La miniera di Raibl, attiva fino al 1991, è stata sfruttata per i suoi giacimenti di blenda e galena già dall'epoca romana. Dopo la chiusura della attività estrattiva il paese di Cave del Predil si è andato progressivamente spopolando. A ciò si cerca attualmente di porre rimedio mediante la riconversione delle strutture e la nascita di iniziative quali musei o mostre in grado di illustrare la passata attività mineraria.