17/12/2020 loredana.bergagna Raggiunto in un mercoledì certamente non ottimale dal punto di vista del meteo, ma lo spauracchio di una lunga e forzata clausura è dietro l'angolo, per cui tutto va ben..Volevo partire da Canebola e fare un anello decente, ma il cielo mi regala palline ghiacciate per cui parcheggio alla Bocchetta.Il sentiero è sempre più fangoso e trattato male delle due ruote che lo sgarfano, per fortuna la poca neve lì presente forma una crosta di ghiaccio offrendo l'alternativa se scivolare a causa del fango o per il ghiaccio, in breve la neve si mantiene sempre presente, dura che consente di caminare tranquillamente senza alcun ausilio meccanico, nel frattempo il cielo si apre parzialmente, le praterie sommitali regalano sempre un gran panorama e tutto è reso surreale dal tutto e ovunque bianco; utilizzo la strada militare perchè poco oltre il sentiero panoramico è ostruito da rami e ramaglie cadute sotto il peso della neve lì consistente, provato inutilmente a passare rimediando solo legni in fa ...
17/01/2020 cjargnel Comoda uscita anche quella di oggi 17/01/20. Per variare un po', lascio l'auto a Borgo Juiretici e, giunto a Stremiz, proseguo per la strada bianca che sale nella Val Grivò come da frecce bianco-rosse dell'itinerario Anello di Grivò presenti ogni tanto e specie quando la strada si riduce a sentiero. C'è da dire che non vi sono ostacoli particolari perchè il percorso è adeguatamente sramato. Due o tre mini scavalcamenti del Rio Grivò e altro piccolo affluente, non danno problemi se non zampettare su qualche sasso. Dopo la presa d'acqua si esce sul sentiero Canebola-Pedrosa e, preso verso sx, si esce sulla curva sotto il cimitero di Canebola. Da lì, giunto in paese, ho proseguito oltre fino alla prima curva deviando per la scorciatoia che porta ad uscire non lontano dalla Bocchetta S.Antonio e poi su come da proposta breve di SN fino alla cima. Per il rientro ho utilizzato la scorciatoia che da Canebola, scende a Stremiz per la via più breve. La variante iniziale comporta un aggravio di ...
07/05/2018 massimocadel Salito il 6 maggio da Valle di Soffumbergo per facile e boscoso sentiero fino alla Bocca di San Antonio , poi su prati fino alla cima.Dalla Cima ottima vista su tutte le Giulie con il Matajur e lo Stol in primo piano .Per il ritorno optato per il più aereo percorso verso Masarolis e per la vecchia strada per Reant .Appagante
24/11/2015 loredana.bergagna La giornata soleggiata ha invogliato ad allungare fino alla cima boscosa, nomi noti sul libro di vetta. Salita dal sv 753, poca neve dalla bocchetta di Masarolis, nessun problema di percorrenza. Grande spettacolo sulle Giulie, il mare, un po' fumoso, appariva come una lingua arancione.
22/12/2012 loredana.bergagna Monte Joanaz da Spignon.Ripercorso in un bel giovedì di sole, sembrava una giornata di fine inverno, non troppo fredda, luminosa, qualche chiazza di neve sul Craguenza, un po’ di più scendendo verso la bocchetta di Masarolis e pista ghiacciata. Dal bivio 752-753 e fino alla cima la neve è un po’ più abbondante ma tiene bene, poche impronte umane, abbondano quelle canine; dalla cima vasto panorama luccicante, nessun lungo il percorso.