Da molto tempo è in previsione un ritorno sulla vetta del Gartnerkofel, cima salita già diversi anni fa. Si tratta di un piccolo massiccio calcareo dall’aspetto quasi dolomitico che si trova presso il crinale carnico principale, poco a est di Passo Pramollo. E’ una meta assai frequentata soprattutto dagli austriaci grazie anche alla semplicità dell’accesso e alla possibilità di alzarsi con gli impianti di risalita. Il giusto mix di roccette e praterie alpine rende questa montagna un luogo ideale per le fioriture d’alta quota che si possono osservare nella bella stagione lungo tutta la salita. Per contro, ai suoi piedi si estende la parte orientale del grande comprensorio sciistico di Pramollo con le inevitabili ripercussioni sul paesaggio. Chi come noi arriva dall’Italia e vuole fare a meno degli impianti, lascia l’auto nei pressi dei due hotel di Passo Pramollo per imboccare poi la pista che sale verso Casera Auernig. Proprio di fronte alla casera (m 1609) si lascia la sterrata per prendere il sentiero che si stacca sulla sinistra. E’ il segnavia 501 (sentiero Bepi della Schiava) che sale in diagonale nel bosco uscendo in breve sul piccolo ripiano acquitrinoso che si trova a mezza costa sulle pendici dell’Auernig. La salita riprende a svolte tra bassi arbusti fino alla selletta a quota 1823 m, dove troviamo il confine italo-austriaco ed un primo sguardo sulla nostra meta. Tralasciato il sentiero che scende nel versante opposto, ci si tiene a destra raggiungendo l’antecima del monte Carnizza e la successiva insellatura.
01-La Gartner Sattel e le due cime del Gartnerkofel
02-Ponte tibetano sulla ferrata del Kuhweger Kofel
Qui si abbandona il segnavia CAI per seguire a sinistra le ondulazioni del monte Gugga che, dopo qualche passaggio malagevole, si esauriscono alla Gartner Sattel (m 1863). Oltrepassato il rifugio con la stazione di arrivo della seggiovia, risaliamo a svolte le ghiaie soprastanti. Sulla destra si stacca la via per l'attacco alla nuova ferrata del Kuhweger Kofel: è talmente vicina che possiamo vedere distintamente il ponte tibetano che "filtra" inizialmente i percorritori. La risalita continua tra fazzoletti erbosi sul comodo sentiero che in breve conduce ad una ampia sella.
03-Panorama sulla valle del Gail
04-Il vallone di risalita del Gartnerkofel
05-Formazioni rocciose lungo la cresta del Gartnerkofel
Qui si piega a sinistra per completare la salita con il sentiero che ora passa accanto ad alcuni panoramici intagli affacciati sui dirupi settentrionali. Si arriva così in breve sotto il cocuzzolo finale del GartnerKofel (m 2195), anticipato da un piccolo forcellino. Anche oggi sono numerosi gli escursionisti che sostano in cima: non c'è molto spazio e così ci spostiamo sulla antecima che offre anche una bella visuale della piramide sommitale con la croce di Malta. Per il ritorno, dalla Gartner Sattel si può utilizzare la pista sterrata che perde quota comodamente piegando poi in ultimo a sinistra verso il lago.
06-La vetta del Gartnerkofel
07-La croce di Malta della cima del Gartnerkofel
08-L'insellatura che divide le due cime del Gartnerkofel