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M. Razor |
| 29-08-2017 23:00 |
giacomino.venturini  |
| Era da molto tempo che il mio amico Marco proponeva la salita al M. Razor ma io rimandavo sempre con una scusa, il 17 agosto mi sono finalmente deciso e così si parte. È una giornata davvero ideale, cielo sereno e leggera brezza, partiamo dal rifugio Aljažev Dom, molti escursionisti d’ogni nazionalità, al primo bivio però, restiamo solo noi solo diretti al M. Razor. Mentre saliamo il primo tratto di sentiero (piuttosto ripido) cerco di non lasciami condizionare dal pensiero lunghezza, dislivello ma soprattutto dal fatto di farlo in giornata. Ho stipulato con Marco che avrei fatto io l’andatura visto la notevole differenza d’età (io 62 e lui 42), cerco di mantenere un passo costante, la salita non molla mai anzi, alcuni tratti friabili si fanno decisamente sentire. Finalmente arriviamo al passo Dovška Vratca, un vecchio stambecco con enormi corna, è sdraiato di traverso sul sentiero che scende al rif. Pogačnikov dom. Dopo alcune foto si alza e soffiando seccato, si avvia lentamente verso un posto più tranquillo. Arrivati al rif. Pogačnikov dom, controllo l’orologio, 3.50 dalla partenza, non male dico sorridendo al mio amico. Decidiamo di continuare la salita senza sostare al rifugio, il percorso è molto friabile, alcuni brevi tratti attrezzati aiutano la progressione nei tratti maggiormente esposti, i ghiaioni ripidi sono la dominate del percorso fino alla forcella Sedlo Planja dove al bivio giriamo a destra. Dopo un traverso abbastanza tranquillo e alcune facili roccette si arriva alla base di un canalino friabilissimo e ripido che aggira una vecchia frana, ancora uno sforzo e siamo finalmente al punto di partenza della breve ferrata che esce poco sotto la cima. Indossato l’imbrago (il casco lo avevamo indossato poco dopo la partenza dal rif. Pogačnikov dom per sicurezza, infatti, alcuni stambecchi avevano mosso diverse scariche di sassi lungo la salita) saliamo i circa 35/40 metri di ferrata. Il percorso attrezzato non è difficile alcuni pioli aiutano la progressione, l’esposizione non è eccessiva, un passaggio leggermente strapiombante impegna la muscolatura delle braccia. Finita la ferrata, ancora alcuni metri di cresta e ci siamo. Tempo totale in salita dal parcheggio nei pressi del rif. Aljažev Dom. alla cima h 4.51, durante la salita non ci siamo mai fermati tranne qualche momento per scattare qualche foto. Il panorama dalla cima del Razor è davvero molto bello, il Triglav però domina su tutti, è come una sfinge. Dopo una bella pausa con spuntino, riprendiamo il percorso di rientro, procediamo in discesa molto cautamente, una banale scivolata potrebbe avere conseguenze molto serie su questo tipo di sentiero. Arrivati al bel Pogačnikov dom gremito di gente, ci concediamo una lunga sosta, una buonissima birra cecoslovacca e un dolce fatto con torta al cioccolato, e budino?? Ci ricarica, scambiamo quattro chiacchiere con una copia proveniente dalle Marche e poi ripartiamo. Il breve tratto in salita che dal rifugio porta al passo Dovška Vratca si fa sentire a pancia piena, intanto il cielo si è coperto cominciano a cadere alcune grosse gocce di pioggia ma per ora non indossiamo l’antipioggia. Il sentiero è poco bagnato e anche la pioggia non aumenta, scendiamo senza fretta, nel tratto finale che porta al rif. Aljažev Dom, la faggeta ha fatto d’ombrello e il sentiero è asciutto. Sosta obbligata al rifugio per l’ultima birra e panino, siamo felici, il mio amico Marco mi prende un po’ in giro quando gli dico che siamo stati in totale 8.20 h e continua a ripetere “Mi avevi detto che è troppo impegnativo per te da fare in giornata” sorrido ma dentro di me sono molto contento. |
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| 31-08-2017 06:52 |
MauroGo  |
| Bella escursione! Io sono salito l'anno scorso sul Razor partendo dal passo del Vrsic e passando per sella Planja, in questo modo si risparmiano almeno 300 m di dislivello ma il percorso è ugualmente lungo e poco frequentato. Come punto di osservazione sul Triglav la cima del Razor è davvero eccezionale! Saluti e buone montagne! Mauro. |
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| 01-09-2017 10:26 |
| giacomino.venturini |
| Grazie Mauro, si una gran bella escursione, non avevamo valutato questa alternativa. Nella mia relazione ho sbagliato di scrivere il tempo di salita fino al Pogačnikov dom , erano h 2.50 e non 3.50. Lo scrivo non per vantarmi assolutamente delle nostre prestazioni ma, come informazione per chi di buona gamba vuole farlo in giornata come noi. Mandi e bunis mons! |
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