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    Alpi dei Tauri - Blauspitz da San Pietro
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    Alpi dei Tauri - Blauspitz da San Pietro
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sabato 8 luglio 2006

Blauspitz da San Pietro

Ultimo giorno oggi delle nostre vacanze estive in valle Aurina. Puntiamo a raggiungere la cima del Blauspitz, ma il meteo è incerto e abbiamo poco tempo a disposizione. Il punto di partenza di questa escursione si trova nella parte medio alta della valle Aurina, tra le frazioni di Marche e San Pietro. Una strada si porta sull'altra sponda della valle trasformandosi poi in pista forestale. Qui si parcheggia iniziando a risalire la sterrata fino ad incontrare il segnavia n.18. Questo risale comodamente tra pascoli e macchie di conifere che lasciano intravedere i giganti ghiacciati sul lato opposto della valle.
01-Il rio Poinland01-Il rio Poinland
02-Il ripiano della Pipperg Alm02-Il ripiano della Pipperg Alm
03-Il versante di destra orografica della valle Aurina03-Il versante di destra orografica della valle Aurina
04-Splendide fioriture sulle pendici del monte Luta04-Splendide fioriture sulle pendici del monte Luta
Ci accompagna, come sempre, un corso d'acqua, il rio Poinland. Speriamo che oggi almeno dal cielo di acqua non ne voglia scendere ad incrementare il flusso del rio. Raggiunto il ripiano della Pipperg Alm (m 1912), il sentiero piega decisamente a destra iniziando il traverso alla base del monte Luta, tra estese macchie di rododendri. Con percorso quasi a spirale, la salita riprende a svolte, esaurendosi per ora sulla cima del monte Luta a 2295 metri, dove sono state posizionate anche una croce e una panca.
05-La vetta del monte Luta05-La vetta del monte Luta
06-Il Blauspitz dal monte Luta06-Il Blauspitz dal monte Luta
Il posto è comodo e panoramico, ma con un occhio all'orologio e uno ai nuvoloni, ripartiamo quasi subito verso la cima del Blauspitz. Ci aspetta ora un tratto interessante sulla sottile cresta che separa i verdi pendii del monte dallo scosceso versante orientale. Caratteristico davvero il colore delle pendici rocciose vicine, dalle quali scendono ghiaioni dalle vaghe tonalità azzurre: forse da questo dipende il nome di Blauspitz.
07-La sottile cresta che unisce il monte Luta al Blauspitz07-La sottile cresta che unisce il monte Luta al Blauspitz
08-Il pendio sommitale del Blauspitz08-Il pendio sommitale del Blauspitz
09-I rilievi di confine con l'Austria dalle pendici del Blauspitz09-I rilievi di confine con l'Austria dalle pendici del Blauspitz
Siamo sulla quota 2532 e ormai mancano pochi metri alla vetta, ma il cielo si fa sempre più grigio e minaccioso. Iniziano le prime gocce che in breve si trasformano in pioggia e così decidiamo di fare dietro front sul sentiero di salita. Proseguendo in cresta si sarebbe potuto rientrare con un percorso anulare lungo la valle della Poinland Alm: lo lasciamo in lista per la prossima volta. Naturalmente una volta scesi di quota abbiamo fatto anche in tempo ad asciugarci e a rivedere il sole.
carta Tabacco 35
10-La cresta sommitale del Blauspitz10-La cresta sommitale del Blauspitz
11-Verso la vetta del Blauspitz11-Verso la vetta del Blauspitz
12-La cresta dello Schottenberg12-La cresta dello Schottenberg
13-Le pendici dello Schonberg Spitz13-Le pendici dello Schonberg Spitz
14-La Purschtal14-La Purschtal
Commenti
  • 01/09/2019 Si torna in Val Aurina con una bella lista di cose da fare numerate in ordine di importanza paesaggistica prevedendone anche alcune per eventuale meteo sfavorevole. Con l'amico di sempre si fa base a Campo Tures ed il giorno del nostro arrivo, per prendere confidenza con l'aria fine di quassù, puntiamo al Blauspitz, la giornata promette bene. L'attacco del sentiero 18 non è ben visibile, primo tratto erbe alte e ripidità, lavori allo sterrato all'altezza di Prippigalm e quando compare alla vista la punta del monte Luta con tutta la sua serie di ampi tornanti..beh...e poi tutto si dipana con tranquillità, l'effetto schiacciamento svanisce salendo, cima, grande croce e panchina. Decidiamo di fare l'anello e proseguiamo lungo la bella ed a tratti sottile cresta, gradini e gradoni, tratti attrezzati conducono in circa 40' alla grande croce di vetta del Blauspiz, panchina nuovissima ma sosta altrettanto brevissima perche il cielo si fa più che grigio ed una sottile pioggerellina ci accompagnerà lungo tutta la discesa lungo il sentiero 2. La Poilandalm è ricca di acqua, rigagnoli e cascate, bisogna seguire con attenzione i pochi segnavia e gli ometti zigzagando fra le grosse pietre sotto gli occhi quasi increduli delle mucche; al bivio con il sentiero 18 percorso in salita operai al lavoro presso una fatiscente costruzione e si rastrella vigorosamente l'erba, all'auto ritroveremo il sole e negli scarponi lasciamo i primi chilometri, e fanno 12,43.
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