Partendo dal convento in località Villa S.Maria sopra Poffabro, si imbocca il ripido sentiero CAI 968 fino a f.lla Racli.
Da qui a sx lungo la cresta si toccano in successione il M.te Ortat e dopo alcune elevazioni anonime il Clap del Paredach quote 1840 e 1854.
La cresta presenta tracce di passaggio e pochi ometti ed è sempre percorribile con attenzione ma senza eccessivi problemi da parte di escursionisti esperti. Poco dopo il M.te Ortat una paretina di circa tre metri è attrezzata con un cavo (è comunque evitabile).
Dalla quota 1854 si prosegue verso F.lla Capra (ruderi di funivia) e arrivati poco sopra di essa si aggira sul lato nord un salto non percorribile.
Dalla forcella, saliti e ridiscesi dal Raut (vedi relazione su SN), si scende ripidamente per il sentiero CAI 967 scartando poi a sinistra nel CAI 967A.
Questo è praticamente inesistente soprattutto nella parte centrale (tracce e ometti) ma non difficile da seguire. Attenzione quando inizia il primo boschetto a tenersi alla sua sx e non a dx come verrebbe più naturale. Alla fine ci si immette nel comodo sentiero Frassati CAI 899 che riporta a poca distanza dalla partenza.
Complessivamente per EE abituati al fuori traccia. Da evitare con nebbia per problemi di orientamento. La traccia è da intendersi in assenza di innevamento. Il dislivello complessivo, salendo anche il Raut e tenendo conto delle diverse contropendenze, è sui 1700 metri. |