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Monte Nero: via normale da Krn .

29-06-2013 20:05
giuseppemalfattore giuseppemalfattore
21 giugno 2013: Effettuata escursione su monte Nero fino in vetta partendo da Krn, giornata solare , il rifugio Gomisckovo ha aperto alle 11:00 , sentiero ben segnato e pulito , escursionistico , ultimo rifornimento d'acqua a quota 12:00, dislivello 1244 mt :
Buone escursioni.
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02-07-2014 20:10
giuseppemalfattore giuseppemalfattore
28 GIUGNO 2014
Relazione Monte Nero mt.2244.
Previsioni meteo negative in Friuli,ma promettevano bene sul confine straniero,ho pensato dopo un anno di rinverdire i ricordi sul Monte Nero.
Malgrado l’alzata mattutina ,giungevo al confine sloveno dopo un ora di viaggio, una nebbia intensa e bassa mi dava il benvenuto , superato Kobarid in direzione Tolmino, dopo pochi km giro verso Kamno superando un ponticello che varca un torrente, penso che sia un affluente dell’Isonzo ,passando per le frazioni di Kamno ,Vrsno e infine Krn . Un viaggio lungo una stretta e tortuosa strada , devastata da centinaia di alberi abbattuti dalla nevicata invernale , ma resa agibile dal laborioso lavoro dei locali, ai margini di molte piazzole stanno mucchi di legna accatastata . Finalmente prima di Knr il cielo si apre, illuminando le verdi e ripide praterie che precedono l’arrivo al parcheggio auto. Arrivo ad esso alle 07:30 e lo trovo il pieno d’auto, zaino in spalle e con Magritte ci avviamo a questa dolce avventura. Anche se armato di gps e mappa tabacco, procedo a memoria, ricordo bene il sentiero , alle pendici dell’immenso catino erboso do uno sguardo sul proseguo, Il Monte Nero malgrado sia la cima più elevata per via della sua inclinazione appare docile e più bassa rispetto al Monte rosso che con le sue parei verticali a sud sembra invalicabile. Passo lento d’alpino e cuore pieno di felicità accompagnano il mio andamento. Dalla valle odo le grida dei giovani malgari , il muggito delle mucche, il suono del ruscello, è una forte immagine bucolica . Sono fuori dall’inutile procedere della civiltà, mentalmente fischietto la sesta sinfonia di L.V. Beethoven ,sono rapito e sereno, non ho record da stabilire, ne mete da raggiungere , devo solo lasciarmi avvolgere dal tutto ed è quello che faccio. Supero delle capanne adibite ad stalle ( Slapnik ) e delle carreggiate che incrociano il sentiero, fino alle pendici della prima elevazione ( KOZLJAK ), il sentiero procedo con pendenza moderata su una mulattiera di guerra prima verso destra, la fortuna mi assiste, ho il piacere di fotografare al margine del sentiero dei rari gigli carniolum, la traccia aumentando la pendenza devia a sinistra , memore della precedente escursione verso quota 1450 mt prendo un evidente traccia non segnata che taglia di molto il sentiero, e in pochi minuti mi porta ad incrociare la stretta serpentina che porta al rifugio; da qui proseguo dopo alcuni tornati verso il sentiero che mi porta alla forcella che divide il Monte Nero dal monte Rosso q. 2050 mt . Il sentiero è sgombro da neve, ma un immenso nevaio blocca il proseguo verso la valle a nord. Nella piccola sella trovo un affusto di cannone coperto da neve, la visibilità è minima, un enorme nuvola nera da minuti avvolge le cime dei monti. Proseguo cautamente verso la cima, vista la poca visibilità. Seguo i segni e il marcato sentiero fino ad arrivare ai margini della cresta del monte nero, ormai seguito a distanza da una escursionista che mi adopera come indicatore, a volte ansima e mi dice qualcosa in inglese, cortesemente e in silenzio con i bastoncini gli indico la via maestra e la sprono a non mollare. Ultimi metri e finalmente la non croce che indica tutte le cime circostanti , avvolti nella nebbia io e Magritte ci immortaliamo in una foto, poi ci raggiunge l’eroica slovena , accolta dalle ringhiate del mio fido che poi si lascerà corrompere per briciole di pane e salume d’oltre Friuli.
Cambio la maglietta umida di sudore e mi copro con pile vista l’umidità. Avvolti tra le nebbie io e ringhio scendiamo al rifugio, qui sembra un autostrada, tanti sono gli escursionisti in salita, nessuna sosta al rifugio ma uno sguardo alla ferrata che arriva ad esso dal basso,incontro ravvicinato con tre scalatori che mi informano in italosloveno sulle difficoltà della ferrata. Dopo uno scambio di saluti via più lenti della luce verso l’auto. Dimenticavo di dire che lungo la salita e la discesa Magritte è stato più volte minacciato di morte dalle numerose mucche che pascolano. Motivo ?? Penso che sappiano che lui ( l’infido fido )le preferisce le signore cornute… in scatolette e con gelatina.
Dal vostro Forestiero Nomade, oggi in veste pastorale.
Malfa.
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02-07-2014 20:11
giuseppemalfattore giuseppemalfattore
Il monte nero dal Parcheggio
Allegato: montenero 2014 122.JPG
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02-07-2014 20:12
giuseppemalfattore giuseppemalfattore
Stavoli ( Zaslap )
Allegato: montenero 2014 147.JPG
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02-07-2014 20:13
giuseppemalfattore giuseppemalfattore
Forcella tra Monte NERO e Monte Rosso.
Allegato: montenero 2014 195.JPG
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02-07-2014 20:14
giuseppemalfattore giuseppemalfattore
La cresta sotto la cima
Allegato: montenero 2014 206.JPG
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02-07-2014 20:14
giuseppemalfattore giuseppemalfattore
La cima con l'omino e il canino
Allegato: montenero 2014 221.JPG
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02-07-2014 20:15
giuseppemalfattore giuseppemalfattore
il Rifugio Gomisckovo .
Allegato: montenero 2014 228.JPG
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02-07-2014 20:18
giuseppemalfattore giuseppemalfattore
Kozljak elevazione di 1587 metri sotto la vetta del Monte Nero.
Allegato: montenero 2014 247.JPG
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