosi, intercalando alcuni piccoli saliscendi, ci riportiamo al bivio principale dell'anello e scendiamo al rifugio.
07-Forcella Ju dla Crusc
08-Sculture carsiche