Avvicinamento
Pontebba è raggiungibile percorrendo verso nord la statale 13 Pontebbana oppure utilizzando l'autostrada A23 fino alla omonima uscita. Raggiunta la via principale, si seguono le indicazioni per passo Pramollo iniziando a risalire il dirupato vallone del rio Bombaso. Oltrepassata la casermetta della Finanza si raggiunge anche il valico di
passo Pramollo dove si può parcheggiare comodamente (m 1528, ampi spazi ai lati della strada).
Descrizione
La pista che da
passo Pramollo serve le
casere Auernig e
For è spesso utilizzata nel periodo invernale dagli escursionisti che desiderano esplorare con le ciaspe questo settore delle Alpi Carniche. La possibilità di un collegamento con le piste del versante austriaco offre ulteriori opportunità anche a chi vuole partire con gli sci ai piedi. Imboccata quindi la strada che sale a destra proprio dietro l'albergo "Al Forcello", si rimontano le pendici del
monte Auernig aggirandone lo spigolo meridionale. Ora in falsopiano si passa accanto alla
casera Auernig nei pressi della quale si stacca a sinistra il segnavia CAI n.501 diretto alla cresta di confine. La nostra pista invece prosegue in leggera discesa e in bella visuale sulle cime circostanti, con il
Malvuerich e il
Cavallo in primo piano. Dopo essere rientrati nel bosco, si cala più decisamente in corrispondenza di un paio di marcati tornanti che ci riportano praticamente alla quota di partenza. Toccato il punto più basso della traversata, la nostra pista riprende moderatamente quota intersecando un impluvio. Ancora qualche metro e possiamo abbandonare definitivamente la pista per seguire il tracciato che si stacca a sinistra verso la nostra prima meta. In pochi minuti con breve risalita si giunge al ripiano della
casera For (m 1614), posta in posizione favorevole e assai panoramica. Il luogo costituisce un ottimo punto di sosta e può essere considerato già una meta interessante e remunerativa. In condizioni di neve assestata possiamo invece prendere in considerazione l'opportunità di completare il giro includendo anche la vetta del
monte Corona. In questo caso, dalla casera si segue l'evidente mulattiera che si stacca verso nord. Questa aggira le pendici del monte e con un paio di svolte sale al confine di stato di
sella Carnizza (m 1675). Qui si ritrova il segnavia n.501 che, a destra, sale in diagonale ad una spalla con
mughi e rocce affioranti. Cercando i punti migliori o seguendo le tracce di passaggio si sale ancora a destra guadagnando il grande ripiano che si trova poco sotto la vetta. Qui ci si trova di fronte ad un pendio decisamente più ripido che va affrontato con attenzione a seconda delle condizioni della neve. Superata questa ultima difficoltà, il terreno si appiana e possiamo facilmente risalire la valletta che conduce al plateau sommitale con il piccolo castelletto di rocce che costituisce la vetta del
monte Corona (m 1832, panorama estesissimo).
Per il rientro possiamo seguire lo stesso itinerario oppure possiamo scendere per il versante sud: in questo caso ci si porta sul ciglio meridionale del pianoro calando poi lungo il comodo pendio sud-est, affacciato sui pinnacoli del monte Cerchio. La discesa prosegue lungo il filo del costone fino al punto in cui si piega a destra in direzione della ormai visibile
casera For .