Nel settore nord occidentale della Sardegna, in provincia di Sassari, il lago di Baratz è l'unico bacino naturale della regione. Gli altri laghi presenti in Sardegna sono infatti invasi artificiali ottenuti mediante lo sbarramento delle acque. Assieme a Porto Ferro, l'area del lago costituisce un Sito di Interesse Comunitario e si trova a una ventina di chilometri dal luogo dove ci troviamo alloggiati (Alghero); decidiamo di farvi una visita, con l'auspicio di osservare avifauna acquatica e qualche insetto interessante.
01-Il raro Orthetrum trinacria
Da Alghero (L'Alguer) ci spostiamo inizialmente in direzione nord, lasciando alla nostra sinistra il promontorio di Porto Conte. Successivamente seguiamo le buone segnalazioni per raggiungere la località. La passeggiata inizia dall'edificio del C.E.A.S. Lago Baratz, Centro per l’Educazione Ambientale e la Sostenibilità del Comune di Sassari, ma si può iniziare anche partendo da altri punti nei quali la strada asfaltata corre vicina alle sponde del lago.
L'escursione ad anello ci porta a contornare interamente lo specchio d'acqua, in parte su sentiero e in parte su pista sterrata, ma quasi sempre all'ombra del boschetto e tra la macchia.
02-Il lago di Baratz
Il piccolo bacino, che si trova a circa un km dal mare, viene alimentato dalle acque del rio dei Giunchi. Non c'è alcun emissario e il livello, quindi, resta costante per l'assorbimento dell'acqua da parte del fondale. Solo in alcuni tratti si riesce ad osservare lo specchio d'acqua e ad avvicinarsi alla riva facendosi largo tra le canne. E' in questi spazi aperti che cerchiamo di fare qualche osservazione interessante. In un giorno di inizio giugno come questo, dalle temperature quasi estive, i profumi delle essenze vegetali si fanno ben sentire e l'ombra della pineta è senz'altro ben accetta.
03-La vegetazione a ridosso delle sponde del lago di Baratz