Da Cortina d’Ampezzo una lunga strada risale al Passo Giau. Ci troviamo alla bella altezza di 2236 metri e il luogo è molto frequentato dagli escursionisti. Il paesaggio dolomitico tutto attorno già da qui alla partenza è molto appagante. Il segnavia CAI 436, sentiero ben marcato e calpestato, con lievi saliscendi porta alla poco marcata forcella di Zonia ( m 2220). Si passa poi sotto le pendici (lasciandole sulla sinistra) del Col Piombin per giungere con lievi saliscendi a forc. Col Piombin (2239).
01-Panorama da passo Giau
L’ambiente dolomitico è di ampio respiro e il tracciato si svolge su sentiero tra prati e brevi tratti detritici. Da qui si compie una ansa più o meno in quota assecondando la val Cernera per guadagnare poi forcella Giau (m 2370), sovrastata dalla lunga dorsale dei Lastoni de Formin. Il crocevia di sentieri è frequentato da gruppi di turisti stranieri di tutti gli idiomi. Lasciamo il segnavia 436 per imboccare il sentiero che scende lievemente verso il lago di Baste. Poco prima di arrivarci è molto interessante il tratto invaso da macigni, probabilmente una antica frana. Il lago di Baste si trova poco sotto il tracciato del sentiero ed è già buon punto di sosta. Molto fotografato da tutti è il riflesso del Pelmo nel piccolo specchio d’acqua.
02-Traverso in Val Cervera
03-Grossi massi nella conca di Mondeval
Il profilo del Mondeval è caratteristico, si presenta infatti come una lunga dorsale allungata, con un versante erboso e l’altro ripidissimo e roccioso. Su tracce - naturalmente sul versante erboso meno acclive- seguendo il filo di cresta o tenendosi poco sotto di esso, si risale alla erbosa cima del Mondeval (m 2455). A ovest, la dorsale allungata del Piz del Corvo sembra la copia gemella del Mondeval, disposto parallelo ad esso e dai versanti con caratteristiche morfologiche simili. Sulla cima del Mondeval i versanti, specialmente quello occidentale, sono talmente ripidi e la cima è così piccola da non invogliarci a una sosta troppo lunga. Quindi dopo le foto di rito non ci fermiamo oltre ma scendiamo per la sosta spuntino presso il laghetto.
04-In cresta al Mondeval
05-Il lago delle Baste
Tra il via vai di escursionisti non manca il gruppo familiare che discute a voce alta sul proseguire o meno, qualcuno di loro è stanco, poi anche loro si zittiscono e resta la calma della montagna. Dal laghetto, volendo, il sentiero prosegue fino al sito dove è stata rinvenuta la celebre sepoltura mesolitica di Mondeval. Lo scheletro del cacciatore è stato qui ritrovato nel 1985 completo di corredo funerario.
06-La Tofana di Rozes