Lungo la costa ovest della Corsica, a ridosso del mare, una zona di rocce rosse lavorate dagli elementi si erge sulla macchia mediterranea. Le formazioni si presentano in bizzarre sagome che si elevano sullo sfondo degli azzurri del mare e del cielo: un punto paesaggisticamente da non perdere. Sono le Calanche, ci si arriva da Porto percorrendo la tortuosa strada che conduce a Piana.
01-I castagni di Ota
02-Le case di Ota
Per vedere le Calanche è sufficiente lasciare l’auto in uno degli spiazzi lungo la strada (pochi e stretti in verità) e incamminarsi. Già dalla rotabile si può apprezzare questo paesaggio tormentato, ma per una vera immersione è meglio utilizzare i sentieri che si dipartono proprio dalla strada. Uno di questi è l’Antico Cammino da Ota a Piana, lo imbocchiamo salendo una scalinata in pietra che poi, a stretti tornantini, arriva ad un piccolo intaglio. Girato l’angolo, la vista si apre improvvisamente sul paesaggio roccioso delle calanche che ora ci appaiono in tutta la loro unicità. La mulattiera lastricata prosegue con un tratto a minore pendenza dove possiamo cercare i tafoni. Non è un errore di battitura, i tafoni sono le rocce cariate e scolpite che si smantellano nel tempo dando vita a forme stravaganti. Sta alla nostra immaginazione e al nostro punto di osservazione associarli a figure umane, animali o altro.
03-Il rosso delle Calanche
04-Sul sentiero delle Calanche
05-Rocce cariate nelle Calanche
06-La massicciata della mulattiera che attraversa le Calanche
07-La stravagante forma di un tafone
Si percorre un tratto di mulattiera sorretto da una bella massicciata colorata, poi il sentiero oltrepassa una macchia di bosco ed arriva ad un bivio. Qui lasciamo il sentiero storico per risalire a sinistra verso les Roches Bleues. Al successivo bivio, all’interno della pineta, ci teniamo ancora a sinistra per completare il piccolo anello che abbiamo in mente. Sostando all’ombra sui grossi massi levigati scopriamo altri tafoni affioranti ed altri ancora occhieggiano dal sentiero per Capu d’Orto. La discesa è ripida e tra speroni panoramici e tratti boscati riguadagniamo la sede stradale presso il locale Roches Bleues.
La seconda divagazione sulle Calanche ci porterà invece a visitare una panoramica piattaforma rocciosa, affacciata sul golfo di Porto. Dal locale, quindi, ci teniamo a destra e percorriamo la strada fino al tornante Tête du Chien. Qui si diparte verso il mare il sentiero che conduce allo Chateau Fort attraversando alcuni punti molto suggestivi: tra questi un alto roccione che incombe sul sentiero.
08-Pinnacoli rocciosi rosati
09-Sguardo sulla costa dallo Chateau Fort
10-L'ambiente naturale delle Calanche
11-Panorama dallo Chateau Fort
12-Pinnacoli incombenti sul sentiero
13-Le bellissime rocce rosate presso Tête du Chien
Successivamente, con alcuni saliscendi tra macchie boscate e ambienti aperti, si arriva alla conclusione presso un magnifico punto panoramico. Sarebbe bello fermarsi a lungo, molti qui attendono il tramonto per ammirare queste rocce in un contesto dai colori ancora più accesi, ma la strada per rientrare a Corte è lunga e lentamente prendiamo la via del ritorno.
14-Formazioni rocciose lungo la strada