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Creta delle Chianevate (2769) dal Passo di Monte Croce Carnico. |
07-09-2019 16:18 |
claudio.65 |
PREMESSA: Prendendo spunto dalla relazione "Creta di Collina dal Passo di Monte Croce Carnico" presente in questo sito, propongo quest'oggi il prolungamento alla vetta della Creta delle Chianevate lungo la cosiddetta via normale, attrezzata dal CAI Ravascletto la scorsa estate nel 150° anniversario della salita e recentemente sabotata da ignoti con rimozione parziale del cavo d'acciaio, taglio d'ancoraggi e fittoni, in modo da informare gli eventuali fruitori sulle difficoltà attuali del percorso, ritornato praticamente per lunghi tratti alle difficoltà precedenti l'estate 2018. |
Allegato: 1. Creta delle Chianevate.jpg |
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07-09-2019 16:23 |
claudio.65 |
DESCRIZIONE: Seguendo l'ottima ed esauriente descrizione di Ivo & Sandra, percorrendo la comoda mulattiera contrassegnata dal CAI 146, ignorando le diramazioni dirette alla Cresta Verde/Grüne Schneid ed alle vette della Creta di Collinetta/Cellon, si raggiunge il bivio di quota 1870, in prossimità dell'attrezzato passaggio della Scaletta. |
Allegato: 2. Creta di Collina.jpg |
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07-09-2019 16:25 |
claudio.65 |
Tralasciando la prosecuzione del CAI 146 diretto al Rif. Marinelli, si svolta a destra seguendo ora le indicazioni ufficiali del CAI 171A, diretto alla Creta di Collina ed una recente aggiunta in pennarello celeste alla Cjanevate. |
Allegato: 3. Bivio.jpg |
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07-09-2019 16:28 |
claudio.65 |
Inerpicandoci lungo il pendio erboso dello Stivale, seguendo sempre l'ottima descrizione presente in questo sito, raggiungiamo l'inizio del tratto attrezzato, dove la progressione attualmente risulta più sicura dopo la sostituzione di gran parte del cavo in acciaio ed il rinforzo degli ancoraggi, mentre la staffa rimane sempre la stessa. |
Allegato: 4. Attrezzature.jpg |
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07-09-2019 16:31 |
claudio.65 |
Usciti dal tratto attrezzato il sentiero prosegue con alcune svolte su terreno più agevole, dove il segnavia scompare a tratti nell'erba mista a roccette ed alcuni provvidenziali ometti aiutano nella giusta individuazione del percorso. |
Allegato: 5. Ometto.jpg |
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07-09-2019 16:32 |
claudio.65 |
Raggiunta la zona sommitale il CAI 171 sbuca su un ampio slargo artificiale con i ruderi di una costruzione risalente alla Grande Guerra e l'evidente intaglio fra la Creta di Collina e la dorsale diretta alla Creta delle Chianevate. |
Allegato: 6. Intaglio.jpg |
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07-09-2019 16:34 |
claudio.65 |
Alla destra del manufatto bellico un sentierino segnalato da bolli rossi conduce in breve alla vetta della Creta di Collina, dove si conclude l'ottima descrizione di Ivo & Sandra. |
Allegato: 7. Verso la vetta.jpg |
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07-09-2019 17:04 |
claudio.65 |
Dalla panoramica cima si può comunque osservare la prosecuzione dell'articolata e frastagliata dorsale diretta alla Creta delle Chianevate. |
Allegato: 8. Dorsale.jpg |
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07-09-2019 17:07 |
claudio.65 |
Rientrati all'ampio slargo pochi passi ci separano dal bivacco, ricavato all'interno di una cavernetta, dedicato alla memoria di Celso Craighero, alpinista e volontario del Soccorso Alpino di Forni Avoltri, tragicamente scomparso nella primavera del 2017. |
Allegato: 9. Bivacco.jpg |
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07-09-2019 17:12 |
claudio.65 |
Dalla minuscola struttura possiamo subito dare un'occhiata alla prosecuzione dell'itinerario, riservata comunque ad Escursionisti Esperti e motivati, avvezzi a percorsi aerei moderatamente esposti, dove necessita piede fermo e la consapevolezza di incontrare tratti con passaggi di I° e II°. |
Allegato: 10. Cresta.jpg |
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07-09-2019 17:15 |
claudio.65 |
Il sentiero di guerra segnalato scende al successivo intaglio, dove si notano i recenti vandalismi alle attrezzature poste dal CAI Ravascletto lo scorso anno in occasione del 150° anniversario dalla salita alla Creta della Chianevate. |
Allegato: 11. Sentiero.jpg |
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07-09-2019 17:17 |
claudio.65 |
La successiva risalita sull'opposto versante, risulta ora priva del cavo d'acciaio, rinvenuto smontato ed avvolto alla fine della rampa e necessita quindi di particolare attenzione. |
Allegato: 12. Rampa.jpg |
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07-09-2019 17:19 |
claudio.65 |
Il sentierino di guerra dopo aver doppiato un primo risalto roccioso prosegue sul versante meridionale dell'articolata cresta, alternando brevi perdite di quota a ripide risalite, tutte comunque prive del cavo d'assicurazione. |
Allegato: 13. Sentiero.jpg |
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07-09-2019 17:20 |
claudio.65 |
Sull'aereo percorso si trovano ancora dei tratti gradinati, discretamente conservati ad oltre un secolo dalla loro realizzazione, durante il presidio della zona da parte degli Alpini. |
Allegato: 14. Gradini.jpg |
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07-09-2019 17:22 |
claudio.65 |
Alcuni passaggi di I° conducono alla zona di cresta, dove il sentierino di guerra entra in un evidente trinceramento con vista mozzafiato sulle vallate circostanti. |
Allegato: 15. Sentiero.jpg |
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07-09-2019 17:25 |
claudio.65 |
Brevi saliscendi ora privi di attrezzatura conducono ad un passaggio esposto, dove invece il cavo è ancora presente. |
Allegato: 16. Attrezzature.jpg |
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07-09-2019 17:27 |
claudio.65 |
Nel tratto successivo rinveniamo ulteriori ruderi di arditi ricoveri e postazioni, costruite nell'estate del 1916 e successivamente rinforzate nel corso del conflitto, quando tutta la cresta era controllata dagli Alpini. |
Allegato: 17. Postazioni.jpg |
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07-09-2019 17:29 |
claudio.65 |
Alcuni saliscendi a volte attrezzati conducono sotto una caratteristica finestrella affacciata sulla sottostante Valentintal. |
Allegato: 18. Finestra.jpg |
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07-09-2019 17:32 |
claudio.65 |
A breve distanza una postazione parzialmente blindata può essere utilizzata come precario ricovero di fortuna nel caso di maltempo, anche se per intraprendere l'impegnativa escursione odierna è preferibile un meteo ottimale. |
Allegato: 19. Cavernetta.jpg |
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07-09-2019 17:34 |
claudio.65 |
Una breve discesa protetta conduce quindi al sottostante intaglio, dove inizia l'evidente impervio canalino terminale ed ognuno, valutando le proprie capacità fisiche, deciderà il da farsi. |
Allegato: 20. Canalino.jpg |
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07-09-2019 17:36 |
claudio.65 |
Le attrezzature presenti all'inizio del canalino e durante la prima parte dell'ascesa non devono però trarre in inganno, facendo abbassare la guardia. |
Allegato: 21. Attrezzature.jpg |
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07-09-2019 17:38 |
claudio.65 |
Infatti nella rampa successiva si rinvengono soltanto i fittoni d'ancoraggio, totalmente privi del cavo d'acciaio. |
Allegato: 22. Fittoni.jpg |
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07-09-2019 17:40 |
claudio.65 |
Usciti dall'impegnativa salita una cavernetta può offrire un ultimo e precario riparo in caso di maltempo. |
Allegato: 23. Cavernetta.jpg |
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07-09-2019 17:41 |
claudio.65 |
Pochi metri ci separano dalla croce di vetta della Creta della Chianevate, dove si apre un panorama straordinario sulle innumerevoli cime circostanti. |
Allegato: 24. Creta delle Chianevate.jpg |
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07-09-2019 17:46 |
claudio.65 |
La Cima di Mezzo, il Pilastro del Coglians ed il Monte Coglians si distinguono nettamente verso ponente. |
Allegato: 25. Gruppo del Monte Coglians.jpg |
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07-09-2019 17:48 |
claudio.65 |
La dorsale verso levante con l'Anticima Est/Krone (2742). |
Allegato: 26. Dorsale.jpg |
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07-09-2019 17:50 |
claudio.65 |
Lasciata la cima principale della Creta delle Chianevate riprendiamo la via del ritorno, scendendo con un pò d'attenzione all'intaglio precedente, dove ritroviamo le attrezzature utilizzate all'andata. |
Allegato: 27. Attrezzature.jpg |
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07-09-2019 17:52 |
claudio.65 |
Il sentierino in cresta prosegue lungamente verso levante ed una breve deviazione su tracce poco marcate porta all'ultima vetta della giornata. |
Allegato: 28. Sentiero.jpg |
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07-09-2019 17:54 |
claudio.65 |
Un piccolo ometto contraddistingue la vetta dell'Anticima Est/Krone (2742), occupata dalle truppe italiane nell'estate del 1916, per contrastare l'esercito austriaco insediatosi brevemente sull'Anticima Ovest/Grohmannspitze nello stesso periodo. |
Allegato: 29. Krone.jpg |
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07-09-2019 17:59 |
claudio.65 |
Con qualche cautela ci dirigiamo nuovamente all'intaglio fra la Creta di Collina e la dorsale diretta alla Creta delle Chianevate appena percorsa, notando l'ardito ingresso ad una cavernetta italiana sospesa sulla parete. |
Allegato: 30. Ingresso.jpg |
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07-09-2019 18:02 |
claudio.65 |
Raggiunta la "Caverna dell'amicizia", ulteriore denominazione del Bivacco Craighero, riprendiamo il CAI 171 diretto allo Stivale. |
Allegato: 31. Bivacco.jpg |
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07-09-2019 18:07 |
claudio.65 |
Ripreso il CAI 146 rientriamo infine al Passo di Monte Croce Carnico, concludendo l'impegnativa escursione odierna. |
Allegato: 32. Creta di Collinetta.jpg |
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07-09-2019 18:13 |
claudio.65 |
Ripreso il CAI 146 rientriamo infine al Passo di Monte Croce Carnico, concludendo l'impegnativa escursione odierna. |
Allegato: 32. Creta di Collinetta.jpg |
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08-09-2019 10:31 |
claudio.65 |
NOTA TECNICA: Quota minima: Passo di Monte Croce Carnico 1352 metri Quota massima: Creta delle Chianevate 2769 metri Dislivello: 1417 metri Dislivello reale: 1540 metri, calcolando le varie risalite Tempo andata: 2 ore e 1/2 alla Creta di Collina, 4 ore alla Chianevate Tempo ritorno: 3 ore e 1/2 Tempo totale: 7 ore e 1/2, escluse le eventuali soste Cartografia consigliata in scala 1.25.000: Tabacco 09 "Alpi Carniche - Carnia Centrale" Data escursione: Settembre 2019 |
Allegato: 33. Osservatorio.jpg |
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24-08-2020 16:10 |
claudio.65 |
A quasi un anno dall'escursione in solitaria ivi descritta, sono ritornato in buona compagnia sulle Crete di Collina e della Chianevate, trovando le attrezzature nel medesimo stato del settembre scorso. L'unica novità è stata la numerazione dei vari tratti originariamente attrezzati con apposite targhette, forse in vista di un prossimo ripristino del percorso? |
Allegato: IMG_2849.JPG |
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24-08-2020 16:17 |
claudio.65 |
La stessa numerazione dei tratti attrezzati (qui per fortuna ancora integri e privi di sabotaggi), l'abbiamo riscontrata salendo dallo Stivale alle pendici meridionali della Creta di Collina, trovando inoltre all'inizio ed alla fine (oltre che nei pressi del Bivacco Craighero) la nuova cartellonistica rappresentata nella foto allegata. |
Allegato: Segnali.jpg |
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24-08-2020 22:05 |
walter.s |
Dopo aver segnalato il misfatto dell'anno scorso proprio su questo sito, ho parlato con il responsabile del CAI e, tra le varie cose, è emerso che le nuove ferrate sono divise in settori numerati con tanto di cartellonistica x meglio descriverne le difficoltà dei vari tratti. Inoltre, lo scopo della suddivisione dei vari settori e segnalare a chi di competenza eventuali danni alle attrezzature nello specifico settore. |
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31-08-2020 16:12 |
claudio.65 |
Quindi walter s. secondo il responsabile CAI è prevista una nuova sistemazione dei tratti sabotati? Nel mio recente aggiornamento "trovando le attrezzature nel medesimo stato del settembre scorso", intendevo ribadire che le stesse risultano sempre sabotate e prive del cavo passamano nei medesimi tratti. |
Allegato: IMG_2953.JPG |
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