Escursioni dall'Umbria Centrale

L'Umbria, l'unica regione dell'Italia peninsulare a non avere sbocco al mare, si presenta al centro come un territorio addolcito da rilievi collinari e contornato dallo smussato crinale appenninico. E' un paesaggio davvero verde quello che si osserva in aprile lungo le strade che solcano la regione. Questi sono i giorni in cui i prati, le colture, le colline e gli alberi si vestono di numerose varietà di un verde che riposa gli occhi e predispone l'animo alle bellezze da vedere.
In un'alternanza di passeggiate nei boschi, degli eremi ai magnifici borghi medioevali, fra arte e luoghi della spiritualità, i giorni passano presto e facciamo ideale collezione di tanti tesori.


Sono tantissimi i paesi, anche piccoli, della regione che conservano un centro storico medievale inalterato o quasi. La gente convive con la storia cercando un equilibrio tra antenne e bassorilievi, tra moderni mezzi di locomozione e antichi selciati. Si passeggia volentieri nel labirinto degli stretti viottoli tra mura, corti e piccoli portici che fanno immaginare i siti delle botteghe medievali come accade ad esempio a Montefalco e a Narni.
Le costruzioni sono in pietra locale, come appare splendidamente nella visione d'insieme di Assisi, cittadina ai piedi del Subasio, il monte che ha fornito il materiale lapideo dal tenue colore che caratterizza tutto l'abitato. Una grande rocca di tufo sorregge invece Orvieto con l'imperdibile Duomo a cui si può affiancare la visita alla città sotterranea. Un tour alla esplorazione di cavità, cunicoli e grotte dove la sedimentazione storica spazia dalle raccolte d'acqua risalenti agli etruschi fino ai ricoveri antiaerei della seconda Guerra Mondiale. Non mancano naturalmente i resti romani che, tra l'altro, a Spoleto hanno lasciato le testimonianze del teatro e del celebre ponte acquesotto.
Ancor oggi, visitando gli eremi, sentiamo la lontananza dalla frenesia e dal rumore della civiltà e siamo portati a un momento di riflessione. In alcune situazioni è necessario però fare esercizio mentale per isolarci dalla gente che, come noi, visita questi luoghi. Ad Assisi, in particolare, vie e Basilica sono presi d'assalto da turisti di ogni nazione anche in gruppi numerosi. L'interesse storico, artistico e religioso è elevatissimo; il prezzo da pagare è purtroppo una certa confusione che continua anche all'interno di San Francesco, nonostante i richiami microfonici dei pazienti frati. Davvero non si potrebbe evitare? Perchè siamo alieni al silenzio?
Ho avuto gran piacere nelle montagne di Spoleto.. chè sol nè' boschi è pace scrive un Michelangelo Buonarroti che conosco per la prima volta come escursionista... Effettivamente in Umbria ci sono infinite possibilità di praticare l'escursionismo passando dall'ombra dei boschi che mettono le prime foglie alle praterie di quota che coprono cime levigate dal tempo. Cime che ci lasciano scoprire panorami inaspettati fino ai Sibillini ancora ammantati di bianco e alle quote del parco del monte Cucco. Come nostra consuetudine, vi descriviamo alcune escursioni da noi effettuate in Umbria e ne condividiamo le suggestioni.