Al tornante di Fonte della Macina, sulla lunga rotabile di Campo Imperatore, seguiamo le indicazioni per il rifugio Fonte Vetica dove è possibile parcheggiare comodamente (m 1632). La salita al monte Camicia, nostra meta odierna, inizia in prossimità dei cartelli illustrativi del Parco dove un sentiero entra nel solco di una valletta posta tra due lembi di conifere. Per un buon tratto la pendenza è gradevole ma poi la traccia si impenna rimontando a piccole svolte il pascolo sassoso.
01-Il vallone di Vradda
02-Campo Imperatore dal sentiero per il monte Camicia
Oltrepassata una panoramica spalla, affacciata sul versante orientale del monte Camicia, il sentiero inizia a tagliare in diagonale le pendici del monte Tremoggia. Nella parte alta del vallone di Vradda un nutrito gruppo di camosci sta pascolando tranquillamente ai lati del sentiero. Lentamente ci avviciniamo per osservarli meglio: non mostrano alcun timore anzi sono talmente vicini che è sufficiente un piccolo teleobiettivo per inquadrarli al meglio. Alla fine il fortunato incontro ci porterà a soffermarci più a lungo del previsto per osservare quello che alcuni considerano come il più bel camoscio del mondo.
03-Camosci appeninici sulle pendici del monte Tremoggia
La ripida salita successiva ci riporta alla mente che c'è ancora un monte da raggiungere e quindi ci rimettiamo in cammino puntando alla selletta che si nota in capo al vallone. Sembra ancora lontana ma nel frattempo la pendenza si è attenuata e possiamo annotare nella mente la deviazione per il monte Tremoggia che prenderemo al ritorno. L'arrivo alla forcella riserva un vertiginoso panorama: l'intaglio è infatti il punto di arrivo di una affilata cresta che precipita nel versante teramano e della quale solo ora possiamo apprezzare la verticalità. Manca poco alla cima, ci vorrà un quarto d'ora, anche se da qui non si hanno termini di paragone per definirne la distanza. Superato un tratto su pietrisco, si raggiunge una traccia ben consolidata che porta direttamente alla cresta sommitale e alla vicina croce del monte Camicia (m 2564).
04-Il monte Camicia
05-Solchi erosi alle pendici del Camicia
06-La vetta del monte Camicia
07-Campo Imperatore dalla vetta del monte Camicia
08-L'affilata cresta tra Camicia e Tremoggia cade sul versante teramano
09-Prena e Corno Grande dal monte Camicia
10-Panorama dall'insellatura di cresta presso il Camicia
La vetta è battuta da forti raffiche che ci spingono a cercare riparo sottovento. Oltre alla solita straordinaria panoramica su Campo Imperatore, dalla cima si ha anche una interessante visuale sulla cresta che chiude il vallone di Vradda. Tornati alla forcella si scende ancora un poco fino al bivio già ricordato dove ora prendiamo a sinistra aggirando una costa. Il sentiero scende poi ad una prima insellatura e quindi alla sella del Tremoggia (m 2331) che anticipa di poco l'omonima vetta (m 2350).
11-Il monte Tremoggia
12-La dorsale del Tremoggia verso Sella di Fonte Fredda
L'idea di sostare sulla cima viene ben presto accantonata visto che il vento non sembra attenuarsi. Ci affacciamo così sul successivo e bellissimo tratto di cresta dal quale si possono apprezzare le elevazioni che chiudono a oriente Campo Imperatore. Si scende lungo il filo, a cavallo tra i due versanti, arrivando ad un salto più marcato e quindi alla ampia sella prativa di Fonte Fredda (m 1994). Da qui si prende a destra confluendo più in basso nel sentiero che scende verso una spalla erbosa punteggiata dalle carline. Il sentiero si destreggia sui due lati di un solco ed infine scende a tornantini verso il parcheggio.
13-Cavalli al pascolo a Sella di Fonte Fredda
14-Effimeri disegni di nuvole