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    Elba - Perone e Calanche
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BlogSentieriNatura
giovedì 9 maggio 2013

Anello della cresta delle Calanche

Dalla nostra sistemazione presso Campo nell'Elba ci portiamo oggi sulla strada che si innalza verso il monte Perone passando poco sopra la Torre di San Giovanni. Per avere qualche spunto fotografico diverso, abbiamo scelto le ore del tardo pomeriggio e siamo scesi al crepuscolo, gustando una cenetta al sacco tra gli elicrisi. Prevediamo poi di arrivare all'auto prima che faccia buio.
01-Il paesaggio nel primo tratto della cresta delle Calanche01-Il paesaggio nel primo tratto della cresta delle Calanche
02-Lungo il sentiero di cresta delle Calanche02-Lungo il sentiero di cresta delle Calanche
03-Tra i grossi massi della cresta03-Tra i grossi massi della cresta
04-Rocce sulla cresta delle Calanche04-Rocce sulla cresta delle Calanche
L'escursione inizia sulla pista sterrata che si allontana verso sinistra. E' il sentiero delle Farfalle, un percorso che cerca di illustrare con cartelli la piccola fauna volante delle alture elbane. Dopo una piccola contropendenza la pista finisce su un cancello che si evita a destra entrando nella macchia arbustiva.
05-Il pendio settentrionale delle Calanche05-Il pendio settentrionale delle Calanche
06-Le prime attrezzature lungo la cresta delle Calanche06-Le prime attrezzature lungo la cresta delle Calanche
07-Un'elevazione lungo la cresta delle Calanche07-Un'elevazione lungo la cresta delle Calanche
08-Attrezzature fisse lungo la cresta delle Calanche08-Attrezzature fisse lungo la cresta delle Calanche
Si assecondano alcune ondulazioni fino ad arrivare al bivio in cui si lascia a destra il sentiero che traversa alle Filicaie (GTE 5) e dal quale torneremo. Il nostro percorso coincide ora col segnavia 00 del crinale (un cartello lo segnala come percorso per esperti).
09-Attrezzature fisse lungo la cresta delle Calanche09-Attrezzature fisse lungo la cresta delle Calanche
10-Il crinale delle Calanche e la linea di costa10-Il crinale delle Calanche e la linea di costa
11-Lastre di pietra sovrapposte11-Lastre di pietra sovrapposte
12-Sulla quota più elevata delle Calanche; sullo sfondo il monte Capanne12-Sulla quota più elevata delle Calanche; sullo sfondo il monte Capanne
Si comincia a salire con pendenza più marcata arrivando alle prime attrezzature dove mi infilo i guanti da ferrata, chissà se mi possono aiutare. Ci muoviamo su grossi lastroni affioranti, lungo un percorso che ci porterà ad attraversare tutta la cresta che da qui compie un arco per calare al passo delle Filicaie. Il crinale è formato da grandi blocchi di ruvido granito, un terreno che offre buona presa sullo scarpone ma dei quale bisogna diffidare qualora piovesse. Le attrezzature sono recentissime, molto ben ancorate e collocate in modo impeccabile. Raggiunta una prima elevazione si segue il filo di crinale assecondando una serie di quote e le relative insellature. Gli appigli non mancano rendendo il percorso agevole e divertente ed è così che quasi ci dispiace di arrivare alla quota più elevata dove una croce segna praticamente la fine del tratto attrezzato. E' un buon punto di osservazione e si riesce a dominare quasi tutta l’isola ad eccezione della porzione nascosta dal monte Capanne. Dopo una piccola sosta, tra rocce affioranti e cespi di elicrisi, seguitiamo a camminare lungo la cresta che ora piega a destra. Un ultimo tratto di cavo agevola la discesa dal cimotto oltre il quale si prosegue lungo le restanti quote che ora ci offrono un percorso comodo e sempre coincidente col crinale.
13-Destreggiandosi tra i macigni della cresta delle Calanche13-Destreggiandosi tra i macigni della cresta delle Calanche
14-Pietroni in equilibrio14-Pietroni in equilibrio
15-Fioritura di erica15-Fioritura di erica
Dopo l'ultima elevazione il sentiero scende brevemente alle Filicaie dove siamo già passati qualche giorno fa. Il sole non è poi così deciso come speravamo e le nubi vanno e vengono celando i colori della sera, speravamo in un tramonto più colorato. Inoltre oggi Ivo ha portato il tele per i mufloni che abbiamo visto spesso durante l'escursione alla cima del monte Capanne ma dei quali oggi, ovviamente, non c'è traccia. Dalla forcella ormai su buon sentiero scendiamo nel versante settentrionale rivolto verso Marciana Marina e dopo qualche metro intersechiamo il sentiero che attraversa più in basso (n. 5). Lo imbocchiamo a destra scendendo con qualche svolta nella pineta e poi traversando quasi in quota tra macchie boscate e pietraie. Dopo un'ultima di queste, particolarmente estesa, il sentiero rimonta qualche metro nella rada vegetazione e infine si ricongiunge col segnavia 00 al bivio percorso all’andata. Siamo ormai all'imbrunire e stiamo per chiudere l'escursione. Mancano pochi minuti all'automobile quando davanti a noi, proprio sul sentiero, se ne sta un muflone che si lascia fotografare comodamente e poi se ne va senza fretta, nella macchia che ormai è quasi avvolta dall'oscurità.
16-Tramonto sul Capanne dalle Calanche16-Tramonto sul Capanne dalle Calanche
17-Lungo il sentiero n. 5 al rientro17-Lungo il sentiero n. 5 al rientro
18-Lucertola sulle pietre scaldate dal sole18-Lucertola sulle pietre scaldate dal sole
19-Muflone19-Muflone
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