Avvicinamento
Da Socchieve o da Enemonzo si imbocca la deviazione per Preone e si prosegue oltre il paese seguendo le indicazioni per la val Preone e i cartelli del Sentiero Naturalistico stavoli Lunas. All'imbocco della valle, lungo la strada asfaltata, troviamo una piccola area attrezzata per la sosta dove si può parcheggiare (m 544, cartello indicatore dell'inizio del sentiero).
Descrizione
Dalla scalinata in legno ci portiamo subito all’interno del bosco e con un paio di svolte ci innestiamo sulla pista sterrata. Questa va imboccata a sinistra, in salita, oltrepassando una cappelletta e arrivando ad una radura che ospita la presa dell'acquedotto. Qui possiamo abbandonare la pista per proseguire sul sentiero protetto da una staccionata in legno. Ma prima si consiglia la breve deviazione sulla mulattiera inerbita che continua diritta. Dopo una prima discesa moderata nel bosco, la pista oltrepassa un grande cartello dedicato ai fossili per arrivare infine alla sua conclusione, pochi metri sopra la strada della val Preone (punto di sosta con panca e tavolo). Le vicine stratificazioni rocciose sono celebri in ambito scientifico in quanto luogo di ritrovo di fossili di enorme rilevanza. Tra questi il
Megalancosaurus preonensis, pietra miliare nello studio della evoluzione dei rettili.
Ritornati al bivio, affrontiamo il sentiero con staccionata che ci porta a camminare quasi in falsopiano nel bosco di
faggio. Indicazioni in legno ci danno la direzione corretta mentre altri cartelli esplicativi illustrano le evidenze naturalistiche e geologiche di questo tratto della Val Preone. Si riprende a salire innestandosi poi su una piccola pista che a destra in breve confluisce nella radura dello stavolo Lunas (m 648), da dove si apre un limitato panorama sulle pendici del
monte Rizzat e sulla val Preone. Dallo stavolo Lunas si imbocca la pista di servizio che sale qualche metro per poi rientrare nella pineta. Oltrepassata una piccola pozza temporanea e un altro punto di sosta, rientriamo nuovamente nella faggeta, formazione boschiva illustrata dal cartello presso la panca. Si cammina piacevolmente in quota toccando il punto più elevato della escursione, poi la pista perde leggermente quota e va a confluire sulla strada asfaltata in località San Florean. La si imbocca sulla destra compiendo un paio di tornanti che ci danno l'occasione di osservare da vicino alcune fortificazioni del Vallo Littorio. Mancano solo pochi minuti alla confluenza col punto che segna la fine di questa semplice passeggiata, adattissima anche ai piccoli e ai meno allenati.