il portale dell'escursionismo montano
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
CommunitySentieriNatura
Commenti  ->  Visualizza tutti i commenti

Elenco commenti

Anello di Villa Santina
N. record trovati: 11
Messaggio
02-06-2020 22:30
daniele.russo daniele.russo
Una camminata piuttosto lunga, ma senza difficoltà, anche il dislivello è minimo e decisamente non è faticosa. Peccato che la cascata di Invillino (Plera) era completamente asciutta! Anche così ha il suo fascino. Segnalo che dalla cascata, è possibile, invece di tornare indietro per la strada sterrata, tagliare direttamente proseguendo oltre il tavolo da pic-nic e il barbeque per raggiungere la sezione successiva del percorso.
Messaggio
25-07-2018 11:45
sandra.sentierinatura sandra.sentierinatura
Una passeggiata pochi giorni fa nei pressi di Villa Santina ci ha portati al salto d'acqua della cascata Plera. In questi giorni l'acqua non viene captata a monte e quindi lo spettacolo è assicurato. Le alte pareti rocciose racchiudono la cascata che scende quasi a scivolo, appoggiata alle pareti stesse, e regala un'impagabile frescura.


Messaggio
27-01-2018 10:47
francesca francesca
Sollecitata dall'istruttiva puntata di SN del 19 gennaio scorso sul Tagliamento, siamo andati a percorrere l'anello di Villa Santina come da relazione con poche differenze. Causa imprevisto siamo partiti ad un'ora turca, era quasi mezzogiorno, questo ci ha permesso di trovare il primo tratto di percorso già nel sole, ma completamente ghiacciato quindi malagevole. Per evitarlo siamo entrati nella pineta di Bosco Saletto, dove transitando per una serie di sentieri secondari (non ci sono segnalazioni), abbiamo avvistato alcune impronte di tasso, ben impresse sulla sabbia. Raggiunto l'interessante sito archeologico del Col di Zuca, si trovano vari pannelli esplicativi sui dettagli dello scavo e sui reperti rinvenuti, di cui una bella croce in lamine di bronzo, conservata al Museo Archeologico Nazionale di Cividale. Ricordo che la prima domenica di ogni mese l'accesso ai musi è gratuito, per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento e arricchire il percorso dal punto di vista culturale.
Altra curiosità è la chiesa della Madonna del Ponte, sulla porta della quale è appeso uno scritto: "I nonni più vecchi di Invillino raccontano che quando il Tagliamento era un fiume ricco d'acqua ed impetuoso, i tronchi degli alberi tagliati nei boschi dell'alta Carnia, venivano gettati nelle sue acque e trasportati in questo modo fino a Latisana. Uomini esperti del mestiere li accompagnavano lungo il tragitto, su zattere, per controllare che non restassero incagliati e che tutto il materiale arrivasse integro a destinazione. Ebbene, proprio nei pressi della Madonna del Ponte, il fiume formava un vortice molto pericoloso nel quale spesse volte perdevano la vita i poveri "cjatars", cioè i boscaioli zatterai. Per ottenere aiuto e protezione dalla Vergine, fu costruita una piccola cappella, e, come si racconta, da quel momento in poi non ci furono più morti in questo tratto di fiume. Per questo motivo l'immagine della Madonna del Ponte venne considerata miracolosa ed attirò sempre devoti da tutti i paesi del circondario". Peccato però che la bella immagine posta ora sull'altare sia solo una fotografia! La pala originale del 1700, venne rubata nella notte tra il 19 e 20 settembre del 2000, insieme ad altre suppellettili. 21/01/18
Messaggio
20-12-2016 22:51
loredana.bergagna loredana.bergagna
Freddo, tanto freddo oggi per arrivare ad una cascata Plera che con queste condizioni climatiche non c'è, di lei resta il verde brillante del muschio abbracciato alla roccia, scomparsa pure la bellissima pozza verde/blu , accanto al ponticello è stato collocato un minuscolo presepe; piccolo presepe anche al Clap Forat. Il greto del torrente Degano e la vegetazione intorno sono un bianco ricamo; incrocio più volte una coppia di escursionisti, ora avanti ora dietro, con i Sentieri dell'acqua in mano. A Quinis alcuni cani abbaiano affannosamente, lì, sui prati imbiancati, una volpe con la sua elegante coda, trotterella verso il bosco.
Messaggio
08-12-2016 17:16
sandra.sentierinatura sandra.sentierinatura
08/12/2016-percorso l'anello di Villa Santina. Il punto delicato/franato è stato perfettamente sistemato. La brina gelata nelle zone all'ombra crea un effetto neve arabescata sui rami secchi, sugli steli d'erba, sulle foglie di edera, sui sassi del greto; mentre sopra di noi il cielo è sereno. Sempre belli i mosaici di Col di Zuca, dove il sole scalda. Un piccolo presepe è stato predisposto in una piccola nicchia muschiosa presso la cascata Plera, forse la conca è la zona più fredda di tutto il giro. Sulla statale nei pressi di Tolmezzo si comincia a vendere il vischio.
Messaggio
07-07-2014 22:39
guido.z guido.z
Dopo il ponte sul Tagliamento trovato il sentiero transennato con tanto di delibera del sindaco che ne vieta l'accesso. Tale delibera è datata aprile 2014.
Ho potuto comunque raggiungere la cascata dopodiche tutto risulta franato, distrutto, inacessibile (almeno come sentiero turistico, Indiana Jones passerebbe comunque).
Messaggio
06-05-2014 22:47
umberto.ariis umberto.ariis
Ad oggi il sentiero 806 risulta ancora interrotto da un franamento poco prima di attraversare il rio Forchiar. Per chi volesse, una alternativa diversa per raggiungere l'arco naturale del Clap Forat è quella di raggiungere in auto Preone (stupenda la vista sul gruppo del Col Gentile e sui monti del Volaia/Coglians/Chianevate) per poi portarsi su asfalto prima e per pista forestale poi (ampia possibilità di parcheggio prima di iniziare la pista che si inoltra verso il greto del Tagliamento attraversando una splendida pineta) proprio nei pressi del Clap. Da lì è meritevole (in 10 minuti buoni, cartelli con indicazioni) una deviazione per ammirare la suggestiva quanto un pò nascosta cascata del rio Spisulò, ai piedi del monte Verzegnis. Buone visioni a tutti!
Messaggio
09-08-2012 21:29
loredana.bergagna loredana.bergagna
Fatto le ore piccoline, mangiato diverse palle dell’ottimo gelato della Flavia, duro alzarsi all’alba, escursione fra quelle che tengo in serbo per i momenti difficili, tanto per non stare a casa a fare la calzetta.
Ottimo parcheggio quello presso gli impianti sportivi, ma nemmeno un gettacarte… sole e leggera brezza; m’incammino manuale alla mano. Lungo la pista che costeggia la cava movimento di camion e gran polverone, la vegetazione ai lati è bianca e non aspetta che la pioggia per ripulirsi, incontro diverse volte l’indicazione percorso ciclabile pineta. Sono in corso lavori agli argini e pulizia dei vari sentieri che si intersecano, costeggio la segheria ed imbocco a dx via Col di Zuca fino ad arrivare al ponte sul Tagliamento (doverosa deviazione a visitare gli scavi archeologici e la chiesetta della Madonna del Ponte).
Indicazione cascata Plera, scendo a dx lungo il sv 806, pista sterrata, la costruzione militare ha la porta gialla spalancata, proseguendo adesso avverto il rumore di acque, la cascata è abbondante e la pozza sottostante verde. Continuando lungo il sv 806 nei pressi di un ponticello c’è un’area di sosta all’ombra e un grande barbecue in pietra, cammino lungo l’argine fino a risalire al punto in cui il sentiero è franato, nuova discesa e risalita poi lungo il vallone del Forchiar, ambiente selvaggio, fioriture di ciclamini, bolli rossi indicano la via fino al casolare Migotti, fontana senza rubinetto e mucche al pascolo. Il rientro lungo la pista che costeggia la strada è accompagnato da un intenso profumo di fiori di campo, belle fioriture di grandi gigli carniolici.
Messaggio
22-04-2012 00:00
sandra.sentierinatura sandra.sentierinatura
Ad oggi la pista, quando percorre il greto del Tagliamento, è molto marcata. Il tratto franato prima del rio Forchiar rimane tale; occorre scendere sul greto e risalire. Per il resto è sempre una bella passeggiata primaverile.
Messaggio
03-06-2011 00:00
telebaul@tiscali.it telebaul@tiscali.it
Il tratto franato non è ancora stato ripristinato
Messaggio
25-04-2006 00:00
Matteo Matteo
a oggi il sentiero 806 è franato per un breve tratto prima di arrivare al rio Forchiar per cui per proseguire in sicurezza il giro si deve scendere sul greto del Tagliemento e risalire dopo il rio.
Login
Iscriviti Password dimenticata ?
Nome:
Password:
© Redazione di SentieriNatura - Udine, - Ivo Pecile & Sandra Tubaro - Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 - Privacy & Cookies - Powered by EasyDoc - Webdesign by Creactiva