Una escursione facile su una cima a 2307 m: lo StrudelKopf (monte Specie). Io preferisco il nome tedesco, più invitante e mangereccio. In questo inverno scarso di neve è stato possibile senza l'ausilio delle ciaspe compiere questa passeggiata.
Dalla Val Pusteria, tra Monguelfo e Villabassa, si punta a sud e si entra nella valle di Braies. Dove la strada si biforca prendiamo a sinistra per Pratopiazza. Poco prima della località che da' il nome al passo e all'Hotel, è possibile parcheggiare l'auto (1979 m). La località ricca di morbide ondulazioni, in pieno sole, è sede di una pista di fondo molto frequentata, almeno finchè la neve regge il calore.
Dopo aver costeggiato i due Hotel, proseguiamo lungo la strada tra i rivoletti d'acqua di fusione della neve.
01-Il forte presso il rifugio Vallandro
Quasi in quota arriviamo al rifugio Vallandro, presso il quale si trova il vecchio forte, oggetto di recenti interventi di manutenzione. Da qui si stacca sulla sinistra il sentiero segnato CAI 34 per lo StrudelKopf (monte Specie).
02-Un bell'esemplare di cembro sulle pendici dello StrudelKopf
03-Sulle pendici dello StrudelKopf
04-Il gruppo del Cristallo dalle pendici dello StrudelKopf
Tra gli ultimi cembri sparpagliati sul morbido pendio, saliamo sulla poca neve che lascia spazio a quale chiazza di erba affiorante. Alla Strudelsattel troviamo anche i ruderi di una casermetta.
05-Ruderi presso la StrudelSattel
06-La casermetta alla StrudelSattel
07-La morbida insellatura della StrudelSattel
Dalla sella percorriamo facilmente i pochi metri di dislivello che ci separano dalla cima in ambiente via via meno innevato seguendo le tante tracce di passaggio.
08-In cima allo StrudelKopf
09-Le Tre Cime di Lavaredo dalla cima dello StrudelKopf
In vetta allo StrudelKopf ci attende una grande croce e una fila di bandierine tibetane. Siamo arrivati con poca fatica a quota 2307 m da dove si apre un magnifico panorama sulle Tre cime, sulla Croda Rossa, sul Cristallino di Misurina, oltre che sul vicino Picco di Vallandro. Un cielo strano, minaccioso ma spesso anche blu fa da cappello alle Dolomiti creando di tanto in tanto magnifici giochi di luce.
Il Picco di Vallandro dalla cima dello StrudelKopf