Qualche giorno di vacanza sulla neve in val Pusteria e la compagnia di una coppia di amici ci hanno permesso di compiere una escursione sulla bianca coltre delle Dolomiti Ampezzane. Disponendo infatti di due automezzi, abbiamo potuto traversare da Cima Banche a Podestagno, passando ai piedi della maestosa Croda Rossa d'Ampezzo. Organizzandosi per il rientro è una buona idea per una facile passeggiata anche nel periodo estivo.
01-Le pendici della Croda Rossa
02-Lungo la pista in val de Gotres
03-La Croda de R'Ancona
Provenendo da Carbonin, si supera il passo di Cimabanche per divallare sul versante opposto fino al punto in cui si stacca a destra una evidente pista. La neve è abbondante e già da qui calziamo le ciaspe imboccando il segnavia n.8. Questo, dopo un marcato tornante, inizia a salire in diagonale a mezza costa nel rado bosco ed in bella visuale sul gruppo del Cristallo. Intorno a quota 1700 la pista entra lentamente nel solco della Val de Gotres, racchiusa tra il lungo costone della Croda de R'Ancona e le pendici della Croda Rossa. Tenendosi a poca distanza dal greto, la pista sale all'interno della abetaia in una atmosfera ovattata, dovuta soprattutto al fatto che si attraversano zone d'ombra dove la neve permane anche sulle piante. Più in alto la pendenza diminuisce e la pista si porta su terreno decisamente più aperto, in bella visuale sui colorati affioramenti della Croda de R'Ancona.
04-La Croda Rossa da forcella Lerosa
05-Particolare della Croda Rossa
06-Nei pressi di forcella Lerosa
07-Paesaggio dolomitico da forcella Lerosa
Si giunge così al punto più alto della escursione, posto poco sopra la forcella Lerosa (m 2020). Complice il manto nevoso e la scarsa pendenza, la sella in verità è di difficile individuazione. Si esce infatti sul limite superiore di un bellissimo e ampio pendio soleggiato, circondato dalle imponenti propaggini della Croda Rossa. Se la neve ha coperto il tracciato della pista, la direzione da prendere non è del tutto evidente: si tratta di divallare verso nord ovest seguendo le probabili tracce di chi ci ha preceduto, scialpinisti o ciaspolatori. La discesa si svolge su un pendio facile che solo alla fine, nuovamente nel bosco, diventa più inclinato. Si confluisce così sulla pista del rifugio Ra Stua che si raggiunge dopo breve svolta a sinistra (m 1668). Un dolce ed un thé caldo e siamo pronti per ripartire: il sole ormai ha scaldato l'aria ed è gradevole anche una fermata supplementare nel vicino punto di sosta all'aperto. La chiusura dell'escursione avviene lungo la pista di servizio del rifugio. Questa termina presso il tornante della strada statale 51 d'Alemagna, in località Podestagno. Con i mezzi pubblici o con una seconda auto posizionata in precedenza, si può fare rientro a Cimabanche.
08-In discesa verso il Rifugio Ra Stua
09-Il rifugio Ra Stua
10-Cascata ghiacciata sulla pista per Podestagno