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Anello del Monte Klabuk da Tamoris a Montefosca

05-05-2021 15:36
laura.molinari laura.molinari
Escursione del 1 maggio 2021 a cavallo tra le vallate del Natisone e del Chiarò. Anello abbastanza breve e non troppo impegnativo, ideale per una sgambatina da mezza giornata a poca distanza da casa, eventualmente anche nella stagione invernale.

Abbiamo lasciato l’auto sopra le case di Tamoris (estremo borgo in fondo alla Valle del Chiarò di Torreano), in corrispondenza della biforcazione tra la strada principale che conduce a Canebola e la pista cementata che si dirige verso est. La possibilità di parcheggio è molto limitata, ma di solito la zona è poco frequentata. Ci siamo avviati a destra lungo la pista che, in moderata salita e con andamento tortuoso, ci ha condotti fino alla lieve insellatura che precede la Bocchetta di Masarolis. Sulla destra si imbocca un tratturo segnalato (CAI 752) che, salendo dolcemente nei prati verso est, conduce in pochi minuti alla cima del M. Uoršič (m. 966 – fungo metallico con nome della cima e quota) e poi prosegue infilandosi nel bosco in leggera discesa lungo la dorsale. Dopo il passaggio accanto ad una sorta di costruzione militare interrata (bunker?), la discesa si fa più ripida, il sentiero compie un paio di svolte e continua nel bosco sino a sbucare nei prati sopra Calla e quindi sulla strada. Si procede sull’asfalto solo per un breve tratto, sino a raggiungere una cappelletta; qui - sempre ben guidati da cartelli - si riprende il sentiero, che traversa in leggera salita sfiorando la boscosa elevazione del Kladje e poi ridiscende nuovamente per portarsi sul bel balcone panoramico della grande chiesa di Sant’Andrea con il retrostante monumento ai caduti. Sulla sinistra della chiesa, le segnalazioni (cartelli) indicano la prosecuzione del CAI 752, che prende a scendere abbastanza ripido su terreno umido e scivoloso, agevolato in qualche tratto da alcuni scalini. Il sentiero confluisce a quota 660 (località Duolič – cartello) nella pista forestale che collega Goregnavas a Montefosca, e che si segue verso sinistra. Poco più avanti, un cartello CAI invita alla breve deviazione (10 minuti) per raggiungere la cima del Monte Glave. Il tragitto è breve, richiede un modestissimo aggravio di dislivello ed avviene su terreno carsico e piuttosto tormentato. La traccia è molto labile, ma si procede comunque senza incertezze grazie alle numerose fettucce biancorosse poste lungo il percorso. La cima, totalmente immersa nella vegetazione, è segnalata da un ometto posizionato su un masso con l’indicazione del nome del monte e dell’altezza (m. 726). Accanto è stata posta una croce molto rustica e precaria. Ritornati sui propri passi, ci si riavvia sulla pista in direzione di Montefosca, ma – dopo un paio di tornanti – la si abbandona definitivamente per riprendere il sentiero sulla destra (bivio ben segnalato da cartello). Oltrepassati alcuni ruderi, si perviene al bel ponticello in pietra sopra il Rio Budrin che, con i suoi 627 metri, rappresenta il punto più basso dell’escursione. Il percorso inizia a recuperare quota, sino a sbucare tra le case più basse di Montefosca. Si attraversa la strada e – sempre seguendo i numerosi segnavia CAI – si sale tra le case, si percorre la via principale del paese (Piazza Dolina) e quindi si gira a destra in un vicolo scalinato (cartello con indicazione del CAI 753 per il Monte Joanaz) guadagnando rapidamente quota sopra il borgo ed accostandosi progressivamente alla strada asfaltata che da Montefosca conduce verso Pian delle Farcadizze. Raggiunta infine la strada, la si percorre per qualche centinaio di metri, sino a che una nuova indicazione CAI sulla sinistra ci indirizza su un buon sentiero (traccia nera tratteggiata sulla cartina Tabacco) che porta sulla pista che traversa lungamente tutte le pendici orientali dello Joanaz sino a riportarsi alla Bocchetta di Masarolis. Dall’insellatura, una mulattiera inerbita ma ancora evidente conduce in pochi minuti sulla elevazione del monte Klabuk (m. 973), bel punto panoramico e massima quota dell’escursione. Si procede per traccia sui prati del versante opposto, ricongiungendosi in breve alla sottostante pista e chiudendo l’anello sulla selletta ad ovest del M. Uoršič. Il rientro a Tamoris avviene per la stessa carrareccia della salita.

L’itinerario non presenta alcuna difficoltà, l’unico tratto che richiede un minimo di attenzione per evitare scivoloni sul fondo fangoso è quello in discesa dalla Chiesa di Sant’Andrea. E’ sempre ben segnalato, con segnavia e cartelli molto recenti e numerosi. In ogni caso è sempre opportuna una cartina per aiutarsi nell’individuazione dei numerosi bivi. Si svolge per lo più nel bosco, ma offre anche qualche bello scorcio panoramico (in particolare l’estesa visuale dal Klabuk, quella un po’ meno ampia dal Uoršič, il belvedere dalla chiesa di Sant’Andrea). Ricche e varie anche le fioriture primaverili.

Note tecniche: Sviluppo km 13,7 – Dislivello m. 650 – Tempo complessivo circa 4 ore (con passo tranquillo), di cui 2.30 da Tamoris a Montefosca e 1.30 per il ritorno – Cartina Tabacco 041.

Allego la traccia GPX.

Nella prima foto: la salita per prati al Monte Uoršič.
Allegato: DSC05507.JPG
Anello del Monte Klabuk da Tamoris a Montefosca
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05-05-2021 15:37
laura.molinari laura.molinari
La cima del M. Uoršič
Allegato: DSC05509.JPG
La cima del M. Uoršič
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05-05-2021 15:38
laura.molinari laura.molinari
Il "bunker" in discesa dal Uoršič verso Calla
Allegato: DSC05516.JPG
Il "bunker" in discesa dal Uoršič verso Calla
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05-05-2021 15:41
laura.molinari laura.molinari
La cappelletta sopra Calla, dedicata alla Madonna, davanti alla quale si riprende il sentiero
Allegato: DSC05520.JPG
La cappelletta sopra Calla, dedicata alla Madonna, davanti alla quale si riprende il sentiero
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05-05-2021 15:43
laura.molinari laura.molinari
La Chiesa di Sant'Andrea, con il campanile e il retrostante monumento ai caduti. Sulla sinistra si intravedono i cartelli che segnalano il sentiero di discesa
Allegato: DSC05531.JPG
La Chiesa di Sant'Andrea, con il campanile e il retrostante monumento ai caduti. Sulla sinistra si intravedono i cartelli che segnalano il sentiero di discesa
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05-05-2021 15:44
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La croce e l'ometto sulla Cima del Monte Glave
Allegato: DSC05543.JPG
La croce e l'ometto sulla Cima del Monte Glave
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05-05-2021 15:45
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Il bel ponte in pietra sul Rio Budrin, punto più basso dell'anello
Allegato: DSC05555.JPG
Il bel ponte in pietra sul Rio Budrin, punto più basso dell'anello
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05-05-2021 15:47
laura.molinari laura.molinari
La ripresa del sentiero (CAI 753) nella parte superiore di Montefosca
Allegato: DSC05561.JPG
La ripresa del sentiero (CAI 753) nella parte superiore di Montefosca
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05-05-2021 15:48
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L'ometto e le indicazioni sulla cima del M. Klabuk, appena sopra la Bocchetta di Masarolis
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L'ometto e le indicazioni sulla cima del M. Klabuk, appena sopra la Bocchetta di Masarolis
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05-05-2021 15:49
laura.molinari laura.molinari
Dal Klabuk, il proseguimento della dorsale verso il vicino Uoršič e il Craguenza
Allegato: DSC05572.JPG
Dal Klabuk, il proseguimento della dorsale verso il vicino Uoršič e il Craguenza
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