Avvicinamento
Risalire interamente la rotabile della
Val d'Arzino oltrepassando gli ultimi abitati. Al primo tornante dopo le gallerie imboccare a sinistra il bivio per Preone (è possibile giungere qui anche scendendo da sella Chianzutan). Percorrere la stretta stradicciola che conduce in breve al pianoro degli stavoli Piè della Valle presso
sella Chiampon (m 768, parcheggio). Chi proviene dalla Carnia troverà più comodo raggiungere questo punto risalendo la val Preone.
Descrizione
Lasciato l'automezzo imboccare la pista forestale (segnavia CAI n.826) che si diparte verso ovest iniziando a salire ad ampi tornanti in un bel bosco di
faggio frequentato dal
capriolo. Lasciare a sinistra una prima deviazione e proseguire ancora in costante salita fino ad incontrare la pista che scende dal
ricovero Plan Vidal (segnalazioni). Trascurata anche questa deviazione si continua nel bosco che va progressivamente diradandosi ed arricchendosi di conifere quali l'
abete rosso ed il
larice. Il percorso, che ha ormai assunto le caratteristiche di una ampia mulattiera, passa in prossimità dei ruderi di
malga Vallon (m 1240) attraversandone il pianoro con un suggestivo rettilineo bordato da cespugli di salice.
Con una decisa ansa ed un paio di tornanti si guadagna il versante settentrionale del
monte Teglara, rientrando nuovamente nel bosco. Raggiunta la dorsale est del monte la mulattiera inizia un lungo e piacevole traverso su terreno progressivamente più aperto che si conclude al ripiano di
casera Teglara (m 1753). Sempre aperta ed ottimamente ristrutturata, la casera si trova in posizione panoramica al centro di una
grande conca erbosa. Nei prati adiacenti resiste ancora nel tardo settembre qualche fioritura di
genzianella delle Dolomiti e
stella alpina.
Tralasciato a destra un bivio poco evidente per il
monte Teglara e la
malga Pezzeit, si prosegue oltre la casera raggiungendo un crocevia con vecchi cartelli in legno. A destra vi è la possibilità di risalire la conca erbosa in direzione della vetta del
monte Valcalda oppure raggiungere la forcella di Teglara per poi calare in
Val Tramontina. Noi invece proseguiamo tenendoci a sinistra lungo il sentiero CAI n.830 che si inoltra tra piccole doline e bassi dossi su terreno accidentato ed invaso da arbusti. Aiutati da alcuni provvidenziali paletti si raggiungono i ruderi di una casera dove le segnalazioni si perdono tra le erbe. Risalire a questo punto sulla destra verso il crinale senza percorso obbligato ma senza alcuna difficoltà, mirando ad un ben visibile crocefisso. Raggiunta la cresta la si segue verso sinistra facendo attenzione all'impressionante pendio del versante sud. Una evidente traccia, recentemente liberata dai
mughi, conduce senza ulteriori difficoltà alla piccola cima del
monte Sciara Grande (m 1686,
splendido balcone sulla pianura).
Per la discesa verrà utilizzato il medesimo itinerario.
Variante ad anello lungo la cresta
Con partenza da
casera Teglara è possibile compiere uno splendido anello lungo la cresta della Sciara.
Dalla casera si prosegue per breve lungo il sentiero. Al bivio, invece di prendere il sentiero diretto per la Sciara, imboccare il CAI 826 per il
monte Valcalda. Seguire con attenzione i segnavia Cai in quanto la traccia, visto la natura del terreno ricoperto da erbe alte specie nella stagione estiva, è spesso non ben visibile. Arrivati al punto in cui il sentiero scavalca una dorsale rocciosa per poi proseguire verso il
Valcalda, lasciare il segnavia e seguire le tracce a sinistra che percorrono la dorsale verde che si protende verso sud.
Con un leggero e continuo saliscendi si percorre per tracce o a vista tutta la dorsale che più avanti compie un'ansa verso est e raggiunge prima il crocifisso e poco dopo la cima della
Sciara.