Da Riva di Tures risalire la Val del Rio per un tratto in auto fino al punto di ristoro di Sage (1591 m) dove si parcheggia.
Si imbocca dopo poco il sentiero n. 8C che si inoltra nel bosco di conifere. Ci si alza molto moderatamente su un letto di aghi, radici affioranti e piccoli massi. Dopo una nottata piovosa, il fondo risulta assai sdrucciolevole.
01-Verso la FurtAlm lungo il torrente
Le acque impetuose di un torrente vengono attraversate su un ponticello in legno, a prima vista instabile ma invece robusto e ben fissato che ci porta sulla destra orografica. Un altro attraversamento del tutto simile lo incontreremo più avanti, prima di arrivare alla FurtAlm. In pratica si risale lungo il corso del torrente, ora più vicini alle sue sponde, ora un po' discosti all'interno del bosco. In ogni momento e da ogni pendio, ripido o morbido, scendono rivoletti di piccola portata come anche cascatelle più grosse, che scivolano sull'erba e sulle pareti e si riversano in piccoli affluenti del torrente stesso.
02-Ponticello sul torrente
In alcuni punti il sentiero stesso è un piccolo torrentello. Nelle schiarite del bosco osserviamo di fronte a noi pareti rocciose alte e levigate che a picco scendono nel torrente lucide di pioggia, sulle quali si riversano cascatelle di varia portanza e forma. Abbiamo pubblicato da poco "I Sentieri dell'Acqua" ma davvero così tanta - in un sentiero solo - da noi in Friuli è difficile vederne!
Sempre molto curato e protetto da staccionate nei punti esposti sulla forra, il sentiero conduce più in alto alla FurtAlm (1787 m) sotto la cui tettoia troviamo riparo in quanto si è appena rimesso a piovere.
Riprendiamo il cammino per andare a vedere le due cascate segnalate sulla Tabacco imboccando una valletta secondaria, la valle delle Sorgive (UrsprungTal). Mai nome fu più appropriato. Anche qui, come detto prima, si cammina praticamente tra piccoli rii che scendono da ogni anfratto e da ogni piccolo solco del pendio a lato come pure si osservano alte cascatelle che cadono dalle pareti. Il fondo del camminamento è stato sistemato con le piatte pietre grigio verdi del luogo e in alcuni tratti sembra di camminare su larghe scalinate.
03-La risalita della Valle delle Sorgive
La ripidezza aumenta un poco ma l'andamento è sempre omogeneo. Un rombo più forte degli scrosci continui che ci stanno accompagnando segnala l'approssimarsi della prima cascata a circa 2000 m, che invero si nota poco in quanto la vista è chiusa da alcune piante, ed è salutare non sporgersi troppo per guardare meglio. Nei pressi si trova anche il raccordo col sentiero 8B. Su questo continuamo a salire la valletta che va restringendosi fino a portarci alla quota di 2324 m.
04-Ponticello sul torrente a valle della cascata
Splendida la vista che si apre da qui sul grande ripiano ricoperto da torbiere e zone di pascolo ai piedi del ghiacciaio delle Vedrette di Ries. Sono le nevi perenni qui sopra che alimentano l'acqua della grande cascata che si osserva da qui. Proseguendo a destra c'è la possibilità di attraversare il corso d'acqua a valle della cascata su un ponticello in legno e raggiungere il Rifugio Roma (a m 2276) dal quale chiudere l'anello a Sage; o imboccare a sinistra il segnavia 8A che sale alla UrsprungAlm e scende verso Riva.
05-Cascate scendono dai ghiacciai
Noi abbiamo optato per scendere per lo stesso sentiero dell'andata fino al raccordo di cui sopra; qui abbiamo preso a destra. Dopo una piccola risalita dovuta all'aggiramento di un un pendio roccioso, il sentiero comincia a divallare scomodamente tra sassi mal disposti viscidi per l'umidità (siamo nella Valle delle Sorgive!). Più sotto si confluisce su una pista forestale con la quale è possibile chiudere l'anello.
06-Torbiere nella valletta a m 2300