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20-12-2015 23:43 |
francesca |
(seguito del commento precedente)Poca neve e ghiaccio solo da mt 1400 a 1500 e sulla cresta nord del Piz di Mede, ma che non crea problemi. Un bel itinerario che consiglio come valida alternativa alla classica partenza da casera Valsecca, dal quale l'escursionista allenato potrà trarre maggior appagamento. |
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20-12-2015 19:09 |
francesca |
Saliti ieri sul monte Pezzacul e Piz di Mede da Ravascletto. Lasciamo l'auto a mt. 1095, spiazzo davanti alla baita Cjars sopra la frazione Som Salàrs. Percorriamo la carrareccia Cai 153, transitando presso le fontane Pezzet mt. 1354 e del Tàbio mt1383. Lo sterrato, inizialmente nel bosco, si trasforma in sentiero e sale in ambiente panoramico. Guadiamo il Rio Tarond, ponticello di tronchi mt 1584 (questo tratto è delimitato da paletti e fili per il bestiame), transitiamo per le casere Tarondòn, raggiungendo poi la Panoramica delle Vette, Marindador, sentiero 153 + 154 per cresta fino al Pezzacul. Scendiamo per la cresta orientale, ci innestiamo al sentiero 154 che percorriamo verso est, alto sopra i due laghetti ghiacciati di Tarond e saliamo anche sul Piz di Mede dalla sella mt 2003. Dalla sella con sentiero non segnalato raggiungiamo prima la casera Tarondon alta e poi il Cai 153 percorso all'andata, con il quale rientriamo a valle. Poca neve e ghiaccio solo da mt 1400 a 1500 e sulla cresta nord Piz di Mede, ma che non crea problemi. Un bel itinerario che consiglio come valida alternativa alla classica partenza da casera Valsecca, dal quale l'escursionista allenato potrà trarre maggior appagamento. |
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