Il Portogallo costituisce il settore sud occidentale della penisola iberica. Le sue coste, madri di progenie di navigatori, sono esposte direttamente sul blu dell'Atlantico. Quello che abbiamo visitato è il settore a sud, compreso tra l’Atlantico e il confine spagnolo: la regione dell'Algarve. Sostanzialmente ondulata nel territorio all’interno, ci riserva sorprese paesaggistiche costiere sorprendenti.
Lungo la costa atlantica corre, da nord a sud, una delle vie della Rota Vicentina: il
Camino Historico. Ho usato impropriamente la parola “corre” in quanto il percorso, lungo 241 chilometri , va assaporato lentamente da Santiago do Cacem a Cabo de Sao Vicente lungo cittadine storiche e paesaggi mozzafiato sull’Atlantico. Durante il nostro viaggio ne abbiamo percorso alcuni spettacolari tratti in prossimità di Cabo Sao Vicente.
01-Le scogliere di Ponta do Telheiro
Il tratto che va dalle coste ovest sull’Atlantico aperto fino alla città di Faro presenta alte scogliere intercalate da spiagge e piccoli borghi. Abbiamo visitato con molto interesse i facili percorsi costieri, posizionati sul filo di falesie alte e ripidissime. Ognuno di tali percorsi riserva scorci di paesaggi colorati e sempre diversi.
02-Lagos
Il tratto compreso tra Faro e il confine spagnolo, invece, vede predominare il paesaggio di laguna, con acque basse intercalate da lingue di sabbia. Si tratta a volte di vere e proprie isolette allungate, dove è possibile l’osservazione degli uccelli nel loro habitat, lungo i percorsi a piedi nelle riserve naturali anche oppure accompagnati dalla guida in battello elettrico.
03-Praia do Castelejo
In questo settore del Portogallo non ci sono grandi città. Le maggiori ci riservano la passeggiata nel centro storico dove osserveremo le loro caratteristiche costruzioni e l’uso dell’Azulejo, la tipica piastrella ornamentale, in ceramica, dalla superficie smaltata e decorata. Nei borghi più piccoli ci accoglierà il silenzio e la tranquillità di altri tempi.
04-Le viuzze di Tavira
Sulle coste ovviamente non manca la presenza di fortezze e castelli, sorti al tempo della pirateria ma anche prima. Tra le tante curiosità, abbiamo avuto occasione di incontrare il granchio violinista. Delle due chele, una si è sviluppata a dismisura nel maschio, tale da sembrare l’archetto di uno strumento a corda. Piccoli ed elusivi si rintanano velocemente nelle loro tane di fango.
05-Gli scogli stratificati di Ponte de Aspa
In tutti i locali assieme al caffè (peraltro sempre di grande qualità) sono disponibili i piccoli e invitanti “pasteis de nata”, dolcetti di sfoglia con crema pasticcera aromatizzata variamente. Abbiamo apprezzato il bacalau nelle sue infinite varianti locali e il tipico piatto “cataplana” che prende il nome dalla pentola usata per la cottura... se vi ho incuriosito, internet spiegherà meglio di me di cosa si tratta...
buon viaggio
06-La chiesa di Cacela Velha
07-Tramonto sulle saline di Tavira