Cercate una cima poco impegnativa come tempi di percorrenza e con un panorama splendido sul massiccio del Pelmo? eccovi accontentati: è la quota del monte Crot a 2158 metri. Si trova proprio a ridosso del passo Staulanza, l’insellatura che separa il quasi sconosciuto Crot dal Pelmo. Portatevi il binocolo.
Arriviamo al passo Staulanza nel primo pomeriggio di un sabato e ci sono già molte auto posteggiate. Il sentiero segnalato parte appena dietro l'edificio del rifugio, sotto forma di una comoda mulattiera che si inoltra nel bosco di abeti. Si cammina gradevolmente, mentre si osservano le molte fioriture di questi primi giorni di luglio.
01-Lungo il primo tratto di salita al monte Crot
Il fastidioso il rumore del traffico lentamente si affievolisce, sostituito da quello più gradevole e montano dei familiari campanacci delle mucche al pascolo. Un bel giglio martagone, presso un abete schiantato, ci offre la possibilità di fermarci per qualche scatto. Più in alto la mulattiera inizia a disegnare ampi tornanti in ambiente sempre più aperto e in breve siamo al bivio con il sentiero che sale da Pescul.
02-Pale erbose alle pendici del monte Crot
Da qui si rimonta il prato tra macchie di mughi portandosi sul versante nord alla base di fascia rocciosa.
03-Il sentiero sulle pendici della cima sud del monte Crotciose del Crot
Lasciata a destra la traccia che porta alla cima sud si raggiunge la verde forcelletta che separa le due quote sommitali. Improvvisamente si scopre il pezzo forte della salita: il panorama sul Pelmo, una visione imponente. Il massiccio si staglia vicinissimo mostrando la rete di sentieri che solca il grande ghiaione. Alla nostra sinistra, il sentiero tra mughi prosegue verso la cima settentrionale del monte Crot.
04-La cima sud del Crot col sentiero di salita
Tre persone stanno scendendo e dalle loro proporzioni la meta non sembra affatto distante. Se fino ad ora il sentiero si è presentato comodo, ora si cambia registro. Dalla forcelletta infatti si comincia a salire molto più ripidi, dapprima in corridoio tra i mughi e poi per una breve rampa con roccette affioranti. In realtà il passaggio è molto breve e in pochi minuti si arriva alla quota 2169 (croce). I mughi limitano un poco la spettacolare vista sul Pelmo ma ci si può addentrare tra i baranci per raggiungere punti più panoramici, facendo però attenzione al dirupato versante affacciato sul Passo Staulanza. Il panorama è grandioso anche su tutto il resto del mondo dolomitico: Marmolada, gruppo del Sella, gruppo del Mondeval, la Croda da Lago. A destra del Pelmo osserviamo la Civetta ora coperta da nubi. Sul libro di vetta leggo molte firme post Covid. Interessante il commento: “il sentiero è abbastanza panoramico” ma si salva con l’aggiunta finale : “vista mozzafiato sul Pelmo”.
05-Panorama sul Pelmo della cima nord del Crot