Nella Calabria grecanica sono frequenti i paesini arroccati sulle pendici dell'Aspromonte. Alcuni sono ancora abitati, altri sono ridotti a rudere. Nel loro insieme costituiscono parte integrante del paesaggio calabro e tutti conservano un fascino particolare sopratutto per chi, come noi, ama girare per luoghi che trasudano storia.
Il borgo di Pentedattilo è quasi disabitato. Alcune botteghe di artigianato e l’accoglienza diffusa riescono a intercettare le visite dei turisti che arrivano anche in gruppi con pullman. Il borgo è tanto piccolo quanto paesaggisticamente spettacolare in quanto posto alla base delle rocce di arenaria del monte Calvario che formano cinque grandi dita alzate verso il cielo.
01-Pentedattilo e le formazioni rocciose del monte Calvario
Arriviamo a Pentedattilo dopo la percorrenza della litoranea SS 106 che arriva sulla punta più meridionale dell'Italia continentale. Superato Melito di Porto Salvo, entriamo all’interno fino al piccolo borgo di Pentedattilo trovando parcheggio nel piazzale lastricato, dove finisce anche il transito delle auto. Una strada cementata ci porta all’inizio del paese, dove si prosegue passando sotto un vecchio arco per arrivare al livello del tetto del campanile della chiesa dei Ss Pietro e Paolo. Si prosegue sulla destra tra le rovine prima di superare un cancello recente che da’ accesso ad una scalinata. Superato un altro arco, risaliamo fino ai resti delle mura del castello, dominate da un grosso torrione di conglomerato.
02-Antica cinta muraria sopra Pentedattilo
Da qui il versante scende a strapiombo verso il corso della fiumara Annà proprio sotto di noi. Le ultime gradinate ci consentono di uscire prestissimo dal piccolo paese: un sentierino consente l’aggiramento del gruppo delle torri di conglomerato del monte Calvario.
03-Lungo la stradella che aggira il monte Calvario
E’ un camminare piacevole, attraverso una zona di olivi e prati. Il successivo nucleo di case abbandonate è avvolto da fichi d’india, agavi, eucalipti ed euforbie. A un edificio bianco risistemato si piega a destra sulla pista sconnessa facilmente individuabile per la presenza di una ancona. Prima di chiudere il breve giro, prendiamo la strada che sale a sinistra verso la collina del cimitero. Da qui si gode di un aperto panorama che dovrebbe comprendere anche l'Etna. Oggi purtroppo c’è foschia e non si distingue nulla della costa siciliana.
Sarà forse un invito a tornare?
04-Scorcio su Pentedattilo
05-La chiesa dei Ss. Pietro e Paolo a Pentedattilo