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    Cascate Kot da San Leonardo
    Prealpi Giulie
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    Cascate Kot da San Leonardo
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    Cascate Kot da San Leonardo
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SentieriNatura
I percorsi di SentieriNatura

Cascate Kot da San Leonardo

Avvicinamento

Da Cividale si esce in direzione di Sanguarzo e Ponte San Quirino e da qui si seguono le indicazioni per San Leonardo. Dal paese proseguire brevemente in direzione Altana e Castelmonte, ma fare attenzione al primo tornante dove troviamo il cartello con le indicazioni per il sentiero delle cascate (m 220, parcheggio nel piccolo spazio poco prima della svolta).

Descrizione

Un grande cartello indica l'inizio del sentiero illustrandone la storia e le particolarità naturalistiche. Il breve ed interessante percorso è stato predisposto dal CAI sottosezione Val Natisone nel 2012 e si sviluppa per 600 metri lineari con un dislivello trascurabile. Date le sue caratteristiche di semplice passeggiata, può essere visitato al rientro da escursioni più impegnative oppure può essere la meta di una piacevole uscita familiare. E' un itinerario adatto a tutti a patto di prestare una minima attenzione al terreno particolarmente scivoloso. L'inizio si svolge su una larga pista che si inoltra subito all'interno del bosco di latifoglie, tenendosi sul bordo di destra orografica del Rio Patok e del suo affluente Pod Tamoran. Un tempo era l'acqua che correva senza interruzioni lungo l'arco dell'anno, a fornire l'energia per i mulini. Lungo questo torrente, a circa 150 metri dall'inizio del percorso, possiamo osservare, dall'altra parte del letto, le rovine ricoperte da muschio di un mulino ed è intuibile anche il solco dove passava la derivazione dell'acqua. Si prosegue assecondando le anse del rio, con la possibilità di accostarsi facilmente per osservare da vicino pozze e cascatelle, sempre evocatrici di suggestioni. Dove la pista interseca un impluvio, troviamo un punto di sosta attrezzato con panca e tavolo: è da qui che il percorso prosegue su sentiero. Dopo alcuni gradini ci si riporta nei pressi dell'acqua tra radici scivolose e sassi completamente ricoperti di muschio, vista l'umidità e la poca luce che filtra nella forra. Dopo un masso su cui è stata assicurata la cassetta metallica con il libro firme, il sentiero inizia a discostarsi dal letto del torrente alzandosi poco sopra il greto. Passamani in legno proteggono questo tratto del percorso ed anche la breve scalinata finale che porta alla nostra meta. Cercando i passaggi più agevoli si sale così alla piccola conca racchiusa tra il salto d'acqua delle cascate Kot a sinistra e una bellissima colata di muschio sulla destra. Un antro presso la cascata ospita una piccola statua della Madonna: ci si può avvicinare, se la portata di acqua lo consente. Non mancate infine di osservare, poco prima della cascata, il pungitopo maggiore, raro endemismo di questa forra protetta dal vento.
Escursione
Mese consigliato
Settembre
Carta Tabacco
041
Dislivello
100
Lunghezza Km
1,3
Altitudine min
220
Altitudine max
275
Tempi
Dati aggiornati al
2014
I vostri commenti
  • 16/05/2020 Piccola escursione fatta il giorno 14. Come detto anche da Daniele, si tratta di una breve passeggiata adatta a tutti (no passeggini). Vi troverete immersi nella natura, dove il rumore dell'acqua vi farà sempre compagnia. Per gli amanti della fotografia ci sono scorci veramente belli, basta uscire dal sentiero e con prudenza scendere tra i sassi umidi per scatti da cartolina. Il percorso e tutto il sentiero è abbastanza in buono stato e la cascata con il suo tuffo olimpionico vi aspetta per l'applauso ....Mandi Fate attenzione ai passaggi sui sassi umidi.
  • 03/02/2020 Semplice e breve (brevissima) passeggiata, ma che merita una visita. Consiglio di abbinarla a un'altra escursione facile in zona, come l'anello di Sanguarzo o il sentiero storico del monte Cum.Non è necessario guadare il torrente per arrivare alla cascata, basta seguire il sentiero sulla sinistra. I più avventurosi possono spingersi (cautamente) sui sassi scivolosi fino sotto la cascata.
  • 12/09/2017 Passeggiata del 09-09-17. Pomeriggio libero da impegni ma il cielo è scuro e non promette bene, frugo tra le relazioni di SN e trovo “Cascate Kot da San Leonardo” perfetto, si parte. Giunti al punto di partenza piove, aspettiamo dieci minuti in macchina ma non smette … andiamo dico a mia moglie non saranno quattro gocce d’acqua a spaventarci! Indossata la giacca impermeabile, ci avviamo per il sentiero. L’effetto bagnato esalta tutti i colori, procediamo piano facendo attenzione a non scivolare sui sassi viscidi, mentre le gocce di pioggia tamburellano sulle nostre giacche, il rio sottostante con il suo gorgogliare attira la nostra attenzione. Questi aspetti inconsueti che la natura regala con il suo mutare atmosferico, mi piacciono da morire. Arrivati alla fine del percorso, la modesta portata d’acqua del fiume, ci permette di raggiungere le muschiate pareti della cascata. La pioggia è cessata, alcuni raggi di sole colorano d’argento gli schizzi d’acqua che rimbalzano sulle pareti della cascata. Mi giro verso l’antro della grotta è subito trovo un contrasto incredibile tra la bianca Madonnina con le mani giunte in preghiera e le contorte rocce che sembrano l’anticamera di una porta per l’inferno. Rientrando incrociamo a metà percorso un fotografo carico d’attrezzatura fotografica intento a immortalare i giochi d’acqua del fiume. Brevissima passeggiata che sicuramente rifarò in altri periodi delle stagioni.
  • 07/12/2015 Cielo di dicembre quasi completamente limpido, non particolarmente freddo anche se l'umidità che sale dal sottobosco rende il tutto più pungente! Il fondo, come preannunciato dalla descrizione, è particolarmente scivoloso ma prestando un minimo di attenzione si percorre il sentiero con facilità e, in 20 minuti neanche, si giunge alla cascata! E' davvero uno spettacolo magnifico! Lo scrosciare dell'acqua è una costante di sottofondo che regala una sensazione di pace e tranquillità.. grazie di esistere acqua pura! Al ritorno abbiamo persino incontrato una salamandra che ci è praticamente ruzzolata tra i piedi, allora ci siamo fermati e abbiamo aspettato che piano piano tornasse nella sua casetta nel bosco.. uno spettacolo meraviglioso! Da segnalare che il libro delle firme è praticamente finito e ne servirebbe uno nuovo! Ale & Eli
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  • Tuffo olimpionico...
    15/05/2020 Tuffo olimpionico...
  • Verso il "Gran salto"...
    15/05/2020 Verso il "Gran salto"...
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    15/05/2020 Salti e rimbalzi...
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