Una sola piccola isola, quale è El Hierro, è capace di soprenderci per la varietà di ambienti presenti. Se volete unire in una stessa giornata l’ebbrezza di attraversare due mondi diversi con due climi altrettanto differenti, potete abbinare l'escursione al
Faro di Orchilla - che si svolge su aspro ambiente vulcanico - con la breve passeggiata della Llania, immersi in un bosco umido e scuro. Punto di partenza della escursione è il parcheggio del Mirador de la Llania che si trova lungo la strada che da El Pinar scende nel Golfo (1300 m circa, vedi mappa). Dei tre percorsi, per motivi di tempo scegliamo il più breve, indicato dal colore verde e della durata di circa un'ora. È un percorso adatto a tutti che si snoda inizialmente nel bosco di laurisilva, fitto e suggestivo.
01-Lungo il sentiero della Llania
02-L'ombrosa foresta di laurisilva nella Llania
03-Il ricco sottobosco nel sentiero della Llania
Con una piccola perdita di quota si attraversa la strada asfaltata che sale da El Pinar poi il sentiero rientra nel verde per intersecare un piccolo barranco immerso nella vegetazione. Nel sottobosco vediamo foglie che sembrano petasites, tronchi ricoperti di muschio e felci: l’ambiente assomiglia alle foreste primordiali del
Garajonay, mancano però le nubi che avviluppano costantemente le cime di La Gomera. Dal ponte le eriche arboree vanno diradandosi e si passa attraverso una bella e luminosa radura prativa sorvegliata da quello che sembra un grande cipresso. Presso la Fuente El Lomo ci soffermiamo ad osservare una cisterna in pietra, a vasca rettangolare. Il tratto che segue è invece abbellito da enormi tarassachi fioriti.
04-Fioriture di Tarassachi lungo il sentiero della Llania
Un sottopasso evita la sede stradale e ci trasporta su terreno più aperto, tra i pini canari, dove si calpesta sabbia vulcanica (ci ricorda un po' il terreno del Malpaso). Una prima breve salita ci conduce al Mirador de la Hoya de Fireba, posto sull’orlo di un grande cratere posto alla base del Pico Fireba (1400 m).
05-Le pendici della Hoya de Fireba
06-Il piccolo cono della Hoya de Fireba
Il fondo della caldera è tappezzato di verde e sembra che anticamente l’umidità che si concentrava nella conca desse buone possibilità di coltivare le patate. Dopo pochi metri, ci si rituffa nel bosco di pino canario (Bailadero Las Brujas) e quindi nuovamente all'aperto, tra le eriche ricoperte da barbe di licheni, fino al Mirador de la Llania. Dal muretto del Mirador, punto più elevato della escursione, si apre una bellissima visuale sul Golfo. Pochi metri ancora nella ombrosa laurisilva e siamo di nuovo al parcheggio.
07-Il belvedere de la Llania è esposto vertiginosamente sul Golfo
08-La chiesa di Nuestra Señora de Candelaria