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Pelmo |
13-08-2013 12:09 |
rudy75 |
Posto per quanto possa essere d'aiuto o interesse una breve relazione su questa salita, anche se in rete si trova molto penso che un parere in più possa far comodo e spero sia d'aiuto. Salita da Zoppè al rifugio Venezia nel tardo pomeriggio, 1h 30 min. Il rifugio è bello, ordinato pulito, mezza pensione 50€ (si mangia davvero tanto). Il giorno dopo si inizia l'avventura alle 7 del mattino, dal rifugio partono una 40ina di persone, molti torneranno indietro subito. Si raggiunge l'attacco della via in 10-15 min. Prima difficoltà una paretina di 25m di primo grado, più pericolosa per la possibilità di caduta sassi da sopra che per altro. Chiodo in cima per una eventuale calata con corda, bastano 40m per arrivare praticamente alla fine. Si è subito sulla cengia di Ball che accompagnerà la prossima ora-ora e mezza fino ad introdurci nel catino sommitale del cadregone. La cengia è effettivamente molto esposta e richiede attenzione continua. Sconsiglierei questo percorso a chi soffre di vertigini. Potrei dire che la cengia sembra il Leva...non attrezzato... Se pensate che avreste dei problemi a fare il leva senza kit (la parte della cengia non la forcellina) meglio lasciare perdere la cengia di Ball. Le difficoltà oggettive non sono molte ma in almeno due punti critici suggerisco l'uso della corda per assicurazione. Alcuni punti richiedono di passare a carponi, fare attenzione a non cozzare sulle rocce sopra il capo con lo zaino_/caso o altra attrezzzatura. Il punto più critico non è il passo del gatto, ora ben attrezzato, ma un masso di un metro e mezzo da aggirare appoggindoci sopra le mani esponendosi all'indietro. Qui per me sarebbe il caso di assicurarsi. Finita la cengia si arriva nel primo grande catino che si risale piuttosto faticosamente su ghiaie per almeno un'ora. Alla fine si ginge sotto un'altra bancata rocciosa che si risale con passaggini di primo grado portandoci sul catino sommitale, il Vant. Qui è presente ancora la neve che in salita non crea problemi mentre in discesa aiuterà non poco per chi è un po' "spericolato". Sul catino sommitale si punta quindi senza percorso obbligato alla cresta alla sinistra della bancata rocciosa sommitale. La cresta, percorribile in 20-25 minuti, non presenta problemi se non un passaggio di 3 metri in prossimità della vetta, più difficile in discesa che in salita. Presente un chiodo a terra subito sopra che si può usare per assicurare compagni o per scendere in doppia (da 3 metri... però cadere lì con un salto da 100 m da una parte e un abisso da 1500 dall'altra non è il massimo. Si arriva in cima dopo 4 ore e mezza... la vista in ogni direzione è incredibile, dominano il panorama l'Antelao da una parte e il Civetta dall'altra. Vicina pure la Croda Marcora e il Cristallo, dall'altra parte la MArmolada si distingue con il suo grande ghiacciaio. Verso la bassa friulana la sagoma del Duranno non sfigura nemmeno davanti ai 3200 e rotti dell'Antelao. La discesa, dopo i 20 minuti di cresta, diventa più veloce. Come dicevo prima si puo recuperare tempo sulle nevi del Vant o sulle ghiaie del catino sottostante, sempre che le gambe siano ben reattive, altrimenti meglio procedere con la dovuta calma. La cengia di Ball richiede ancora massima attenzione e in ogni caso è meglio utilizzare la corda una volta in più piuttosto che una in meno. Infine la paretina finale in discesa, non si vedono gli ometti ma da chiodo si punta più o meno dritti alle ghiaie sottostanti anche qui senza percorso obbligato. Nel complesso un giro spettacolare in ambiente grandioso. |
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13-08-2013 13:07 |
giuseppemalfattore |
Grande !!! ;))) |
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13-08-2013 14:42 |
rudy75 |
Qualche foto... dal sent. 471 per il rif Venezia |
Allegato: P1010816.JPG |
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13-08-2013 14:43 |
rudy75 |
L'Antelao dal catino superiore |
Allegato: P8110676.JPG |
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13-08-2013 14:44 |
rudy75 |
La cengia di Ball |
Allegato: P8110684.JPG |
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13-08-2013 14:47 |
rudy75 |
"Il cadregon" |
Allegato: P8110678.JPG |
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13-08-2013 14:49 |
rudy75 |
Dalla vetta verso il Civetta |
Allegato: P8110661.JPG |
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13-08-2013 14:50 |
rudy75 |
Discesa dal Vant sulla neve |
Allegato: P8110671.JPG |
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13-08-2013 14:52 |
rudy75 |
Grazie Giuseppe, guarda che aspetto il vostro reportage dal Civetta :) |
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13-08-2013 14:56 |
giuseppemalfattore |
Rudy in settimana ferrata di allenamento sul Canin , poi ritiro spirituale e finalmente la partenza ;)) Con il Pelmo mi hai stregato ;)) |
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15-08-2013 20:32 |
veneto |
Ormai va di moda la Grohmann :D :D
C'è ancora il dinosauro? |
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15-08-2013 21:35 |
rudy75 |
Veneto intendi la Grohmann alla Cjanevate? Giuseppe se vai sul Canin l'anno scorso ho fatto salita per la Julia e discesa per la via delle cenge... La seconda merita davvero se non si hanno problemi di vertigini.. non tutta attrezzata ma dove serve un cavo lo trovi a darti sicurezza. C'era solo un tratto dove la cengia risultava franata con uno spezzone di corda che però non mi è servito (era dall'altro lato). Come bellezza però la merita più della julia. |
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16-08-2013 04:22 |
giuseppemalfattore |
Rudy, ore0430, colazione e si parte per il canin, ti faccio sapere perchè è questo l'itinerario che oggi ho imn mente ;)a dopo ;) |
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16-08-2013 11:08 |
veneto |
La Grohmann cengia del Pelmo: stavo scherzando ma in effetti pare che stia tornando in voga come accesso alternativo alla Ball. Il dinosauro è quello alto 4m di legno piazzato su una spalla del monte, speravo in un fulmine ma pare che per ora resista. |
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16-08-2013 15:57 |
ivo.sentierinatura |
Per cortesia evitate di utilizzare il forum per messaggi di carattere personale. Questo è l'ultimo avviso.
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22-03-2016 20:12 |
graziano.bettin |
Una domanda per RUDY. Ad un certo punto della relazione scrivi: "dal rifugio partono una 40ina di persone, molti torneranno indietro subito". Cosa li ha fatti desistere "subito" dal proseguire? Le difficoltà della cengia di Ball? La ripidità dell'attacco? O cos'altro? Grazie |
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13-04-2016 21:30 |
rudy75 |
Ciao Graziano scusa il ritardo della risposta... Per salire alla cengia c'è una paretina appoggiata di I+ di 20 metri circa. Terminata la paretina si è già sulla cengia e dopo pochi minuti ci sono i primi passaggi "strettini", per così dire. Come forse ho già detto fare la cengia di Ball è un po' come fare il sentiero Leva senza imbrago.. e senza attrezzature. Richiede passo fermo, se uno non ce l'ha lo capisce subito e questo è un bene e torna indietro. |
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18-04-2016 21:28 |
graziano.bettin |
Grazie Rudy |
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