Le verdi pendici prative di La Valle, paese dove siamo alloggiati in questa occasione, sono separate da San Vigilio dalla lunga cresta rocciosa del Sas de Crosta (da queste parti indicato anche come Pares). Appena dietro il monte sembra si trovino i 12 apostoli, una strana formazione dolomitica: incuriositi dal nome e dalla vicinanza proviamo a dedicare una escursione alla montagna. Guardando la mappa decidiamo di raggiungere la vetta con un giro un poco più ampio ed allora ci portiamo al parcheggio più orientale della valle (m 1528, Spescia Dessot).
01-Le acque impetuose del torrente presso Spescia
02-Alla base delle pareti del Sas de Crosta
03-Sperone poco prima della grande frana
04-I pascoli di La Valle visti dalla frana
L'escursione inizia nel bosco, lungo la pista che costeggia il torrente (indicazioni Fanes - Crusc), ma ben presto si lascia a destra la direzione per l'Ospizio della Croce (segnavia 15) per seguire invece la pista che esce su terreno più aperto. Dopo il ponte si piega a destra (Fanes, segnavia n.13), imboccando la pista che sale tra i bellissimi prati a sfalcio che si estendono ai piedi della possente mole del Sasso delle Nove. Intorno a quota 1800 incontriamo il bivio con il segnavia 13-15b per il Sas de Crosta. Lasciata quindi la direzione per il Ju de Sant Antone, si piega a sinistra, rientrando in un bellissimo bosco di conifere che ci accompagna fin sotto le colorate pareti della cresta soprastante. Si cammina alla base di queste, accostandosi ad un caratteristico sperone roccioso oltre il quale si raggiunge la sede di una grande frana.
05-Massi franati alla base delle pareti
06-La croce di vetta del Sas de Crosta
07-La piccola vetta del Sas de Crosta con la croce
08-Torrioni sul versante settentrionale del Sas de Crosta
Si passa alti sopra questa colata di macigni proseguendo poi a piccole svolte tra i mughi fino ad innestarsi sul sentiero diretto che sale dalle case più a monte di La Valle. Con questo si arriva subito alla base del pendio sommitale dove inizia la parte più faticosa dell'escursione. Senza indugio, infatti, il sentiero si inerpica con pendenza sostenuta portandosi ad una costa che si segue fino ad arrivare in cresta. Qui ci attende un paesaggio diverso, costituito da un esteso pendio erboso, poco inclinato ed affacciato sul versante di San Vigilio. Alla nostra sinistra una croce di vetta indica il punto tradizionale di arrivo a quota 2384: ci si sale in breve facendo attenzione agli ultimi metri un poco esposti.
09-I prati alti di La Valle dal Sas de Crosta
10-Il Ju de San Antone dalle praterie sommitali
11-I dodici apostoli del Sas de Crosta
12-I dodici apostoli del Sas de Crosta
Attorno a noi ci sono diverse altre elevazioni detritiche, tutte facilmente raggiungibili, ma noi abbiamo un obiettivo diverso: dobbiamo scoprire dove si trovano i 12 apostoli. Dopo la firma sulla minuscola vetta scendiamo per rimontare alla cima più alta che è poco distante. Da qui si inizia a vedere qualcosa e, senza percorso obbligato, scendiamo sul versante affacciato alla Val di Tamersc portandoci sul bordo di un dirupo. In basso appare così un fantastico mondo di torrioni dolomitici accatastati che però vanno osservati con un occhio attento anche al ciglio precipite. Tenendosi sulla destra si può calare facilmente su verdi fino a trovare la possibilità di riportarsi al ripiano erboso attraversato in precedenza. Prima di scendere, chi lo desidera può spingersi anche lungo la invitante cresta che si allontana a sud est, via via più stretta ed aerea fino alla quota 2346. La discesa si svolge lungo il medesimo itinerario fino al bivio e quindi a destra passando per una vecchia baita. Da questa si cala velocemente alla ripida pista che porta a fondovalle passando per ameni prati punteggiati di fienili. Giunti sulla strada transitabile la si segue a sinistra e poi in discesa ritrovandosi esattamente al parcheggio di Spescia.
13-Il Sas de Crosta dal crinale orientale
14-In discesa verso i prati alti di La Valle
15-Astri alpini
16-Particolare di crocifisso