Messaggio |
13-10-2019 00:00 |
valeria.ortolano |
Abbiamo scelto, ieri 12 ottobre, di percorrere l'anello del monte corno. Il tratto iniziale, che accomuna andata e ritorno � ben visibile e percorribile, poi andando avanti si allarga sempre pi� e, proseguendo a destra al bivio, quindi percorrendo l'anello in senso antiorario, diventa una carrareccia ben pulita. Infatti si notano bene i segni del maltempo di un anno fa, ma la zona � stata sgombrata da ogni impervia. Lungo la strada si incontrano i diversi stavoli che sono stati indicati e raggiunta la met� dell'anello, � situata una cappelletta, punto ideale per una sosta. A questo punto, le indicazioni portano a proseguire l'anello che, a mio avviso, ne vale la pena solo per un breve tratto cio� fino ad arrivare ad altri stavoli ben segnalati. Poi � molto consigliato NON PROSEGUIRE con l'anello perch� non c'� alcuna traccia del sentiero, nemmeno nelle mappe e inoltre, a causa del maltempo, gli alberi caduti dominano tutto il bosco, perci� TORNATE INDIETRO. Fin qui, il tragitto � semplice e alla portata di molti, oltre al fatto che nn necessita di particolari attrezzature. Mandi!! |
|
Messaggio |
25-11-2018 16:49 |
giuseppe.venica |
In data 25/11/2018 tentato l’anello seguendo la relazione di SN. Già arrivare alle Case Cividin richiede qualche contorsione o deviazione dal sentiero a causa degli schianti. Proseguire oltre è praticamente impossibile: gli abeti sradicati creano una barriera insormontabile. A questo punto, ritornato sui miei passi, ho iniziato la risalita lungo la pista che sale a C.ra Faeit ed oltre (descrivendo un tratto del percorso in senso inverso). Purtroppo anche qui, poco dopo il primo tornante, è impossibile proseguire poiché la strada è completamente invasa dagli abeti sradicati dalla bufera di inizio novembre. Temo che per un bel po’ questa proposta di SN non sarà facilmente percorribile. Per chi volesse tentare questo percorso consiglio di parcheggiare un centinaio di metri prima del ponte sul Tagliamento; il tratto consentito della strada sterrata è percorribile solo da fuoristrada ben corazzati. Buone camminate a tutti. Bepi (Cividale). |
|
Messaggio |
14-05-2018 14:15 |
sandra.sentierinatura |
Percorsa l’escursione ad anello degli stavoli da Caprizzi descritta nella relazione, in data 29 aprile. La quantità di vecchi stavoli presenti su questo versante del monte Corno è davvero notevole. La stragrande maggioranza è rudere, avviluppato da alberi cresciuti dentro e schianti coperti da muschio e circondati da bosco fitto. In particolare però le case Cividin, le prime che si incontrano, valgono il prezzo del biglietto. Spesso visitando l’interno di vecchi stavoli sarà capitato anche a voi di rivedere vecchi arredi con poca oggettistica datata. Ma in questo stavolo! c’è l’arredamento completo della cucina - la sedia leggermente spostata quasi invitasse a sedersi, la cucina economica e a gas, stoviglie e pentolame in ordine sulle mensole- e delle camere, impianto elettrico, e attrezzi nel vano accanto. Una vecchia TV. Tutto fermo a direi agli anni 60? e tutto coperto da uno spesso strato di polvere e calcinacci inevitabile in tanti anni. La chicca sono le due gabbiette di uccellini, ai lati dell’ingresso. Arruginitissime. Merita una visita rispettosa come riportato anche dalla raccomandazione scritta sulle imposte: "Grazie a chi rispetta".
|
|
|