il portale dell'escursionismo montano
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
CommunitySentieriNaturaIscrizione feed RSS - Richiede LogIN
Lista forum  ->  Forum escursioni altro   Precedente Successivo
N. record trovati: 30
Messaggio

Nuova via attrezzata Brentoni

16-01-2014 14:57
pitusso2012 pitusso2012
Leggendo sulla rivista "Montagne 360", edita dal CAI, nel numero di Gennaio 2014,alla pagina 69 Roberto Mazzilis parla di una nuova via alla parete sud della Cima Ovest dei Brentoni,scendendo quindi per la via normale trovandola recentemente e completamente attrezzata con centinaia di metri di cavetto metallico.
Non avendo capacità alpinistiche per percorrere tale itinerario, volevo solo chiedere se qualcuno ha delle informazioni sul percorso della via ferrata e sul grado di difficoltà della stessa.

Se hai tempo potresti fare una ricerca per vedere se è una cosa che possiamo fare, magari, non si sa mai.

Messaggio
19-01-2014 10:17
veneto veneto
Gran bello schifo! Continuiamo così, facciamoci del male.
Ora cerco notizie...
Messaggio
19-01-2014 11:54
rudy75 rudy75
Non volevo essere il primo a dirlo... ma questa, se si tratta di una dellle due vie normali (canalone sud-ovest e cengione sud) non si può veramente sentire!! Erano due itinerari di straordinaria bellezza e mai veramente difficili. Sarebbe come ferrare la via Findenegg al Montasio!
Messaggio
19-01-2014 18:39
veneto veneto
Magari spendere tempo, denaro e sudore per sistemare qualche sentiero della zona? Il 334 al Cornon (che è pure ferrato) è stato sistemato? Qualche lavoro sul 328 che traversa tutto il gruppo a Sud è stato fatto? Nel 2013 leggo che il CAI ValComelico ha operato sui 330 e 331: han forse rifatto a regola d'arte (d'Alpino) il passaggio d'aquila del Ciadin Auto?

Che poi: credono forse che mettere un po' di acciaio faccia apprezzar di più la zona? E' forse l'ennesimo, bislacco tentativo di rilancio del comprensorio Casera Razzo? E - posso dirla tutta? Penserò male e magari sbaglierò ma la vicinanza con la civiltà - per esempio con un Rifugio Tenente Fabbro - è altamente sospetta...

Andiamo avanti, segniamo, attrezziamo, banalizziamo.
Messaggio
19-01-2014 18:42
veneto veneto
Per chiarezza: il ValComelico nulla dovrebbe entrarci con questa, come territorio di competenza, credo che la zona sia sotto Vigo e sarebbe interessante sapere che dicono in Sezione.
Messaggio
19-01-2014 19:22
veneto veneto
Il CAI di Vigo ha su Facebook come avatar proprio la cima Brentoni W. Lo stesso ha realizzato nel 2013 - 40° della sezione e 150° del CAI - opere meritorie quali la manutenzione del sentiero dei Mede e del bivacco Spagnolli.

Sulla stessa pagina di FB si legge anche che il fumogeno per il 150° sono andati ad accenderlo proprio in Brentoni (8 sett 2013).

Cito testualmente: [[ domenica 8 settembre si passa all'alpinismo: SALIREMO SULLA CIMA OVEST DEI BRENTONI. [...] Necessari preparazione alpinistica e attrezzatura da ferrata (imbrago, set ferrata e casco) ]]

Sì, direi che la ferrata c'era già e a Vigo lo si sapeva.

Un po' - i casi strani della vita! - come il nuovo sentiero attrezzato sulla Croda Mandrin che nessuno del CAI di Pieve o Calalzo ha pubblicizzato troppo, sicuramente per pudore e modestia. Ma chi avrà dunque messo questi metri e metri di bel cavo? Con che soldi?
Messaggio
19-01-2014 21:53
ivozandonella ivozandonella
Ciao veneto, per correttezza ti rispondo a nome della Valcomelico come manutentore dei sentieri della nostra zona. Per quanto riguarda il 334 dal Bivacco Cornon alla forcella Valgrande, la Sezione per mancanza di forza lavoro, visti i numerosi sentieri e le poche persone che danno un aiuto, ha dichiarato chiuso con apposito verbale ormai da diversi anni. Per quanto riguarda il 330 e 331 posso assicurarti che l'intervento è stato finalizzato solamente al taglio di mughi e riverniciatura della tratta. Saluti ciao
Messaggio
19-01-2014 22:11
luciano.regattin luciano.regattin
A proposito di questa e di eventuali altre nuove ferrate realizzate o in progetto da parte di sez. Cai, vorrei ricordare che il Cai stesso, nelle nuove linee di indirizzo di autoregolamentazione del marzo 2012, si dichiara (al punto 12) contrario alla realizzazione di qualsiasi vie ferrata o attrezzata, anzi si propone per la dismissione delle esistenti, fatta eccezione delle sole con interesse storico.
Credo non ci sia altro da aggiungere se non richiedere a voce alta lo smantellamento di quanto inopportunamente realizzato.
Messaggio
20-01-2014 08:49
giuseppemalfattore giuseppemalfattore
@ ivozaldonella, farmi sapere a quale sezione C.A.I appartieni cosi quest'anno mi iscrivo alla tua aumentando il numero della forza lavoro, un abbraccio ;)
Messaggio
20-01-2014 08:51
giuseppemalfattore giuseppemalfattore
..... Zandonella Pardon
Messaggio
20-01-2014 11:02
veneto veneto
Ciao Ivo, scusa se vi ho tirato in ballo magari inopportunamente, l'ultimo dei miei intenti era porre in dubbio l'operato di chi si prodiga (oltretutto gratuitamente) per le sacrosante manutenzioni dei sentieri. Anche per quanto riguarda i sentieri dismessi non metto becco: intendevo solo dire che *piuttosto* che buttar via tempo e denaro in lavori inutili (ferrate) di sicuro ci sono altri sentieri che aspettano una buona manutenzione. Ho nominato quelli perché li conosco, poi di sicuro ho confuso le competenze territoriali, ma il concetto di base era quello sopra.

PS: per venire a dare una mano in Val Rinaldo (ma anche altrove) son sempre disponibile, fammi un fischio con l'avvicinarsi della bella stagione. ;)
Messaggio
20-01-2014 15:01
ivozandonella ivozandonella
Ciao Giuseppe ti ringrazio per la disponibilità e la buona volontà, il problema e spero di sbagliarmi, lo toveremo tra qualche anno quando non ci sarà più il ricambio generazionale, visto il poco o assente interesse dei giovani. Sono comunque iscritto alla sezione Val Comelico. Della ferrata o come si voglia definire, sono venuto pure io a conoscenza su questo forum, secifico che non è di nostra competenza e ne sono assolutamente contrario.Penso però non sia opera del CAI in quanto per realizzare tale lavoro occorre vari nulla osta dal Comune alla Provincia e alla Regione cosa che diventa assai difficile avere concessioni. Per Veneto avvisami quando vuoi venire sicuramente nella val Rinaldo c'è qualcosa che non hai fatto. Un saluto a tutti ciao
Messaggio
20-01-2014 16:13
veneto veneto
Ivo: se il CAI di Vigo non c'entra meglio così. Ma come farebbe allora a trascurare la cosa? La gita sociale sulla ferrata l'hanno pur fatta, altro che esser contrari o agevolarne lo smantellamento, come suggerirebbe il Bidecalogo (http://www.cai-fvg.it/CAI_cms/uploads/bidecalogo.pdf)! Spero che qualcuno di loro legga e risponda, molto meglio della polemica (che termino qui) è aver chiari i fatti e le priorità per il futuro.
Messaggio
20-01-2014 22:26
luca.deronch luca.deronch
se la cosa può interessare per dare una collocazione temporale, su youtube ho trovato dei video della salita al Monte Brentoni, una datata 21 agosto 2013 (di due escursionisti che conosco virtualmente) dove non si vedono attrezzature, mentre altre relative alla salita della citata sezione CAI dell'8 settembre. Le riprese sono o prima della forcella o dalla cima, per cui il tratto di probabile ferrata non si vede, ma parecchi partecipanti sono dotati di kit da ferrata. Può starci che sia stata attrezzata in questo intervallo di tempo ?
Messaggio
20-01-2014 23:05
luca.deronch luca.deronch
ho appena avuto la conferma, il 21 agosto, saliti per lo spigolo e scesi per la via normale, nessuna attrezzatura, solo qualche chiodo per fare qualche eventuale sicura. Quindi è stata fatta dopo. A voi le conclusioni........
Messaggio
20-01-2014 23:33
CAI.Vigo CAI.Vigo
Ciao a tutti.
Sono il nuovo presidente della sezione CAI di Vigo. Con un gruppo di appassionati, per lo più giovani, da aprile scorso sto provando a riportare la sezione ai vecchi tempi, dopo anni di inattività e decadenza dovute alla mancanza di volontari.
Mi è stata segnalata questa discussione e colgo l’occasione per fare un po’ di chiarezza sull’argomento, viste anche alcune e-mail ricevute negli ultimi giorni.
L’8 settembre 2013 la sezione aveva in programma l’ascensione della cima ovest dei brentoni nell’ambito delle 150 cime CAI. In seguito alle numerose richieste di partecipazione e ai consigli di alcuni colleghi più esperti (nonostante i molti anni di tesseramento sono effettivamente nuovo e senza esperienza nel CAI) ho chiesto alla vicina stazione del soccorso alpino di mettere in sicurezza provvisoriamente la via, essendo io penalmente responsabile della sicurezza della gita.
La messa in sicurezza è stata effettuata con corde dinamiche ed alcuni tratti in metallo. Trattasi comunque di cordino flessibile non certo atto ad un impianto di carattere “fisso”.
Ciò ha consentito, con l’obbligo di utilizzo di kit da ferrata, la partecipazione all’ascensione da parte di un gruppo variegato di persone.
Le corde non metalliche sono state rimosse immediatamente, durante la discesa. Quelle metalliche sono state rimosse 2-3 settimane dopo e riconsegnate ai legittimi proprietari.
Ora (o almeno a novembre, data del mio ultimo passaggio in zona) non esiste alcuna ferrata nel canalone dei brentoni. Ci sono solamente alcuni chiodi (alcuni già presenti,retaggio di una vecchia “ferrata artigianale” di cacciatori dei decenni scorsi, altri sostituiti o aggiunti per motivi di sicurezza), utili ad un eventuale futuro attrezzaggio PROVVISORIO della via (avevo chiesto di inserirla nella prossima Settimana Nazionale dell’Escursionismo, ma la possibilità è caduta).
A fine settembre la commissione sentieri CAI mi ha segnalato la presenza di una ferrata sul vicino Pupera valgrande (probabilmente per errore): ho appurato tramite sopralluogo di un membro del direttivo CAI Vigo l’assenza di tale ferrata e accennato a quanto già rimosso sui brentoni.
Ora, in seguito all’articolo di montagne 360, ricevo nuovamente segnalazioni, che temo siano dovute all’impianto provvisorio già rimosso e all’ingenuità del mio direttivo, che assicuro non essere frutto di malafede e che mi insegna molto per il futuro.
Aggiungo poche considerazioni:
la situazione a Vigo di sentieri, bivacchi, ecc, è disastrosa (come dite anche voi): ci serviranno anni per tornare al passo con i territori vicini: sicuramente la nostra priorità è quella e non la costruzione di nuove ferrate.
Le risorse non ci sono: sto “lottando” per un contributo per la manutenzione della ferrata del sentiero dei mede, ma al momento non ho neanche un decimo dei soldi che servirebbero, e certo non lo spenderei in nuove ferrate o altro.
Mi fa piacere trovare gente appassionata di montagne e sentieri, visto che effettivamente siamo sempre meno. Qualsiasi consiglio o segnalazione possiate darmi, la accetterò con gratitudine, anche all’indirizzo e-mail caivigocadore@gmail.com
Messaggio
21-01-2014 09:26
veneto veneto
Questa cosa della "ferrata provvisoria" mi fa piuttosto ridere, anche se con amarezza. Ma il discorso si farebbe lungo e preferisco qui soprassedere. Mi auguro solo che i cordini non tornino mai più, né fissi né provvisorii.

Discorso chiuso: se la ferrata non sussiste meglio così.

Sul sentiero dei Mede ricordo tre tratti attrezzati, nessuno veramente indispensabile in condizioni normali, spero che futuri interventi siano atti alla sua manutenzione "ordinaria" e non prevedano nuova ferraglia. Si tratta di una piacevolissima e selvaggia alternativa alla strada militare, faticosa quanto basta e con qualche passaggino delicato ma mai veramente esposta o pericolosa. Come mi auguro che non fioriscano bolli o altre amenità (e parlo in genere, non mi riferisco al CAI) sulle tante belle cime della zona. Auspico che il ricambio generazionale, necessario ancora in tante sezioni, porti con sé anche una (non nuova ma) rinnovata idea di montagna risorsa da non banalizzare.

Colgo l'occasione per complimentarmi dei lavori di manutenzione del Biv. Spagnolli, che non ho ancora avuto modo di vedere.
Grazie per la risposta, buon lavoro e buona montagna.
Messaggio
22-01-2014 14:17
Michela Michela
Anch'io ho un auspicio, di non dover morire di noia leggendo certe illuminate "lezioncine" puntualmente reiterate a ogni occasione utile, trionfo del prevedibile e del politicamente corretto... altro che "banalizzazione"!
Un grazie al presidente del CAI di Vigo per averci chiarito il mistero dell'inesistente ferrata, e a tutti quelli che operano nelle sezioni, con semplicità e buona volontà.
Messaggio
22-01-2014 20:44
michele michele
Ringrazio anch'io il Presidente del Cai di Vigo per il suo misurato intervento, e personalmente non inorridisco nei confronti di un bollo o di un cordino.
Messaggio
22-01-2014 20:57
luca.deronch luca.deronch
E' abbastanza normale che su un forum di montagna, dove uno degli argomenti principali dovrebbe essere la conoscenza e lo stato dei sentieri, un utente chieda spiegazioni come in questo caso. La presenza o meno di una nuova ferrata di cui nessuno ne è a conoscenza è un argomento su cui si può liberamente discutere senza accusare o offendere nessuno. Certo è che come è stata messa giù su "montagne 360°" ha creato parecchi dubbi ma poi la spiegazione è arrivata . Grazie al nuovo presidente della sezione di Vigo per la gentilezza e il garbo, che dimostra in ogni caso una grande passione. Magari la prossima estate ci vado :-) !
Messaggio
23-01-2014 20:17
giuseppemalfattore giuseppemalfattore
Il nuovo presidente della sezione di Vigo ???? Un mito !!!!! Grande !!!
Messaggio
23-01-2014 21:17
Michela Michela
Luca, sono perfettamente d'accordo sul discutere liberamente di argomenti di montagna, scambiandosi informazioni e opinioni. Cosa ben diversa secondo me fa chi interviene nel forum (non solo nella presente discussione) sistematicamente nelle vesti di "maestro e sorvegliante del corretto pensiero".
Messaggio
23-01-2014 23:08
luca.deronch luca.deronch
Ciao Michela. Per fortuna ci sono tanti sentieri sulle montagne, a volte si incrociano e si raccordano. Per raggiungere la sua meta ognuno sceglie quello che ritiene più adatto, senza farsi condizionare, ma non è detto che il suo sentiero sia sempre migliore di quello degli altri...........
Messaggio
30-09-2014 00:02
luciano.regattin luciano.regattin
"Leggendo sulla rivista "Montagne 360", edita dal CAI, nel numero di Gennaio 2014,alla pagina 69 Roberto Mazzilis parla di una nuova via alla parete sud della Cima Ovest dei Brentoni,scendendo quindi per la via normale trovandola recentemente e completamente attrezzata con centinaia di metri di cavetto metallico.
Non avendo capacità alpinistiche per percorrere tale itinerario, volevo solo chiedere se qualcuno ha delle informazioni sul percorso della via ferrata e sul grado di difficoltà della stessa."
Confermo, avendola percorsa ieri, la presenza della ferrata sul tratto della via normale da sud-ovest con difficoltà di I° grado, si tratta di 60 metri di dislivello dalla forcelletta verso la cima fino a dove si esce sui canalini ghiaiosi poco sotto la cima. Un altro breve tratto attrezzato si trova più in basso.
Messaggio
02-10-2014 20:03
veneto veneto
Intendi dire, Luciano, che tutto il tratto dalla "falsa" forcella Brentoni alla cima, percorrente l'ampio diedro-canale appoggiato, è attualmente attrezzato con corde fisse?
Messaggio
02-10-2014 20:48
luciano.regattin luciano.regattin
Veneto, per non incorrere in equivoci, sto parlando della via normale, it. 202a della grigia CAI Alpi Carniche 2 (De Rovere - Di Gallo), lungo il tratto indicato come "diedro inclinato a destra di roccia solida e articolata." Il cavo termina dopo circa 60 di dislivello, dove iniziano i canalini detritici che conducono in breve in cima. Oltre alla ferrata, sono presenti anche alcuni fittoni resinati indipendenti dai fittoni della ferrata.
Quindi siamo al punto di partenza, Mazzilis non è certo l'ultimo arrivato, mi chiedo come si sia potuto dubitare delle sue parole.
Messaggio
02-10-2014 21:02
luciano.regattin luciano.regattin
allego crop di una foto a circa metà del tratto attrezzato
Allegato: 1.JPG
Messaggio
10-10-2014 11:06
mauro.girotto mauro.girotto
Ho contattato il Presidente del CAI di Vigo per avere delucidazione sulla questione.

Vi riporto la sua risposta.

"Ad oggi la via normale per cima ovest dei Brentoni presenta 2 brevi tratti attrezzati con corda metallica fissa.

Il lavoro, di cui erano a conoscenza il Comune e la sezione CAI di Vigo di Cadore è stato effettuato da guide alpine con rilascio di relativa certificazione e si riferisce a soli due brevi tratti, uno di 20 e uno di 60 metri, ripristino di vecchio sentiero attrezzato da cacciatori.
Non è più presente un attrezzaggio completo dell'intera via, come era quello provvisorio già menzionato, e le parti attrezzate sono limitate solamente alla copertura delle reali necessità di sicurezza del sentiero, visto il numero piuttosto consistente di utenti dello stesso (valutazione proposta dallo stesso biodecalogo CAI in calce alla descrizione della posizione CAI sui sentieri attrezzati).
Trattasi a tutti gli effetti di un sentiero con 2 tratti attrezzati, peraltro ubicati in posizione tale da non arrecare danno paesaggistico (in particolare all'interno del canalino della via normale).".

Inoltre

"Dopo quanto accaduto lo scorso anno (attrezzaggio provvisorio della via per salita organizzata, poi rimosso), di cui avevo dato spiegazione agli utenti del forum in questione, abbiamo ritenuto utile chiedere consulenza (e aiuto) a "chi di dovere" (leggasi Guide alpine) per quanto riguarda la gestione di un sentiero, seppur non particolarmente estremo, di difficoltà alpinistica.
Questo era dovuto anche alle segnalazioni ricevute circa la pericolosità dei pochi "ruderi" rimasti in loco di una vecchia via attrezzata dai cacciatori locali e agli avvertimenti ricevuti dai colleghi presidenti sezionali circa la "non pertinenza alle sezioni CAI" di tali tipologie di sentieri.

Dalla relazione tecnica delle Guide è nata la risistemazione del sentiero, con eliminazione dei vecchi chiodi e attrezzaggio dei soli 2 tratti giudicati idonei nel sopralluogo."

Penso che ora tutta la questione si sia chiarita.
Messaggio
10-10-2014 12:07
veneto veneto
Per esser chiara è chiara, senza dubbio ormai.
Messaggio
10-10-2014 19:31
luciano.regattin luciano.regattin
Quindi, a rigor di logica, aspettiamoci prossimamente l'attrezzatura di tutte le vie normali che presentino difficoltà di primo grado e che non rechino "danno paesaggistico".
© Redazione di SentieriNatura - Udine, - Ivo Pecile & Sandra Tubaro - Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 - Privacy & Cookies - Powered by EasyDoc - Webdesign by Creactiva