14/09/2020 cjargnel L'ultimo commento risale a 3 anni fa. Urge rinfrescare. Letto il vangelo secondo Sandra&Ivo, lo seguo alla lettera e come accade sempre da anni, ne trovo conferma sotto ogni aspetto nei luoghi, nella valutazione delle difficoltà etc. Il tragitto si presenta a posto lungo tutto il suo sviluppo. Segni abbondanti e ben visibili. Attrezzature a posto. Solo il primo tratto di corda pare datato in quanto un po' arruginito, ma assolve ancora bene il suo compito. Il versante italiano è super asciutto quindi non presenta problemi per umidità. Su quello austriaco i residui di un po' di rugiada consigliano maggior attenzione in 2 o 3 punti ma già nel primo pomeriggio tutto è un ricordo. Basta un minimo di esperienza montanara per capire comunque che nulla va preso sottogamba. La buona temperatura e l'assenza di nuvolosità se non per qualche sbuffo che si manifesta solo in misura minima col passar delle ore, mi gratifica di una giornata magnifica . A mio avviso una gran bella escursione meritevole di tutta la considerazione. Diversi escursionisti di oltre confine. Tocca a me rappresentare oggi l'Italia: il libro di vetta parla da se. Mandi a duç.
15/10/2017 renatospa 15-10-2017 Splendida giornata autunnale che invoglia a raggiungere quote di tutto rispetto prima che pioggia e neve abbassino il livello altimetrico delle nostre escursioni. Oggi decido per una cima decisamente ed ingiustamente poco frequentata quella del Monte Fleons o Raudenspitze per dirla all’austriaca.Classico itinerario con partenza dalla cava di marmo di Pierabech passando per le Malghe Fleons e il Giogo Veranis.Sentiero ottimamente segnalato e attrezzato nei punti più esposti.Mi sono portato dietro il set da ferrata ma non l’ho utilizzato perché le due paretine più verticali offrono oltre al cavo numerosi e comodi appigli.Utile invece in caso di pioggia o neve con rocce bagnate e scivolose. In tal caso sconsiglierei però di intraprendere tale escursione. Dalla cima panorama superbo sulle principali cime del Friuli e dell’Austria.Dopo la discesa al Giogo Veranis rapida visita alla Hochweisteinhutte (chiusa) e quindi rientro per lo stesso itinerario della salita. Buone montagne a tutti
07/08/2017 roberto.fabbro 04/08/2017 Un gradito ritorno sulla cima del Monte Fleons,a distanza di 11 mesi in compagnia di due amici Luciana e Dino,approfittando della ottima giornata odierna. Saliti presto da Pierabech,confidando di essere "sù" al Giogo Veranis prima che il sole picchiasse forte,selletta dove da lì...una colorata comitiva di Austriaci scendeva,per chissà quale meta.Dal Giogo il percorso anche se faticoso e prudente, l'escursione è resa emozionante dai numerosi saliscendi i dai cambi di versante..Si superano senza grosse difficoltà i brevi tratti attrezzati,(senza imbrago) solo molta attenzione per l'insidia delle rocce a volte umide.Con un bel cielo terso, l'arrivo in cima...una meraviglia con visuale da mozzafiato sulle due verdi vallate .La prudente discesa verso il Giogo Veranis,e....la scontata fresca birretta alla Haus Austriaca....Mandiiii
04/09/2016 roberto.fabbro 03/09/2016 La "snobbata" Val Fleons, ci ha regalato oggi un'insperata intensa giornata,anche se un po’ di nebbia (in tarda mattinata) ci ha privato della nitida visuale delle cime. Con partenza in prossimità della cava, la lunga pista si esaurisce ad una selletta in prossimità di un bivio, e salendo a dx per una vistosa traccia (segnalata) porta alla insellatura del Giogo Veranis, dove le gialle tabelle Austriache indicano che ci vogliono ancora due ore per la cima del mt.Fleons....tante...ora che la nebbia già stà prendendo "consistenza",malgrado ciò si continua prudenti facendo tesoro dei consigli di un escursionista incontrato sul percorso. Con i verdi e ripidi tornantini si è ben presto in quota dove trà cengette rocciose, traversi,e numerosi saliscendi ai sicuri tratti attrezzati superati senza difficoltà ma con attenzione.Emozionante l'ultimo tratto attrezzato che porta all'uscita in cresta,in prossimità della croce, lambita da sbuffi nebbiosi, alternati a luminosi soleggiamenti uno spettacolo vero !!! La prudente discesa,e una meritata birretta alla HochwiBsteinhaus Austriaca,rientrando poi a Pierabech entusiasti. Mandi
12/07/2015 luposolitario Monte Fleons da Pierabech. Due giorni dopo il primo tentativo ha ceduto alle mie lusinghe. Oggi bellissima giornata solare, un buon giorno per conquistare questa signora montagna, e così è stato. Confermo in toto quello che è scritto nei commenti precedenti, e la perfetta relazione di S.N. Aggiungo che oggi ho incontrato lungo il sentiero escursionisti simpaticissimi.Buone Montagne
29/08/2014 michele.furlan Escursione fatta ieri 28-08-2014. Il percorso è in buone condizioni anche se il tratto con il ripido canalino erboso (foto 08 e 27 di S.Nat.) è un po' eroso e scivoloso. I tratti attrezzati sono in buone condizioni e il set di assicurazione è facoltativo, infatti in condizioni di bel tempo, i cavi di acciaio e la roccia offrono appigli e appoggi sicuri. Da evitare assolutamente il percorso in caso di pioggia e con tempo instabile in quanto alcuni tratti potrebbero diventare molto pericolosi.
23/08/2013 MauroGo Fatto ieri. Niente da aggiungere alla relazione di SN se non la conferma dell'ottimo stato dei tratti attrezzati (avevo con me il set da ferrata ma non l'ho usato), tranne proprio i primissimi metri dove il cavo è un po' lasco ma non strettamente necessario. Mi associo anch'io alla raccomandazione di evitare il percorso in cresta in caso di bagnato a causa del terreno estremamente sdrucciolevole (sono anche scivolato un paio di volte senza gravi conseguenze) e della notevole esposizione in certi punti. Purtroppo ieri, quando sono arrivato in vetta verso le 10.00, i vapori che salivano veloci da entrambi i versanti impedivano la vista del panorama ma dai pochi squarci che si aprivano qua e là si intuiva che deve essere magnifico in caso di sereno. Notevole la croce di vetta, una delle più belle che ho visto. Mauro.
02/07/2012 lorenzo.cocianni In data 24 giugno siamo saliti sul Monte Fleons da Pierabech con mattinata soleggiata e pomeriggio di pioggia. L'avvicinamento al Giogo Veranis è una meraviglia con fioriture stupende, il sentiero di cresta è molto dinamico e panoramico, da far attenzione ai sfasciumi in diversi punti e ai tratti attrezzati, da evitare con terreno bagnato, nel complesso un itinerario impegnativo per dislivello e alcuni tratti esposti
02/07/2012 mauro.girotto Ieri sono salito sul Fleons partendo dal Rif. Sorgenti del Piave. Questo itinerario, abbinato a una buona birra al Rif. austriaco Hochweisstenhaus, ha un dislivello totale di circa 1.600 m. Qualche nota sulla salita in aggiunta a quanto riportato sulla relazione. I tratti attrezzati sono abbastanza verticali (in particolare la paretina finale di II) ma ben appigliati: è quindi possibile arrampicare senza l'ausilio del cavo, da usare per assicurarsi. Oltre ai traversi su ripidi verdi, la parte più insidiosa è il primo canalino ricoperto di infimo ghiaino: la corda metallica, vecchia e ruggine, non è tesa ma appoggiata a terra. Prestare la massima attenzione in discesa. Nel complesso un percorso di cresta bellissimo e non banale, per esperti.