La seguente traversata è una variante al classico accesso al rifugio Sesvenna da Slingia e prevede l'utilizzo dell'impianto di risalita del Watles. Da Burgusio ci portiamo quindi alla località Pramajur, base di partenza dell'impianto che sale alla Plantapasch Hutte a 2150 m. da dove poi risaliamo il pendio meridionale del Watles seguendo il segnavia 4-9.
01-I Pfaffen Seen
02-Il Follakopf
03-Opilionide sulle rocce del Watles
Sul terreno prevalentemente erboso, il tracciato si snoda sempre ben marcato vista anche l'affluenza di turisti. Più avanti, presso la quota del See Egg, il sentiero si biforca e possiamo deviare temporaneamente a destra, sul segnavia 4, per andare a visitare più da vicino i bei laghetti alpini Pfaffen Seen. Tornati al bivio, seguiamo ora il segnavia 9 portandoci in breve presso la vetta del Watles (meritevole la breve deviazione per la quota più alta, m 2555). Senza bisogno di raggiungerla, iniziamo la discesa lungo bellissime praterie fino alla insellatura che ci separa dal Vernung Spitze.
04-I Geraci piegati dal vento
05-Il sentiero che traversa sopra la valle Slingia
06-Il Follakopf
Dal passo si piega a sinistra andando ad innestarsi sul segnavia 8a che proviene dalla stazione di arrivo della funivia e che può essere utilizzato in alternativa se si vuole evitare la vetta del Watles. E' questo un tratto molto piacevole e panoramico del percorso: siamo alti sulla valle di Slingia che corre sotto di noi, percorsa dalla relativa pista di accesso al rifugio. Con un lungo traverso, praticamente in quota, arriviamo dapprima ad un piccolo lago con la Pforzheimer Hutte (il vecchio e abbandonato rifugio) e quindi al nuovo rifugio Sesvenna a 2258 m, importante crocevia per mete più elevate.
07-La vecchia Pforzheimer Hutte
08-Il laghetto e il rifugio Sesvenna
09-La valle Slingia vista dalla testata
Per riportarci a fondovalle non ci resta che seguire la pista. A noi è toccato il privilegio di essere accompagnati per un lungo tratto dal cane del rifugio. Una marcata ansa aggira lo sperone roccioso dello Schwarzwand. Anche il rio di Slingia lo deve superare e questo avviene con il panoramico salto di una cascata che attira l'attenzione di tutti.
10-Il salto del Rio di Slingia sul costone Schwarzwand
11-La cascata formata dal Rio di Slingia
12-Ampi prati coltivati sul fondovalle della valle Slingia
Più sotto si sfiora la Malga Slingia a 1868 dopo la quale, con un'ansa, la pista supera il torrente nel punto in cui arriva la rotabile. Tramite questa oppure proseguendo lungo la pista si rientra a Slingia. Da qui ci attendono circa 3 km di asfalto per ritornare alla stazione di partenza della funivia.