19/06/2022 daniele.russo Nonostante il sito del CAI riporti ancora come inagibile il tratto che dal ricovero Mazzeni va alla sella Nabois, si riesce a passare... Ma usando estrema cautela, soprattutto sui canaloni ricoperti di ghiaia e sfasci. Lingue di neve ostruiscono interamente tratti di sentiero appena prima della sella Nabois, e costringono a cauti aggiramenti. In alcuni punti si passa sotto ad archi di neve che si sta squagliando. Un percorso decisamente lungo e difficile... Ma molto remunerativo sia per quanto riguarda i paesaggi, che l'ambiente di rocce maestose, le cascate, i torrenti... Uno spettacolo per gli occhi. Da non prendere sottogamba.
04/10/2021 stefano.andorno Percorso ieri 03 ottobre. Il tracciato risulta perfettamente percorribile con le sue naturali difficolt�. Il breve tratto infido su una cengia prima di un tornante in salita verso il bivacco Mazzeni, con un po' di cautela, si supera senza problemi. Dal rifugio Pellarini si pu� scendere in Val Saisera con un nuovo tracciato inaugurato ad inizio della stagione; indicazione con freccia rossa in legno poco sotto il rifugio. Questo sentiero � sconsigliabile in caso di pioggia per il fondo molto terroso
24/08/2020 paolorock Agibilità sentiero CAI 616. Salito il 20 agosto fino al bivacco Mazzeni dopo aver consultato il sito del CAI: secondo il CAI il sentiero è inagibile già dal bivio 611, mentre per il comune di Malborghetto è inagibile solo oltre il bivacco stesso. Verificato con il CAI Tarvisio si è svelato l'arcano: a seguito del crollo della cengia poco sotto la cascata (vedere foto 8 della relazione) bisogna risalire lungo il canale roccioso su alcune staffe (posizionate da privati) e traversare a dx per un paio di metri su rocce levigate e scivolose se bagnate; passaggio abbastanza difficoltoso in discesa. Attenzione che i cartelli di inagibilità posti dal CAI sono stati rimossi da ignoti. Buone escursioni
24/08/2018 renatospa Sentiero alpinistico Carlo Chersi seguendo l'itinerario proposto da S.N con partenza e arrivo alla malga Saisera.Partito con il sole concluso sotto una bella pioggia rinfrescante.Sentiero ben segnalato con andamento abbastanza logico.Difficile sbagliare percorso.Panorami molto suggestivi che mutano dopo aver risalito ognuna delle tre rampe.Molto bello il tratto che costeggia il nevaio perenne della Studence e quello che sale alla forcella Nabois.Solita cordiale e simpatica accoglienza da parte dei nuovi gestori del Pellarini. Buone montagne a tutti.
24/06/2018 sandra.sentierinatura Salita il 23 giugno al rif. Pellarini e a forcella Nabois. Qualche camoscio sugli ultimi nevai, che comunque non interessano il sentiero.Dalla forcella la traccia di sinistra porta brevemente a una postazione con feritoia scavata nella roccia; mentre quella di destra porta a una grande nicchia scavata nella roccia (una gemella è presente anche poco più a valle). Dal lato opposto della forcella Nabois sono ben visibili i nevai che ancora coprono il sentiero che sale dalla parte opposta.
29/08/2017 giacomino.venturini Fatto questa escursione il 24-08-17 come da relazione. Tutti i sentieri sono in buone condizioni, la parte centrale dello splendido sentiero Chersi in alcuni tratti è un po’ rovinato dalle piogge ma non crea assolutamente alcun problema. Durante tutto il percorso fino a forcella Nabois incontriamo solo due solitari in senso inverso al nostro. Apprezziamo molto la gentilezza della nuova gestione al rif. Pellarini, speriamo continui così. Complessivamente una bella escursione, panorami unici, i tratti descritti nella relazione come più impegnativi, affrontati con giusta attenzione si superano facilmente. Ottimo terreno per chi ama i sentieri selvaggi.
01/09/2016 MauroGo Fatto ieri finalmente per la prima volta tutto il percorso come descritto su SN, dopo averlo colpevolmente trascurato per anni, spettacolare! Niente altro da aggiungere a quanto riportato su SN e nei commenti precedenti, se non di farlo, ne vale veramente la pena! Mauro.
26/08/2016 arno.ribotis Una frase sicuramente detta da molti "era tra le cose da fare" e cosi ieri sveglia all'alba, condizioni meteo fantastiche zaino e via.....Per quanto riguarda l'escursione non è una passeggiata ma non impossibile impegnative le tre rampe, i sentieri sono ben segnalati e non ci sono problemi, neanche per quanto riguarda il nevaio..davvero spettacolare
08/08/2013 carabosse la più bella escursione che abbia fatto nel soggiorno tra il 29 luglio ed il primo agosto! Forse la più impegnativa per via della sua lunghezza ma appagante, (metti poi il temporale che mi sono sorbito dalle 15 circa con 3 ore di doccia naturale -.-). Consiglio vivamente a tutti
25/09/2012 alessandro Bè, che dire...si tratta di una di quelle escursioni destinate a diventare metro di paragone per tutte le altre! I paesaggi e gli scorci, in specie dopo il bivacco Mazzeni, sono a dir poco grandiosi, a tal punto da distrarre quasi dalla fatica. In realtà i 1300 metri di dislivello "vanno giù" senza troppi problemi, soprattutto perché non sono continui, ma, nel tratto centrale, suddivisi fra le tre esaltanti rampe del sentiero Chersi. A vedere tali rampe in fotografia, fanno impressione perché sembrano spioventissime e strette ma, in realtà, pur non essendo propriamente un tavolo da biliardo, consentono all'escursionista che non sia alle prime armi una percorrenza tutto sommato tranquilla e decisamente divertente.
16/09/2011 frenk68 Itinerario percorso in data 3-09-2011 come perfettamente descritto nella scheda di S.N. il percorso si snoda in ambiente magnifico e spettacolare,che ripaga in toto la "fatica"fatta durante l'escursione...assolutamente da ripetere!!!!saluti e buone escursioni a tutti.
17/07/2007 pollini.mauro@inwind.it Sentiero molto bello e panoramico, merita veramente il percorso abbastanza lungo e faticoso che si percorre tranquillamente in 6 ore, peccato che non ci sia un collegamento segnalato che dal 616 ti riporta in Saisera tagliando un bel pezzo di strada.