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Tribil (Monte)
N. record trovati: 2
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22-01-2021 19:31
francesca francesca
TRIBIL da Lenzone con le ciaspole.
Da Villa Santina lungo la Val Degano raggiungiamo Ovaro, poi subito a dx ci dirigiamo alla frazione di Lenzone dove lasciamo l'auto nel parcheggio presso la chiesa SS. Trinità. Ci incamminiamo lungo Via Lenzone poi Via Arvenis di Lenzone verso E uscendo dall'abitato e imboccando di seguito il sentiero CAI 157, che appare subito ben innevato. La neve è dura e qualcuno per fortuna ha già provveduto a battere la traccia. Calziamo subito le ciaspole per non dovercele portare in schiena. Lungo il percorso diversi schianti arborei ci costringono a degli aggiramenti oppure a degli affronti diretti, a volte anche un pò acrobatici con le ciaspe ai piedi. La cosa appare per certi versi divertente, ma ad un certo punto controllando la posizione, ci accorgiamo che siamo ancora distanti dalla meta e incominciamo a prendere atto che senza ombra di dubbio rientreremo al buio. Cammin facendo incontriamo due persone del luogo che ci informano di aver aperto una pista per Malga di Clàupa senza transitare per malga Arvenutis, questa inizia dal tornante q.1483, confluisce sul sentiero dei Cacciatori e poi sale alla Forcella Pianon (1668), situata tra la quota 1698 e il monte Tribil. La notizia appare veritiera e in men che non si dica accorciando quindi il percorso ci troviamo alla base del Tribil! Dopo una rapida occhiata intorno appare evidente che l'unico modo sicuro e veloce per raggiungere la cima sia salire lungo il suo pendio NE, completamente intonso! A me l'onore di battere la traccia su neve soffice, è tardi ma non importa, ormai è fatta! In breve siamo sulla cresta E del monte e poi sulla sua fantastica vetta! Dislivello 1200, escursione impegnativa per la lunghezza. Il tratto che sale a forcella Pian Pianon presenta punti ripidi, sconsigliato in caso di forte innevamento e neve non assestata. 18/12/20
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23-05-2017 22:17
loredana.bergagna loredana.bergagna
Tribil dalla Val di Lauco e per arrivarci il solito mantra”non arriva nessuno non arriva nessuno...” tantolo scuolabus è già passato …..e invece, breve tratto in discesa, un fuoristrada mi punta i fari, faticosa retromarcia in salita una cinquantina di metri, sudata, il fuoristrada mi si affianca, e il baffo con sotto il sorriso enuncia “problemas in retromarce, nomo????” Colpita e affondata ma non gliela do a vedere e allegramente rispondo.” Sigur po', o soi cittadine...” qualche scambio di parole e ci salutiamo da amiconi. Al casolare Cresons trattori in moto, cani che abbaiano e galli che han fatto tardi ieri sera, le prime rondini girano a mezz'aria e imbocco il segnavia 165, direzione monte Arvenis, l'erba alta e bagnatissima consiglia di indossare le ghette; salita continua ma piacevole. Alla sella del Tribil, erba calpestata e a sx sale sulla verde dorsale una traccia che percorre tutto il crinale, io arrivo fino ad uno pseudo ometto che identifica la cima e scendo un po a occhio verso la sottostante malga di Claupa, direzione Arvenis.
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