Il Risco di Famara è un rilievo allungato nel nord di Lanzarote che precipita bruscamente sull'oceano. Sono poche quindi le possibilità di salirvi partendo dalla costa: una di queste si trova sopra la Caleta de Famara ed è la meta della nostra escursione odierna. Situato sulla costa settentrionale di Lanzarote, Caleta de Famara è un piccolo paese dalle stradine coperte parzialmente dalla sabbia portata dal vento. Viste le caratteristiche della costa e il vento onnipresente, la sua spiaggia è uno dei luoghi prediletti dagli amanti del surf come si evince anche dai tanti negozi collegati a questa attività. Prima di arrivarci, si imbocca a destra la strada che conduce all’urbanizzazione privata di Famara, passando attraverso un paesaggio composto da dune di sabbia chiara, alcune anche stabili in quanto coperte da cespugli. Sulla lunga spiaggia parecchie sono le persone che stanno indossando le mute da windsurf. Possiamo lasciare l'auto sul vertice superiore della urbanizzazione dove c'è un comodo spiazzo: inizieremo lungo la pista di sinistra per rientrare poi dalla parte opposta. La salita ci porta all'imbocco del Barranco de la Poceta, raggiungendo un gruppo di case costruite in pietra scura: “Pequeña Australia”, recita il cartello. Sono immerse in un pendio ricoperto da
Carpobrotus viola dai fiori ancora chiusi in attesa del sole. Man mano che si sale, il panorama si apre sulla costa mentre, tra cespugli di lavanda e qualche tarassaco, il barranco inizia a curvare verso sinistra e la pista si accosta ad alcune vasche abbandonate.
01-La vegetazione copre il largo solco del barranco de la Poceta
02-Il sentiero rinforzato sale verso il ciglio del Risco di Famara
Qui la strada sassosa cede il posto al sentiero che in breve interseca un solco secondario. Alzandosi di quota la copertura vegetale si fa più fitta con le euforbie a prevalere e gli
Argyranthemum e gli
Asteriscus a colorare di giallo il nostro cammino. Nella parte conclusiva, dove il barranco si impenna e sembra sbarrare l'accesso al bordo superiore, il sentiero inizia una serie di stretti tornanti sorretti da muretti ed esce infine sulla pista che percorre la dorsale. Sopra di noi, sul punto più alto del Risco, si staglia il globo radar del Acuartelamiento Aéreo Peñas del Chache (m 672). Prima di proseguire è consigliabile divagare un poco sul bordo del ripiano e fare anche visita al Rincon del Castillejo, punto panoramico privilegiato, che si protende verso il mare.
03-Il Risco de Famara precipita bruscamente verso la costa
04-Verso il Rincon del Castillejo sul bordo del Risco de Famara
05-Caleta di Famara e urbanizzazione dal Risco
Riguadagnata la pista, possiamo continuare verso sud passando sotto gli impianti oppure si può seguire un sentiero più basso e molto più interessante, rimanendo nei pressi del ciglio. In ogni caso si confluisce nuovamente nella strada che in pochi minuti rimonta sul dosso che ospita la Ermita de las Nieves, circondata da palme (m 594, ottimo punto di sosta).
06-La Ermita de las Nieves
Similmente a quanto detto in precedenza, anche da qui la prosecuzione può avvenire lungo il bordo del ripiano, fin dove possibile, oppure sulla pista che in ogni caso dovremo riguadagnare presso il Pico de Maramajo. Nei pressi del dosso, infatti, dobbiano piegare a destra (cartelli) e quindi scendere nella valletta sottostante. Sfiorato un campo recintato ci si innesta nuovamente su una pista che asseconda alcune ondulazioni calando poi ad una ulteriore ampia insellatura. E' questo il punto dove si abbandona definitivamente il ciglio per piegare a destra e iniziare il rientro verso Famara. Il sentiero, su terreno aperto e panoramico, cala in diagonale assecondando alcune rientranze, l'ultima delle quali è formata da un solco profondo ed eroso: il barranco de Maramajo. Si scende lungo il bordo del canyon per confluire infine sulla pista che ci riporterà al punto di partenza. Nel frattempo in alto, sul Risco, si avvicendano le nuvole creando interessanti giochi di luce.
07-Lungo la discesa verso la costa
08-Sul bordo del barranco de Maramajo