Le basse quote di Is Seddas(che significa proprio altura) sono la meta di oggi, una meta non alta che ci consentirà però di visitare da vicino le formazioni di granito rosato che emergono tra la ricca macchia mediterranea. Da Tortolì ci spostiamo verso Cardedu e verso la Marina. Si parcheggia alla località La Spiaggetta, presso una cabina di trasformazione. Proprio qui dietro ha inizio la nostra pista. Si tratta di un percorso CAI, a cui si accede attraverso una cancellata di legno. La valichiamo per imboccare lo sterrato. E’ uno sterrato rossiccio come anche i vicini rilievi del monte Ferru. Dopo poco al bivio con cartelli in legno CAI, lasciamo le indicazioni a destra per Is Seddas e continuamo sulla direzione per Arcu Niulu.
01-I pinnacoli turriti visti dal fondovalle
02-I colori rosati all'inizio del percorso per Is Seddas
Presso il bivio, a destra, notiamo la tipica struttura di un
cuile, dal grande muretto circolare in pietra a sostegno dell’impalcatura a rami di ginepro formante il tetto. Si procede lungo il solco del torrentello che rimane alla nostra sinistra protetto da recinzione. Tutto attorno ci accompagna la macchia mediterranea, dai cespugli fioriti di lavanda ai cisti e al lentisco. La pista in lieve salita compie qualche svolta avvicinandosi a grandi massi affioranti rosa, dalle forme curiose che stuzzicano la fantasia. A una curva, una schiarita ci fa immaginare il profondo solco del rio, che ora non si vede in quanto tutto coperto da vegetazione.
Si comincia a perdere un poco quota, scendendo gradualmente tra cespugli fioriti fino a riguadagnare il letto del torrente nel punto in cui forma alcune pozze calme (protezione con rete).
Lo attraversiamo dove si restringe, camminando su alcune pietre, per poi rimontare all'interno di una boscaglia più ombreggiata. Oltrepassati un paio di greti, il sentiero sale più deciso: attenzione dove esso compie una marcata ansa verso destra. Qui lo lasciamo momentaneamente per una breve ma meritevole deviazione. Imbocchiamo quindi la traccia a sinistra che ci porta in pochissimi minuti all’Arcu Niulu. La breve deviazione ci premia con la vista dei grossi macigni che si trovano sul versante di destra. Girovagando per pochi metri sulle varie tracce, ci portiamo a visitare più da vicino questi massi granitici rosati dalle forme strane e fantastiche.
03-Strane cariature delle rocce
04-Le forme antropomorfe dei grossi massi presso Arcu Niulu
Ripreso il sentiero principale, arriviamo quasi immediatamente ad uno slargo della vegetazione dove poter dare una occhiata alla boscosa valle del rio risalito in precedenza ed alle pendici che lo racchiudono. Si rientra nel bosco dove il sentiero è affiancato da grossi blocchi affioranti, fino a portarci alla insellatura di Is Seddas. Su terreno libero, pochi metri sulla destra, è possibile raggiungere una zona aperta tra cespi e blocchi rocciosi che costituisce la nostra miglior possibilità di vedere il panorama sulla costa. Per il rientro si scende comodamente, ombreggiati dal bosco che più in basso sfuma nuovamente nella macchia mediterranea.
05-Dal punto più elevato dell'anello la vista si apre sulla costa
06-Fioritura del Limodoro
Anche nel resto della discesa non mancano le vedute sulle rocce e sulla lunga spiaggia sabbiosa. All’area pic nic con fonte, si prende la cementata sulla destra (con pali della luce) in direzione spiaggia. Raggiunta infine la strada asfaltata, la percorriamo a destra fino a ritornare esattamente al punto di partenza.
07-Le rocce rosse in località La Spiaggetta