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    Monte Coglians dal rifugio Marinelli
    Alpi Carniche
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SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaR17

Monte Coglians dal rifugio Marinelli

Avvicinamento

La partenza è dal Rifugio Marinelli (m 2122), raggiungibile dal rifugio Tolazzi (Collina) attraverso la pista di servizio. Il Marinelli è altresì raggiungibile anche da Casera Val di Collina (dal versante di Passo Monte Croce Carnico) (vedi Anello Tre Rifugi)

Descrizione

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri della Rupe
Sentieri CAI
Escursione
Mese consigliato
Agosto
Carta Tabacco
09
Dislivello
700
Lunghezza Km
5,4
Altitudine min
2122
Altitudine max
2780
Tempi
Dati aggiornati al
2010
I vostri commenti
  • 03/09/2021 Salita decisa all'ultimo momento, dopo essere arrivato al Marinelli con gia' parecchi chilometri e metri di dislivello... ma visto che siamo qui, come si fa a rinunciare? Fino al Pic Chiadin nessun problema; poco dopo i due cavi metallici ci sono ancora ma uno comincia a sfilacciarsi. Da qui in poi l'apocalisse della ghiaia nel tratto piu' ripido dell'escursione: ghiaia in salmi', ghiaia in umido, ghiaia fritta... per tutti i gusti. La fatica e' tanta e ogni tanto ci si puo' "riposare" sulle roccette da arrampicare. I segnavia sono stati dipinti di fresco, ma le opzioni sono molteplici: conviene scegliere bene che percorso utilizzare, soprattutto in discesa. In cima una coppia di sloveni e due ragazze austriache... il Friuli coperto da un lenzuolo di nuvole poco piu' basse; l'Austria invece rivela le sue valli e i suoi picchi, appena sfiorati da nuvolette bianche. Il clima e' perfetto, e dopo un po' non resta che tornare giu'; c'e' ancora un po' di strada per tornare alla macchina...
  • 24/07/2018 Dopo pernottamento al rifugio Marinelli, siamo saliti stamattina alla cima del Coglians, alla quale siamo arrivati prima delle 9. A quell’ora il cielo era ancora terso e l’aria era immobile, una condizione perfetta. Nessuno ancora oltre a noi.I pendii verdi del Pic Chiadin sono coperti di fioriture estive; due spezzoni di cavo fisso sono stati posizionati sulle roccette poco dopo il bivio per forcella Monumenz. Poi come noto, tanta ghiaia... che interrompe la continuità della vecchia mulattiera di guerra che sale il versante. Ho ritenuto utile l’uso del caschetto.
  • 17/07/2017 Salito ieri 16 luglio dal Tolazzi per la carrareccia per evitare erbe alte bagnate, dal Marinelli per il Pic Chiadin e su per i ghiaioni senza particolari problemi fino in Cima. Il percorso è segnatissimo e anche i ghiaioni non sono esagerati.Naturalmente con giornata dal meteo perfetto era come essere a Medjugorje e al Marinelli un delirio di gente urlante.La cima è bella ma merita fatta in bassa stagione o infrasettimanale quantomeno.
  • 13/12/2016 Escursione dell'8 dicembre 2016. Siamo partiti alle 5:45 dal Tolazzi e raggiunto per motivi fotografici il Marinelli. Successivamente abbiamo imboccato il 143, in direzione Coglians. La neve era trasformata e ghiacciata, ottima per i ramponi. Abbandonato il canalone che separa il Coglians dalla Cima di mezzo, il sentiero presentava dei traversi resi ripidi dalla neve, sempre molto compatta. Abbiamo raggiunto la cima alle 9:40 ca. e iniziato la discesa con l'ausilio di una corda e l'assicurazione delle picche. Segnalo solo che verso le 11, a causa del sole e dell'inversione termica, si sono verificate lungo il sentiero (specie nel tratto che butta sul canalone) numerose scariche di neve e sassi, anche di notevoli dimensioni. Ciò detto, senz'altro un'uscita appagante e piacevole
  • 24/08/2016 Escursione di ieri 23/08/16 che è diventata un copia e incolla dell'Anello dei 3 Rifugi e della salita al Coglians. Piazzata l'auto tra il verde un po' sotto il Tolazzi, salgo con la mia dolce metà verso il Lambertenghi con idea primaria l'anello di cui sopra. Temperatura fresca che invoglia l'incedere. Giunti alla curva ove si stacca la scorciatoia per l'attacco allo Spinotti, ne seguiamo, come altre volte, il corso e rimontiamo la balza rocciosa sempre perfettamente attrezzata. Da lì al Coston di Stella non ci vuol molto e senza il minimo inghippo. Il panorama già quì si fa apprezzare e allora ancora foto a ripetere quelle già scattate negli anni. La rilassante e varia traversa ci fa meditare se non valga la pena, vista la splendida giornata, di tornare sul Coglians. Detto e fatto. Uno spuntino e su, dosando adeguatamente il passo visto che i ghiaioni non concedono sconti come da sempre è. Pur essendo in battuta di sole il caldo non si avverte per la piacevolissima brezza che ci accompagna. In cima ogni sforzo è ripagato. Neanche uno sbuffetto di nuvola. Direi che mai prima avevo trovato su questa cima una vista a 360° così totale e persistente anche per qualità. Grandiosa! La compagnia non manca e fa piacere vedere tanti giovani. Non mancano gli attempati come me. Verrebbe da fermarsi lì ma,.... Quindi giù senza problemi verso il Marinelli e poi il Tolazzi. Prima di forcella Monumenz si son apprezzati molto due trattini di corda che rendono più agevoli un paio di passaggi citati anche nella puntuale relazione di SN. Non ricordo ci fossero. L'incontro casuale in discesa con un amico. E tante specie di fiori lungo quasi tutto il percorso. Cosa si può volere di più? Buone escursioni.
  • 19/07/2016 Fatto questo sabato come modifica/aggiunta all'anello dei 3 rifugi. Molto appagante e molto bella la vista dalla cima. Si � faticato parecchio sui ghiaioni antecedenti la cima ma ne � valsa la pena per poi scendere a pernottare allo splendido Marinelli. Il giorno successivo siamo risaliti alla volta della cima di mezzo per poi rientrare al Tolazzi. Una due giorni di sole. Merita.
  • 28/12/2015 Percorso oggi 27.12 dal Tolazzi via CAI 143 e ritorno.Da Gemona in poi la nebbia sparisce, luna e stelle. Da casera Moraret il sole esce dalla linea del Floriz, per regalare un cielo memorabile su queste cime. In vetta, 10-15 persone, la visuale è nitida, profonda. Confermo relazione SN, oltre che i tre commenti precedenti: neve e un po' di ghiaccio solo all' attacco del sentiero nel bosco, costeggiando il rio, e alla forcella Monumentz. E i ghiaioni ... beh!Al rientro molti ragazzi e famiglie per una bella iniziativa al Pic Chiadin, aspettando il tramonto. Previsto brule' al Marinelli.
  • 24/12/2015 Confermo il commento dei due precedenti...praticamente il 23/12 eravamo solo noi 5 (io e mio padre, e loro 3). Panorama spettacolare.Partito dal Tolazzi, se si sceglie la scorciatoia dopo la casera Morareet ATTENZIONE al ghiaccio sotto le foglie nella parte centrale ripida. Pochissima neve nelle roccette finali. Il ghiaione dopo 25 anni l'ho ripetuto...penso sia un'ottima alternativa ai pellegrinaggi come espiazioni dei peccati.Bellissima compagnia.
  • 23/12/2015 C'ero anch'io oggi sul Coglians ... la commentatrice precedente ha gia detto tutto l'essenziale (adesso so anche com'è di persona: giovane e carina), aggiungo solo che non posso che confermare il mio commento di tre anni e mezzo fa, la salita sulle ghiaie mobili è davvero da "espiazione dei peccati" (un passo avanti, due passi indietro ...). Mauro.
  • 23/12/2015 Hiked mt Coglians today, 23/12/15. We went from the Plan di Val di Bos along CAI 143, then taking another marked path to the left towards the Coglians (it starts to the left from CAI 143, at 1780). We went back using CAI 143 stopping at refugio Marinelli, and then to the Plan di Val di Bos along the dirt road. Total accent around 1400m. There is a bit of snow and ice on the path, sometimes it could be slippery. Climbing the last part to the top is very slippery and crumbled because of the small rocks and sand. Weather was great; views from the top and along the trail were amazing! Beautiful area, totally recommend :)
  • 19/07/2012 Oggi si è realizzato finalmente un mio sogno, sono salito per la prima volta sul Coglians! Partenza dal rifugio Tolazzi, in mezzo alla nebbia, alle 5.10, arrivo in vetta, con un sole splendente, alle 9.40. Tutto il Friuli e il Veneto apparivano coperti dalle nuvole, emergevano solo le cime dei giganti delle Giulie (Triglav, Montasio, Mangart, Jalovec) o delle Dolomiti (Antelao, Civetta, Marmolada), dalla parte austriaca invece il cielo appariva quasi completamente sgombro di nuvole, un contrasto davvero notevole! La salita sulle ghiaie mobili è stata davvero "un'espiazione dei peccati" e ho constatato che per quanta attenzione si faccia è quasi impossibile non far cadere delle pietre ma oggi, per fortuna, non c'era quasi nessuno, solo durante la discesa ho incrociato una coppia di escursionisti che venivano dal Marinelli. Nel complesso un'esperienza indimenticabile. Mauro.
  • 16/08/2011 11amici e colleghiPartiti da Passo M.te Croce, pernottamento al Marinelli e partenza alle 2.00 per vedere l'alba sul Coglians. h.6, domenica 14/08/11, nessuna nuvola, 4 gradi approssimativi, il sole su tutto.Esperienza fantastica.Grazie anche a Caterina del Marinelli che ha reso tutto più bello.
  • 17/09/2010 Ho passato un fine settimana meraviglioso e grazie anche al bel tempo alla compagnia di mio figlio Alberto di mio genero Michele e del mio carissimo amico Francesco ai gestori del rifugio Marinelli , il tutto condito dalla bellezza del posto .................. 2 giorni meravigliosi
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  • Il Pilastro del Coglians (23-12-2015)
    24/12/2015 Il Pilastro del Coglians (23-12-2015)
  • Panorama dalla vetta verso nord (23-12-2015)
    24/12/2015 Panorama dalla vetta verso nord (23-12-2015)
  • La campana sulla vetta del Coglians (23-12-2015)
    24/12/2015 La campana sulla vetta del Coglians (23-12-2015)
  • Parete sud della Creta delle Chianevate (23-12-2015)
    24/12/2015 Parete sud della Creta delle Chianevate (23-12-2015)
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    24/12/2015 MauroGo
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