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Croda del Maglio (Hammerwand) e Monte Balzo da Aica di Fiè

23-06-2021 15:59
laura.molinari laura.molinari
Escursione del 5 giugno 2021. Bel giro sulle vette minori del Parco Naturale dello Sciliar-Catinaccio, molto panoramico nella parte alta, privo di particolari difficoltà tecniche.
La Croda del Maglio (Hammerwand) rivolge verso la Valle dell’Isarco una parete dirupata e selvaggia e sulla sua cima più settentrionale è situata una enorme croce, ben visibile dal fondovalle. Il Monte Balzo (Völsegg) appare invece come un cocuzzolo boscoso che sovrasta l’abitato di Ums. Raggiunta Aica di Fiè, proseguiamo su stradina asfaltata verso il Schönblick, lasciando l’auto nel parcheggio al tornante prima del ristorante. Sulla sinistra alcuni cartelli ci indirizzano sul percorso 7A, che interseca più volte una pista forestale e poi, dove la pista termina con uno steccato, prosegue come buon sentiero contornando in leggera salita le boscose pendici settentrionali del Monte Balzo. Dopo il bivio con il sentiero n. 4 che scende a Aica e Fiè, la via si fa decisamente più ripida e risale a tornantini verso la Sella del Monte Cavone, attraversando un’estesa zona di bosco raso al suolo e ridotto a ceppaie (probabilmente causa Vaia). Nell’ultimo tratto la pendenza si appiana e si raggiunge il bel prato della Tschafonhütte, molto frequentata e animata. Lasciata sulla destra la Hütte, proseguiamo sulla pista che, con tracciato pianeggiante, si dirige verso est; abbandonata la pista, che prosegue verso la vicina cima dell’Hoher Stand (che visiteremo al ritorno), imbocchiamo il sentiero che scende brevemente, prima per calare ad una selletta erbosa e poi ancora per passare al di sotto di alcune pareti rocciose, sino a portarsi alla base di uno stretto e selvaggio vallone che consente un facile accesso alla cima tramite il versante orientale della montagna. Il canale è ripido ma il sentiero è comodo, qua e là agevolato da scalini in legno e panchine ai punti panoramici, e affronta la pendenza con numerosi tornanti che smorzano la fatica. L’esposizione è a sud e di neve non c’è più traccia. In alto la vegetazione è costituita da mughi. Per le sue caratteristiche, a me ha ricordato un po’ il canalone di accesso al nostro Palavierte, ma con sentiero più agevole. Rimontato quasi interamente il canalone, si perviene ad un bivio segnalato e, tralasciato il ramo di destra che procede in direzione del Monte Nicola, si affronta invece il ripidido pendio finale tra i mughi, che sbocca in breve sulla cresta; ancora pochi metri sulla sinistra e si guadagna la cima principale della Croda del Maglio (m. 2.128), circondata dai mughi e contrassegnata da un semplice ometto con rustica panchina, dove ci fermiamo un attimo a rifiatare. Benchè questa cima sia la più alta, per un panorama migliore conviene proseguire in discesa ancora per una decina di minuti lungo la cresta in direzione nord sino al belvedere della quota minore con la sua grande croce. La cresta è abbastanza esposta su entrambi i versanti, ma sempre larga e ben protetta dai mughi, tranne un piccolo passaggio di un paio di metri. La perdita di dislivello è limitata a una cinquantina di metri. Il rientro avviene per la stessa via, ma con ulteriori brevi deviazioni per visitare l’Hoher Stand (m. 1776 - 5 minuti dal bivio su pista, inerbita nell’ultimo tratto), ripiano erboso meritevole per una eccezionale vista in particolare verso le Torri del Vajolet e il Catinaccio, e per salire su buon sentiero anche sul Monte Balzo (m. 1.834 – 20 minuti dalla Tschafonhütte su sentiero segnalato) , con i suoi due belvederi affacciati verso la vallata dall’Isarco. Ridiscesi alla Tschafonhütte, i programmi originari prevedevano il rientro sul versante di Tiers, ma l’arrivo di un prolungato temporale con fulmini, grandine e pioggia battente ci ha consigliato di ripercorrere la stessa via dell’andata, decisamente più breve.

Nella prima foto: la croce di vetta, situata sulla quota nord della Croda del Maglio (Gipfelkreuz)

Note tecniche:
Quota minima: m. 1170 (park prima del ristorante Schönblick)
Quota massima: m. 2128 (Croda del Maglio)
Dislivello complessivo: m. 1250 circa
Sviluppo: km 16 circa
Tempo complessivo 5.40 ore, di cui: 2.40 alla Croda del Maglio – 2.50 alla croce di vetta – 3.50 Hoher Stand – 4.25 Monte Balzo
Difficoltà: E
Cartina Tabacco 034

Carico anche la traccia gpx dell’escursione.
Allegato: DSC05996.JPG
Croda del Maglio (Hammerwand) e Monte Balzo da Aica di Fiè
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23-06-2021 16:11
laura.molinari laura.molinari
La Croda del Maglio come appare salendo alla Tschafonhütte
Allegato: DSC05970.JPG
La Croda del Maglio come appare salendo alla Tschafonhütte
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23-06-2021 16:13
laura.molinari laura.molinari
I prati della Tschafonhütte
Allegato: DSC05972.JPG
I prati della Tschafonhütte
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23-06-2021 16:14
laura.molinari laura.molinari
Il bivio tra il sentiero che prosegue alla Croda del Maglio e la pista che conduce in pochi minuti sull'Hoher Stand
Allegato: DSC05977.JPG
Il bivio tra il sentiero che prosegue alla Croda del Maglio e la pista che conduce in pochi minuti sull'Hoher Stand
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23-06-2021 16:16
laura.molinari laura.molinari
Scalini di legno sul sentiero che risale il vallone sul versante est della Croda del Maglio
Allegato: DSC05982.JPG
Scalini di legno sul sentiero che risale il vallone sul versante est della Croda del Maglio
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23-06-2021 16:17
laura.molinari laura.molinari
Il breve e ripido tratto finale tra i mughi che sbuca sulla cresta, a breve distanza dalla cima
Allegato: DSC05986 2.JPG
Il breve e ripido tratto finale tra i mughi che sbuca sulla cresta, a breve distanza dalla cima
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23-06-2021 16:18
laura.molinari laura.molinari
Per raggiungere la croce bisogna percorrere la cresta, perdendo un po' di quota
Allegato: DSC05994.JPG
Per raggiungere la croce bisogna percorrere la cresta, perdendo un po' di quota
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23-06-2021 16:19
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L'ometto sulla cima più alta, circondata dai mughi
Allegato: DSC05987.JPG
L'ometto sulla cima più alta, circondata dai mughi
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23-06-2021 16:21
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La Tschafonhütte e il Monte Balzo dalla cima della croce
Allegato: DSC06003.JPG
La Tschafonhütte e il Monte Balzo dalla cima della croce
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23-06-2021 16:22
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Panorama verso Fiè allo Sciliar dal belvedere del Monte Balzo
Allegato: DSC06025.JPG
Panorama verso Fiè allo Sciliar dal belvedere del Monte Balzo
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23-06-2021 16:23
laura.molinari laura.molinari
Sciliar, Croda del Maglio e Monte Balzo da Fiè allo Sciliar, dopo il temporale
Allegato: DSC06034.JPG
Sciliar, Croda del Maglio e Monte Balzo da Fiè allo Sciliar, dopo il temporale
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