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Anello del monte Taieit da Forno
N. record trovati: 7
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08-04-2019 19:56
giuseppe.venica giuseppe.venica
Fatto 07/04/2019 né da Forno, né dai Piani di Gerchia, ma sono partito dalla Baita Alpina Val di Ros (SV CAI N°821). Salito al Monte Dagn, si scende all’omonima sella. Da qui a dx (tabella CAI) fino a ricongiungersi al SV CAI N° 820, che si percorre fino alla C.ra Jovet. Si risale brevemente lungo la carrareccia che prosegue dietro la casera, fino ad incontrare sulla sx un muretto a secco: qui si abbandona la sterrata per risalire al suo fianco fino a raggiungere il filo di cresta dove s’intravvede in lontananza la croce di vetta. Con alcuni saliscendi si segue fedelmente la linea di cresta, fino a raggiungere la quota di m 1369 del M.te Taiet. Proseguendo ancora lungo la linea di cresta si percorre tutta la dorsale del M.te Rossa, accompagnati dai ricomparsi SV bianco-rosso. Fare attenzione alla forcelletta di quota m 1309 (poco evidente e non segnalata; sono andato oltre fino ad un piccolo ripetitore; da qui, traversando a sx su ripidi prati, ho ripreso il sentiero principale) dove si scende a sx su un ripido sentiero. Scesi alla fonte di Bec, si deve mettere in conto una nuova rialita prima di chiudere l’anello a Sella Dagn. Non rimane che risalire alla dorsale del M.te Dagn prima di scendere al punto di partenza. Escursione adatta per EE, presenta alcuni tratti esposti e risalite impegnative su terreno instabile; richiede circa 6 ore più le pause; merita per la varietà di ambienti che si incontrano. Totale assenza di neve; tutti i sentieri sono sgombri da schianti. Buone camminate a tutti. Bepi (Cividale).
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09-04-2017 21:11
sandra.sentierinatura sandra.sentierinatura
09/04/2017 - Ripercorso oggi l'anello del Taiet da Forno. Alle due cime siamo arrivati per cresta e poi scesi lungo la linea del muretto a secco alla malga Iovet.
Il traverso verso sella Dagn è evidentemente poco frequentato e la traccia è stretta: fare attenzione all'esposizione dei traversi e, lungo la ripida discesa del rientro, alla erba secca (lescje) su cui si potrebbe scivolare. Sta arrivando primavera, fiori e canti di uccelli; gli alberi mettono le foglie, è ancora un po' presto invece per la quota più alta dove è ancora abbastanza secco. Sorpreso un camoscio che ci ha fischiato contro e si è dileguato; non così invece per alcune zecche che abbiamo aiutato ad allontanarsi dai calzoni (nelle ore più calde-e presumo più secche-esse sembrano scomparire).



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18-03-2017 16:48
francesca francesca
Percorso giovedì scorso l'anello del Monte Taieit diversamente rispetto a quanto proposto da SN.
Partiamo da Forno presso il monumento a Missana, calchiamo il sentiero 821 (ponticello di legno mt 823 ripristinato) e, dal bivio quotato 1052, l'820 fino a Malga Ioveit, dove persiste ancora un po' di neve. Percorriamo solo un breve tratto della pista verso O fino all'insellatura mt 1305, nei pressi della quale a monte spicca la linea di un vecchio muretto a secco, che in pochi minuti ci guida alla cima NE del Taieit. Proseguiamo lungo l'erbosa cresta verso SO, su traccia più o meno marcata, a volte assente, tenendoci dentro il bosco quando gli alberi ostacolano il passaggio. La via da seguire è logica e facile ed in poco tempo raggiungiamo anche la cima SO del Taieit, questa provvista di croce e libro firme. Per la discesa continuiamo per cresta fino all'insellatura 1309 mt dove si stacca il sentiero 820, poco segnalato (solo con bastone precariamente tenuto in piedi da alcuni sassi), con il quale ci caliamo fino ad incontrare quello proveniente dai Piani di Gerchia che ignoriamo per proseguire invece lungo l'821 alla volta di Sella Dagn. Questo tratto poco marcato, risulta scomodo e rovinato nei pressi degli impluvi dove a qualcuno può risultare un po' esposto, ma non ci sono grosse difficoltà, anche grazie ad una sorta di "protezione" offerta dal rado bosco che copre la visuale. Il tratto 821 dalla sella al bivio mt 1052 è spassoso, spettacolare e mai esposto, transita alto sopra i dirupi sfruttando le parti erbose e deboli della montagna con vedute impressionanti sull'articolata cresta soprastante. Il rientro, nonostante il buio stia sopraggiungendo, è veloce, sono carica di energie e felice di aver esaudito questo sogno, sbocciato quando l'anno scorso, sul Sentiero della battaglia di Pradis, era solo un miraggio.
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28-12-2014 09:03
loredana.bergagna loredana.bergagna
Un anello alternativo in considerazione dei chicchi di riso ghiacciati che cadevano già dalle 8. Partiti dal castello Ceconi a Pielungo risalendo lungamente l’ampia pista, ambiente solitario e silenzioso, seguito poi sv 821 malga Jovet (ottimamente ristrutturata), gelida sosta all’interno. Per la discesa imbocchiamo il sentiero 820 accarezzando il Monte Rossa, sentiero ripido, a tratti esposto, erba scivolosa come non mai, ambiente comunque bellissimo; lasciamo a destra la prosecuzione verso sella Dagn e poi per marcate tracce ci orientiamo verso il sentiero della battaglia di Pradis e di nuovo al castello. Lungo il tragitto si incontra ottima segnaletica locale, punti di sosta, si incrociano vecchi sentieri, muretti a secco, stavoli in rovina, è un bellissimo ambiente.
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28-04-2013 19:46
askatasuna askatasuna
Il monumento a Missana oggi non è un punto di partenza come un altro ma l’invito a ripercorrere la memoria della lotta di liberazione. Immagini e parole della storia si mischieranno in me con gli splendidi paesaggi per tutta la giornata. Il ponticello è divelto ma il passaggio non crea problemi. La scelta è di percorrere la cresta approfittando dei suoi squarci meravigliosi che rallentano il cammino... Il percorso è segnato con dei bolli, comodo e intuitivo. Un po’ di confusione crea la croce sul Taieit che non corrisponde alla cima del monte segnata sulla Tabacco né al cimotto dopo il muretto a secco (della descrizione) traendo in inganno sul percorso rimanente… La discesa (e l’attacco della stessa) richiede attenzione per i bolli radi (per un pezzo noi si è andati a fantasia..) Le protagoniste floreali della giornata sono state le orecchie d’orso e le borrane, perle azzurre a colorare un mare d’erba gialla e verde che nascondeva molte altre sorprese… Raggiungo il mio record personale.. con orgoglio tra vestiti e corpo mi sono contato 34 zecche. Il ritorno all’auto riporta i pensieri sulla resistenza e le canzoni partigiane spezzano il silenzio… (25.04.2013)
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13-11-2011 00:00
pietropaolocastellarin@hotmail.com pietropaolocastellarin@hotmail.com
Percorso il 13-11-11,tutti i sentieri locali sono stati ripresi dal Cai, anche quelli che scendono a Palamaior dal sentiero a mezza costa sotto il Taiet. Un consiglio : Usciti nelle vicinanze della cresta, non proseguite per il sentiero in ombra che porta alla C.ra Tajet ma proseguire lungo la cresta per facili passaggi al limitare del bosco con ampi scorci panoramici verso la pianura. E' presente una buona traccia con dei bolli bianco-rossi. Si arriva fino alla forcellina da dove arriva il sentiero Cai da Piani.
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16-04-2011 00:00
roberto.civi roberto.civi
Percorso il 26/03/2011, neve nella salita dal versante nord. La cima non è quella segnata sulla Tabacco, ma la stessa quota (m1369) più a ovest.
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