Considerato a ragione uno dei più bei borghi di La Gomera, Agulo (poco più di 1000 abitanti) si trova nel settore nord, su una piattaforma a picco sul mare. Il paese è uno dei nuclei più antichi dell'isola e, mentre ci aggiriamo tra le strette vie, numerosi cartelli ci descrivono i principali edifici storici che nel tempo hanno mantenuto le caratteristiche delle tipiche case canarie. Le case sono costruite addossate le une alle altre e rendono il borgo un nucleo compatto e colorato. Ce ne renderemo conto più tardi quando lo vedremo dall'alto, quasi in un sorvolo, da quella trasparente struttura che è il Mirador di Abrante.
01-Fioriture sulle vecchie case di Agulo
02-Le vecchie case canarie di Agulo
Visitata anche la chiesa parrocchiale, ci fermiamo in un piccolo bar per un
cortado natural, il caffè macchiato canario, dal sapore particolare. Piccoli bicchieri di vetro senza manico rendono ardimentoso l'assaggio del bollente liquido scuro. Ogni cortile, anche se piccolo e a volte soffocato tra i muretti delle case, ospita piante di banani, una delle principali coltivazioni dell’isola. Come accade anche in altri paesi della costa, anche Agulo possiede le vestigia del vecchio pescante, raggiungibile da un sentiero che scende giù in riva al mare. La struttura serviva, un tempo, per imbarcare merci ed era dotato da una teleferica che partiva dal paese. Ne vedremo altri esempi presso Hermigua e Vallehermoso.
03-I resti del pescante di Agulo
04-Stile canario sulle vecchie facciate delle abitazioni ad Agulo
La visita ai dintorni di Agulo può proseguire con la salita al Mirador di Abrante (m 620), ben visibile in alto, sopra la grande parete rossa. Ci si può arrivare con un ardito sentiero oppure in auto come faremo noi oggi. Si tratta di un'opera moderna, inaugurata nel 2013. Oltre al centro informazioni e al bar, resterete sorpresi dal belvedere che si protende per cinque metri sulla verticale muraglia che sovrasta Agulo. La struttura è completamente in vetro, compreso il pavimento, e offre una visuale davvero insolita 200 metri sopra il piccolo nucleo di case. Alzando lo sguardo all'orizzonte, sull'oceano si staglia il caratteristico profilo di Tenerife, con il cono del Teide avvolto da una linea di nubi più basse. L'abbiamo visitato spesso gli anni scorsi e sappiamo che lassù, a quelle quote, c'è quasi sempre il sole. Dal Mirador c’è la possibilità di fare una breve passeggiata circolare attraverso un paesaggio stranissimo, fatto di calanchi rossi punteggiati di eriche. Sfortunatamente, oggi soffia un forte vento e non riusciamo a soffermarci più di tanto all’aperto.
05-L'ardito Mirador di Abrante sospeso nel vuoto
06-Agulo vista dal Mirador di Abrante
07-Calanchi rossicci presso il Mirador di Abrante
Se, infine, siete appassionati di fotografia o amate i colori del paesaggio vi segnaliamo una meta particolarmente interessante che si trova al di fuori dei sentieri segnalati. Si tratta della Montaña del Cepo, una spalla coloratissima che si protende a picco sul mare. Il punto di partenza si trova lungo la strada che collega Agulo a Vallehermoso, presso la grande curva dopo Las Rosas (vedi mappa). Lasciata l’auto, dall’ansa si può seguire una delle tante tracce che salgono in cresta dove il terreno si fa via via più pianeggiante. La spalla, infatti, si allarga in un paesaggio quasi marziano, inizialmente di un forte colore rossastro. Piccoli avvallamenti, arbusti colorati e affioramenti rocciosi rendono sempre varia e interessante questa passeggiata che termina sul ciglio del burrone oltre il quale è decisamente meglio non proseguire. Altri colori e altre strane conformazioni si trovano sulla destra e possono essere facilmente raggiunte facendo attenzione al precipite bordo del piccolo altopiano. E’ un luogo difficile da descrivere e forse è meglio lasciare semplicemente la parola alle immagini.
08-I colori accesi della Montaña del Cepo
09-Rocce colorate sulla Montaña del Cepo
10-Occhi sepolti ci osservano camminare sulla Montaña del Cepo