21/01/2021 laura.molinari 16 gennaio 2021. Escursione ad anello attorno a Monte Prât compiuta in senso orario e con diverse varianti rispetto all’itinerario proposto da SN. Lasciata l’auto a Forgaria nel piccolo parcheggio di Via Cornino, ci siamo incamminati in leggera salita lungo Via del Caravel e sulla strada che porta a Monte Prât. In corrispondenza del primo tornante, un cartello indica l’avvio del sentiero CAI 814, denominato anche “Sentiero della Madonna Ballerina”. Il sentiero si avvia come ampia traccia lastricata per poi restringersi mano a mano che, con piacevoli saliscendi, si procede inoltrandosi nel solco della Val d’Arzino. Lungo la via, numerosi sono i punti d’interesse: la Madonna del Sentiero (piccola ancona sotto una parete rocciosa), la fornace Cimel (ancora integra, all’interno della quale si trova un bel crocifisso) e diversi ruderi di vecchi stavoli in rovina. Il sentiero guadagna gradualmente quota sino a circa 500 m., attraversa alto ed aereo sopra la profonda forra dell’Arzino e poi si abbassa rapidamente per circa 200 metri su terreno detritico sino a raggiungere il sito della Madonna Ballerina che dà il nome al percorso, dove si trovano una bella immagine mariana con annesse preghiera e spiegazioni, una grande croce ed alcune panche. Ancora qualche saliscendi, un passaggio su un ponticello in cemento, una breve risalita e si giunge sotto le case di Pert (2 ore circa da Forgaria). A questo punto l’intenzione originaria prevedeva la salita a Monte Prât tramite il CAI 814 che taglia il versante occidentale, ma l’incontro con un altro escursionista, che ci ha informati di rognosi schianti sul percorso, ci ha fatto approntare sul momento un piano B, con salita tramite pista a Stavolo Cupiat (3 ore da Forgaria) e poi in Val Tochel per la strada asfaltata (4 ore), che era stata sgomberata dalla neve. Sull’altopiano abbiamo trovato un buono spessore nevoso, siamo quindi scesi tramite la strada della Val della Borgna. Arrivati al limite meridionale dell’altopiano, siamo rientrati a Forgaria tramite la bellissima e comoda mulattiera CAI 816, soffermandoci ancora a contemplare il panorama dallo splendido belvedere sospeso sopra la Costa Lunga. Ormai raggiunte le case più alte di Forgaria, una lunghissima e tortuosa scalinata (con segnavia CAI) ci ha riportati proprio al parcheggio. Escursione appagante, sempre ben segnalata o su percorso evidente, con neve dai 700 metri in su e che ha richiesto solo un po’ di attenzione sui tratti innevati, per la presenza di fondo duro e ghiacciato. L’anello ha misurato poco più di 20 km per un dislivello di 1000 metri e per un tempo di marcia di 6.15 ore. Allego la traccia gpx. Mandi a tutti!